New York è una grandissima metropoli e come tale potrebbe essere vista come meta poco adatta alle famiglie. In questo post vi voglio invece mostrare come questa città sia una destinazione decisamente adatta alle famiglie. Le cose da fare e vedere con i bambini sono tantissime e 5 giorni non ci sono bastati per scoprirle tutte. Ecco quindi un riassunto di come abbiamo impostato noi la visita e i nostri suggerimenti su cosa vedere a New York con i bambini in 5 giorni.
Se c’è una città che tutti conoscono e molti vorrebbero vedere, ecco questa è New York. Non ho mai trovato in rete e nei social così tanti gruppi, così tanti siti e così tante persone che ne parlino: New York è un mito nell’immaginario collettivo ed è sicuramente uno dei posti che vale la pena vedere una volta nella vita.
L’abbiamo così sognata che, una volta che si è presentata l’occasione, l’abbiamo presa al volo e abbiamo iniziato a sognarla per davvero.
Abbiamo già raccontato in questo post come abbiamo organizzato il viaggio nella Grande Mela, ora voglio raccontarvi di quello che siamo riusciti a vedere in 5 giorni pieni con due bambini, un itinerario un po’ studiato prima di partire e un po’ improvvisato sul posto come piace a noi.
Il nostro consiglio è quello di usare questo itinerario come spunto su quello che si può fare o vedere, ma di tenervi la libertà di aggiustarlo lasciandovi guidare dal vostro istinto.
Il nostro itinerario di 5 giorni a New York con i bambini
New York è una città da scoprire e che stupisce angolo dopo angolo. La cosa più bella è infatti quella di vagare a piedi, tra una meta e l’altra, fermandovi o deviando un po’ a seconda di quello che vi attrae di più. In questo modo riuscirete a godervi in pieno questa città, così unica e imprevedibile.
In questo post vi racconterò l’itinerario generale toccato nei nostri 5 giorni newyorkesi : alle esperienze più belle e significative vissute in questa città dedicherò poi un apposito post con tutte le curiosità e le informazioni necessarie.
Cosa vedere a New York con i bambini: il New York City Pass
Per poter risparmiare sugli ingressi noi abbiamo utilizzato il carnet di biglietti New York City Pass (in questo post ho parlato delle varie possibilità di risparmio).
Siamo riusciti a sfruttare tutti i 6 biglietti nei 5 giorni a disposizione.
Tre ingressi sono predefiniti : Empire State Building, Metropolitan Museum of Art (MET), Museo Americano di Storia Naturale.
Tre ingressi sono a scelta e noi abbiamo optato per la salita al Top of the Rock Observation Deck, per una Crociera della Circle Line e per il Memoriale e il Museo dell’11 settembre.
Cosa vedere a New York con i bambini: il nostro primo giorno
Abbiamo scelto un hotel nel quartiere Chelsea, L’Holiday Inn Express New York City Chelsea, in zona comoda per raggiungere in centro.
La nostra prima giornata, complice il fuso orario e l’eccitazione dei bambini, è stata decisamente lunga: alle 3.30 ci siamo svegliati e abbiamo tirato a fatica le 6.30, orario di apertura della sala colazioni… alle 8 eravamo già in pista!
Abbiamo scelto di iniziare la nostra visita alla città a piedi. Dopo aver raggiunto la 7 Avenue, ci siamo incamminati verso il centro città.
La prima sensazione provata è stata unica: ci siamo sentiti letteralmente catapultati in un film, magia allo stato puro! Le cisterne dell’acqua degne di ogni film di azione, le famose scale esterne degli edifici, i taxi gialli, i tombini fumanti,… New York ci ha catturato subito!
Ma niente è paragonabile alla prima volta in cui abbiamo visto Time Square: qualsiasi cosa in testa è stata messa da parte per fare spazio allo spettacolo puro. Anche di giorno questa piazza da il meglio di sé con i suoi schermi e le sue luci sempre accesi.
Preparatevi perché nulla può trattenere un bambino la prima volta che vede il negozio degli M&m’s: anche se non è in cima alla vostra top ten delle cose da vedere, sappiate che lo diventerà all’istante. Noi ammettiamo pubblicamente che siamo impazziti in questo negozio e… si, l’abbiamo anche svaligiato ☺.
Quando a fatica siamo riusciti a venirne fuori ci siamo diretti verso Central Park. Ci avevano detto che questo parco non era come nei film e infatti per noi forse è stato ancora più bello. Feeling al primo sguardo. Prima di entrare abbiamo acquistato frutta fresca in un minimarket per poter fare un pic-nic, scelta che abbiamo molto apprezzato e che consigliamo vivamente. Central Park offre bellissimi Playgrounds, possibilità di passeggiate e angoli molto suggestivi. Ci si potrebbe stare un giorno intero senza problemi e non ci si annoierebbe! Noi siamo riusciti ad uscire di qui solo a metà pomeriggio, riuscendo a vederne solo la metà!
