Venezia è famosa per essere una città non propriamente baby-friendly. Girare nelle calle, salire sui ponti, prendere i vaporetti non è decisamente comodo quando si deve portare un passeggino. Sara S. ci racconta la sua esperienza a Venezia col passeggino e con bambina di un anno e mezzo.

A Venezia col passeggino e una bambina piccola

Questo diario di bordo risale a qualche tempo fa, precisamente a quando Piccoletta aveva un anno e mezzo d’età ed il fido bolide a quattro rotelle – il famigerato passeggino – ci accompagnava quasi ovunque.
La banda in questo bel fine settimana era composta da mamma, da papà, da Piccoletta e da Passeggino e la meta del nostro giro era stata la meravigliosa Venezia.venezia con il passeggino

A Venezia col passeggino?

Esatto!
Per quel fine settimana meteo.it dava pioggia, acqua, vento e tempesta, armati quindi di ombrelli e rassegnazione avevamo preso il nostro ciuf-ciuf trenino venerdì mattina, il 25 Aprile.
Arrivati in Santa Lucia, però, il tempo ci sembrava bello, molto bello….pazienza, peggiorerà, ci eravamo detti!

venezia con il passeggino  venezia col passeggino

A Venezia col passeggino – dove, come, quando

Avevamo trovato il nostro alberghetto velocemente e potuto cominciare ad abituarci un po’ alla ossimorica combo: Venezia + passeggino.
Avevamo anche scoperto con piacere che ci avevano riservato una camera spaziosa e con vista sul canale, una vera chicca.
Il b&b si chiamava (e credo si chiami ancora) Il melograno, in sestiere Cannaregio. L’offerta l’avevamo acchiappata su booking.com, e in tutta sincerità, se il prezzo fosse ancora interessante, ci tornerei ad occhi chiusi. Col bel tempo si poteva anche fare colazione in giardino. Dalla stazione ci si arriva in una decina di minuti a piedi.

venezia col passeggino

A Venezia col passeggino – come muoversi

Con il passeggino era stato, per forza di cose, un po’ più scomodo spostarsi. Non impossibile, sia chiaro, nemmeno così faticoso, ma un po’ più scomodo sì, questo va detto.
Per questa ragione avevamo scelto il treno, e precisamente il Frecciabianca, per arrivare in città.
La stazione di Santa Lucia è in centro ed è comodissima.
E per muoverci a Venezia avevamo usato il metodo migliore in assoluto, i piedi!
Ma ci eravamo anche fatti aiutare dai vaporetti. Avevamo scelto di acquistare un abbonamento che si comprava direttamente alla macchinetta delle fermate, aveva una validità di tre giorni e consentiva un numero di corse illimitato. Certo era stata una bella spesa, ma ora posso dire che ne fosse davvero valsa la pena.
Il vaporetto era sempre accessibile. Il passeggino però doveva essere lasciato fuori chiuso.

A Venezia col passeggino – il nostro percorso

Per quella prima giornata ce ne eravamo restati in Sestiere Cannaregio, avevamo visto la Ca’ d’oro, poi eravamo risaliti fino al bel campo del ghetto,  eravamo arrivati a Sant’Alvise e alle canossiane, che silenzio, c’era anche una festicciola al centro sociale, musica per tutti, eravamo stati i benvenuti!
Di piovere pareva non avere nessuna intenzione, noi eravamo anche restati in paziente attesa della tempesta e di tutti i fulmini di Giove, ma nel frattempo avevamo dovuto arrenderci…faceva un caldo dell’accidenti e il cielo aveva belle sfumature di blu! Via le giacche! …e meno male avevamo il passeggino!
Nel pomeriggio ci eravamo spostati all’Arsenale, che in quel fine settimana era aperto al pubblico, bello! Avevamo girellato per il sestiere Castello, aperitivozzo con vista….che vitaccia da turisti!
Da lì poi ce ne eravamo andati in San Marco, il sole cominciava a calare e quella parte di Venezia ci aveva riservata la consueta bella atmosfera.

venezia col passeggino    venezia con il passeggino
Che fame, Piccoletta protestava! Eravamo in San Marco però….
Mmmmm, avevamo ispezionato i ristoranti ed i loro listini…Piccoletta aveva fame, quella era indiscutibilmente fame, non c’era più tempo! Ci eravamo dovuti imbucare in un ristorante per turisti col menù per turisti! E pazienza dai, per una volta, in fondo non era andata così male.
Per la nostra seconda giornata a Venezia, avevamo preso il vaporetto ed eravamo scesi a Rialto, c’era il mercato. C’era ovviamente tanta gente, ma si passeggiava con facilità, avevamo ormai preso una certa confidenza coi ponti, faceva caldo e c’era il sole, la tempesta e i tutti i fulmini di Giove ancora non si facevano vedere, ed avevamo lasciato addirittura le giacchette al b&b.

venezia col passeggino    venezia col passeggino
Avevamo bighellonato un po’ per il sestiere di San Marco, c’era più gente, ma ugualmente valeva la pena di farci un giro, c’erano bei negozi di lusso, ponti, ponticelli e i soliti scorci da cartolina.
Mmmm, c’erano anche un sacco di gondole…e abbiamo fatto la pazzia!
E dunque, tutti a bordo! I canali erano silenziosi, solo un po’ di “traffico”, accidenti, che spettacolo!
Il passeggino si lasciava agli altri gondolieri.