Da Central Park ci siamo diretti verso la famosa via dello Shopping, la Fifth Avenue. Qui ognuno ha le sue tappe e i suoi tempi. Sicuramente i nostri bambini hanno apprezzato il negozio dell’NBA: all’interno hanno anche potuto provare la realtà virtuale.
Consigliamo poi di entrare nella Trump Tower, parzialmente visitabile: ne vale la pena, il lusso di questo grattacielo è impressionante!
Percorrendo la Fifth Avenue ci siamo pian piano diretti verso l’Empire State Building: i City Pass fanno saltare gran parte della coda, comodissimo. Salire sul grattacielo più famoso di New York è un’esperienza unica: non so quanti selfie e quante foto panoramiche abbiamo fatto… quattro matti in cerca della foto perfetta!
La nostra giornata è terminata alla Grand Central Terminal, magnifica stazione ferroviaria di New York, a Midtown, in stile Beaux-Art Manhattan.
Dopo aver mangiato (McDonald’s santo subito!) siamo rientrati a piedi in hotel. Non so quanti chilometri abbiamo fatto: sicuramente tanti ma ne è valsa la pena!
Cosa vedere a New York con i bambini: il nostro secondo giorno
Il secondo giorno abbiamo abbiamo acquistato la Metro Card settimanale e abbiamo scelto di andare a Lower Manhattan.
Questa è stata la giornata più intensa del nostro viaggio: la prima tappa è stata il World Trade Center e vi assicuro che nonostante ci si possa documentare e nonostante le foto già viste in internet, non si è del tutto pronti alla carica emotiva che emana questo posto. Le due grandi vasche (le Memorial Pool) che occupano lo spazio un tempo occupato dalle fondamenta delle Torri Gemelle, non possono lasciare indifferenti e la sensazione di dolore e impotenza che si avverte è davvero forte.
Tra le due vasche si trova l’ingresso al National September 11 Memorial Museum: siamo entrati solo io e il grande perché la piccola ha deciso di non entrare (le abbiamo raccontato un po’ la storia e già era turbata nel vedere i nomi delle persone morte sulle Memorial Pool). Un museo decisamente forte che lascia ben poco spazio all’immaginazione. Valutate un po’ la sensibilità dei vostri bambini prima di portarli all’interno.
Il vuoto in altezza lasciato dalle Torri Gemelle è stato “riempito” dal One World Trade Center, il grattacielo di 104 piani più alto dell’emisfero occidentale, sul quale si può salire per ammirare un altro spettacolare panorama.
Non perdetevi l’Oculus, l’opera di Calatrava che copre il WTC Transportation Hub: entrate perché secondo noi l’interno merita ancor più dell’esterno!
Prima di dirigerci verso il Financial District, siamo entrati nella St. Paul’s Chapel, la cappella che divenne luogo di sostegno spirituale dopo l’11 settembre.
Nel Financial District una tappa imperdibile è il Bowling Green, il parco pubblico più antico e piccolo di New York, nei pressi del quale si trova la famosa scultura bronzea Charging Bull, il famoso toro opera di Arturo di Modica. Non so come fanno a fotografarlo nella loro interezza perché noi ci siamo passati due volte e l’abbiamo sempre trovato piuttosto affollato!
Dopo esserci presi un gelato ci siamo diretti al Battery Park, il parco dal quale si può ammirare Lei… la Statua della Libertà. Il Parco non ci ha fatto impazzire, ma il panorama su Lady Liberty merita.
Di qui ci siamo diretti a piedi (circa 15 minuti) verso il Ponte di Brooklyn: una toccata e fuga, giusto per ammirarlo, prima di andare verso Chinatown, un quartiere da scoprire a piedi: molto caratteristico e pittoresco, a partire dagli edifici, fino ai negozi e alle bancarelle che si trovano in strada. Questo quartiere è da evitare nelle giornate afose per i forti odori: noi ne abbiamo approfittato della giornata nuvolosa e con temperatura mite e l’odore non lo abbiamo avvertito. Non perdetevi il Mahayana Temple con il suo Buddha dorato alto quasi 5 metri.
Vicino a Chinatown si trova un altro quartiere caratteristico, Little Italy, ormai sempre più piccolo in quanto i suoi abitanti, immigrati italiani, si stanno trasferendo in altri quartieri più periferici. Molto bello anche il quartiere di Nolita, raggiungibile facilmente a piedi da Little Italy.
L’ultima nostra tappa della giornata è stato il Washington Square Park, un bellissimo parco dove i nostri bambini si sono rilassati e divertiti con i numerosi scoiattoli presenti ovunque.
Con la metro ci siamo così spostati ad ammirare lo spettacolo che sognavamo da tempo: Time Square di notte, illuminata e più splendente che mai. Non credo di essermi mai emozionata tanto: come in un film eccoci lì ad ammirare con migliaia di altre persone lo spettacolo di luci della città che non dorme mai.
Una pizza da Pizza Hut e via con la metro all’hotel stanchissimi ma strafelici.
Cosa vedere a New York con i bambini: il nostro terzo giorno
Per il nostro terzo giorno newyorkese era prevista pioggia così abbiamo optato per uno dei musei imperdibili con i bambini: il Museo di Storia Naturale (American Museum of Natural History). Questo museo, che si trova nell’Upper West Side di Manhattan, è immenso e presenta svariati settori. I nostri preferiti sono stati il Planetario, l’area con gli scheletri dei dinosauri (potevamo saltarlo con una aspirante paleontologa in casa???) e l’area con i meteoriti (riuscite ad immaginare la sensazione di toccare un meteorite?).
Questo museo offre davvero tantissime aree interessanti e ne ho parlato dettagliatamente in questo post.
Siamo riusciti a portar fuori i bambini da questo museo solo a metà pomeriggio, promettendogli un’altra meta che sognavano da tempo: la crociera al tramonto della Circle Line per vedere da vicino la Statua della Libertà. Tra le varie proposte incluse nel City Pass abbiamo scelto la crociera al tramonto delle 7.00 p.m. (Harbor Light Cruise), molto suggestiva e anche più lunga e completa delle altre in quanto porta a vedere Governors Island, Ellis Island e si spinge fino a Brooklyn e Long Island City.
Questa crociera dura 2 ore ed è un’esperienza incredibilmente suggestiva, adattissima anche ai bambini.
Dopo una cena veloce in un take away in zona, ricchi delle emozioni vissute, siamo rientrati in hotel.
Cosa vedere a New York con i bambini: il nostro quarto giorno
Il nostro quarto giorno in questa splendida città è stato il giorno del divertimento e del relax: per prima cosa ci siamo diretti con la metropolitana al ponte di Brooklyn e l’abbiamo percorso fino al quartiere di Dumbo. La visuale su Manhattan da qui è bellissima, si può ammirare lo skyline mentre i bambini si divertono nel Brooklyn Bridge Park. Qui si trova anche un bellissimo Playground dove abbiamo fatto giocare un po’ i bambini.
Di qui ci siamo spostati a Coney Island, una penisola nel territorio di Brooklyn famosa per la sua bellissima spiaggia ma soprattutto per il suo antico Luna Park. Tra mare, divertimenti e foto artistiche presso i Coney Art Walls la giornata è passata senza che neanche ce ne accorgessimo. Siamo saliti sulla famosa ruota panoramica Wonder Wheel, ci siamo divertiti a curiosare tra le pazzesche attrazioni del parco ma soprattutto ci siamo rilassati nell’immensa spiaggia di sabbia bianca. Ne avevamo proprio bisogno di una giornata così rilassante e divertente per spezzare la visita della città! Se volete leggere qualcosa di più su Coney Island potete leggere questo post dedicato a questa zona.
La nostra quarta giornata non poteva finire meglio: prima di rientrare a Manhattan abbiamo percorso il ponte di Brooklyn al tramonto (wow!!!!). Abbiamo mangiato qualcosa di veloce e ci siamo diretti al Rockfeller Center per salire di notte sul Top of the Rock, la splendida terrazza panoramica che permette di avere una bellissima visuale sulla città e di vedere nel suo splendore sia l’Empire State Building che il Chrysler Building. La nostra piccola era così emozionata che è resistita fino alla fine per ammirare lo spettacolo, crollando subito dopo sulla strada del ritorno all’hotel.
Cosa vedere a New York con i bambini: il nostro quinto giorno
Il nostro ultimo giorno nella Grande Mela doveva essere il grande giorno con il grande finale e diciamo che il grande finale c’è stato, anche se non proprio come ce lo eravamo immaginato ☺
Giornata iniziata con un bel sole e un caldo davvero insopportabile (forse troppo???): abbiamo percorso la High Line, un parco lineare realizzato su una sezione in disuso della ferrovia sopraelevata West Side Line, uno splendido progetto di riqualificazione urbana. Per i bambini è molto bella: ci sono fontanelle di acqua, panchine, installazioni particolari e originali lungo il percorso. Oltretutto anche il panorama circostante è molto bello per cui non perdetevela!