venezia col passeggino

Il pomeriggio l’avevamo dedicato alle isole, la laguna era stata come sempre fascinosa e ….la cena a Murano (più comoda per il rientro) meritava da sola il viaggio!!! Bbbbbboooono tutto, al papà avevano pure offerto il cicchettino, salute!
Vaporetto fino a San Marco, per quella sera davano acqua alta! C’erano le passerelle, i turisti si divertivano un mondo, non ci erano servite granché, ma un po’ d’acqua cominciava a salire!
Era bellissima, dico davvero, la Serenissima era (ed è) splendida.
Bella.
E quando dico bella, dico bella da far piangere….
Le orchestrine dei bar in Piazza San Marco suonavano ancora, c’era tanta gente, ma non era caotico, si stava bene con una giacchetta leggera e tutti i fulmini di Giove erano ancora lontani, noi ci eravamo presi un gelatino al volo, passeggiata fino a Rialto, un’atmosfera da fiaba che ricordo ancora.
Dopodiché, vaporetto e b&b!
….queste almeno erano le intenzioni! Il vaporetto alla sera saltava la fermata Marcuola (a proposito, comodissima, a 10 mt dal b&b), quindi eravamo scesi in stazione e ….oh issa, oh issa, a piedi!
La nostra terza giornata era cominciata lentamente e con il cielo coperto…che Giove avesse voluto sguinzagliare tutti i fulmini proprio quella mattina? Dita incrociate!
Ombrellini e cerata a bordo e via col vaporetto, per l’occasione avevamo scelto di restare al coperto, c’era pure una bella arietta!
Direzione San Marco dunque! Arrivati in piazza, per prima cosa, avevamo fatto tappa-caffettino (rigorosamente al banco!) in un bel bar e dopo ci eravamo messi in coda per l’ingresso al Palazzo Ducale.

A Venezia col passeggino – Palazzo Ducale, è accessibile?

Si poteva entrare al Palazzo Ducale anche con il passeggino, nel primo cortile avevamo potuto fare anche delle belle corse, Piccoletta era incuriosita praticamente da tutto.
L’ascensore per salire, però, si prendeva a richiesta e solamente accompagnati dal personale, che comunque si era dimostrato cortese e disponibile.
Le varie sale erano tutte accessibili, Piccoletta ovviamente era sveglia e aveva voluto scendere e fare la sua esplorazione a piedi, si doveva stare solo un po’ attenti.
Quasi alla fine del percorso di vista eravamo scesi alle prigioni ed eravamo passati dal ponte dei sospiri, una bellissima emozione!
E il passeggino? Beh, l’avevamo voluto portare? Ecco, ce lo eravamo dovuto portare dappertutto, perché,  a quel punto della visita, non avremmo più potuto tornare indietro.
E dunque…brum brum bruuuuumm! Ci eravamo portati il passeggino pure alle prigioni! Avevamo fatto il giro breve eh, i gradini erano pochi ed era fattibile (meno male!).
Probabilmente, se lo avessimo saputo, avremmo lasciato il passeggino all’ingresso e ci saremmo portati Piccoletta in braccio, anche perché, in ogni caso, qualche pezzetto l’aveva fatto a piedi.
Piccoletta ovviamente non aveva capito il vero significato di quei luoghi, che erano stati per lei solamente l’ennesima ottima occasione di esplorazione e di scoperta di ambienti così curiosi, ma era attentissima a quel che le dicevamo e per noi, in ogni caso, la visita era stata suggestiva e molto interessante.

venezia col passeggino
Terminato il percorso avevamo fatto una cosa che Piccoletta bramava da un pezzo…la caccia ai piccioni! Meumm, non ce ne scappava nemmeno uno!
Avevamo ancora tempo per un altro giro e ce ne eravamo stati fra Castello e San Marco, arrivando fino a Santa Maria Formosa, l’ennesima bellezza.
Avevamo fatto una tappa in una libreria – Acqua alta- che avevamo letto essere annoverata fra le librerie più belle del mondo.
Beh, a me pareva solo un po’ sporca, ma un giretto valeva davvero la pena farlo, c’erano pile e pile di libri ammucchiati, negli scaffali, per terra, perfino dentro ad una gondola vera!

venezia col passeggino
A quel punto si era fatta davvero ora di tornare! Ultima sbirciata (dal basso!) a quella meraviglia chiamata Ponte di Rialto e vaporetto! Ma quella volta ci eravamo divisi, io, il passeggino e Piccoletta a bordo ce ne eravamo andate dirette in stazione col 2, il papà con l’1 si era fermato a Marcuola a prendere la borsa al b&b e ci aveva raggiunte qualche minuto dopo.

A Venezia col passeggino – ci torneremmo?

Certo, anche con il passeggino.
Anzi, ci siamo tornati, quando Piccoletta aveva quasi tre anni, sempre usando il treno, i piedi ed il passeggino.
In quell’occasione, però, avevamo alloggiato in sestiere San Marco, il nostro soggiorno era stato di una sola notte, avevamo usato di meno il fido passeggino e non avevamo fatto l’abbonamento al vaporetto.
Posso dire serenamente di aver adorato, letteralmente adorato, Venezia in tutte le occasioni in cui l’ho visitata, anche con il passeggino.

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