Ci siamo diretti poi a Central Park dove abbiamo fatto un pic-nic e un giro rilassante prima di entrare al MET (Metropolitan Museum of Art), uno dei musei più famosi della città e del mondo. Se viaggiate con i bambini vi consigliamo la sezione dedicata all’Egitto, quella dedicata alle armature e quella dedicata all’Arte di Africa, Oceania e America. Non perdetevi poi il Roof Garden, che espone sculture contemporanee e offre una magnifica vista su Central Park e sulla città.
Il nostro grande finale ci sarebbe dovuto essere dopo l’uscita dal MET: merenda nel parco, giro nel parco e shopping selvaggio sulla Fifth Avenue. Purtroppo il destino ha deciso altro per noi: senza neanche accorgercene dal sole siamo passati alle nuvole e in men che non si dica stati letteralmente colpiti da una bomba d’acqua in pieno centro del parco, giusto un filo distante da qualsiasi riparo e dalla più vicina stazione della Underground… Bagnati fradici, dai capelli ai piedi, la nostra serata è finita in camera ad asciugare scarpe e vestiti…. Altro che shopping selvaggio!
In infradito e mantelle anti pioggia il nostro ultimo pasto a New York è stato un hot dog nel locale vicino al nostro hotel… Finale alternativo, che dite?
Cosa vedere a New York con i bambini: le nostre considerazioni
Cinque giorni sono decisamente troppo pochi per poter vedere New York ma sono sufficienti per potersene innamorare.
Nonostante sia una città grandissima e molto caotica, l’abbiamo trovata family friendly: parchi ben distribuiti e ben tenuti, playgrounds moderni e davvero splendidi, fontanelle di acqua potabile gratuita in diversi punti della città, musei e attività coinvolgenti anche per i più piccoli, servizi igienici accessibili quasi ovunque o comunque spesso messi a disposizione dei bambini.
Una città in grado di meravigliare i loro occhi e di coinvolgerli ad ogni angolo. Abbiamo camminato tanto perchè questo è il modo migliore per scoprire la città. Nel caso abbiate bambini che camminano poco è possibile utilizzare i bus turistici panoramici che percorrono gran parte delle strade del centro mentre vi consigliamo di utilizzare la metropolitana solo per gli spostamenti più lunghi.
Se vi avanza un po’ di tempo, c’è una funicolare che porta da Manhattan a Roosvelt Island, un’isola di circa 3,5 chilometri nell’East River. Noi l’avevamo in programma ma purtroppo non siamo riusciti a prenderla: oltre che molto divertente per i bambini, il panorama sullo skyline della città deve essere a dir poco strepitoso! Oltretutto la funicolare è compresa nella metrocard unlimited!
Ce ne siamo andati da questa città con la promessa di tornarci: perché se c’è una cosa certa è che New York è una città che va vista una volta nella vita e che, una volta vista, crea dipendenza… una splendida, romantica e malinconica dipendenza.
E’ una città immensa per cui ci vorrebbero due settimane per vedere tutto! Anche a me piacerebbe fare la crociera e nella mia lista metterei anche la visita al Guggenheim.
Si ci vorrebbero almeno due settimane per vedere tutto. Sicuramente sarebbe bello tornarci! Speriamo!
New York, che città fantastica ed immensa! Immagino che avrete corso un sacco per vedere tutti questi posti! Il mega negozio di M&M’s c’è anche a Londra, non hai idea di quante volte ci sono andata durante il mio viaggio, mi sembrava di ritornare bambina!
Cassandra siamo stati in giro tutto il giorno dalla mattina a dopo cena senza mai rientrare in hotel ma no, non abbiamo mai corso ;-) Anche perchè con due bambini abbiamo dovuto prenderci delle pause ludiche nei vari parchi :-)
Si è vero… il negozio degli M&M’s piace a tutti…mica solo ai bambini!!!
Sai cosa adoro del tuo blog? Che tu scrivi di viaggi con i bambini, ma proponi itinerari e programmi di visita veramente adatti a tutti. Anzi, voi siete parecchie spanne anche sopra tanti viaggiatori senza bambini. Non solo. Leggere i vostri bellissimi diari di viaggio, mi fa rispondere con sicurezza a tutti quelli che dicono che è impossibile viaggiare con i figli (muahahahaha….risata maligna).
Questo itinerario di cinque giorni è ricchissimo, tornerò a rileggerlo quando sarà il momento. Per ora, però, ti chiedo:
-card cumulativa, l’hai acquistata online?
-so del pass settimanale per la metro, che ho visto avete utilizzato solo in minima parte, posso chiederti il motivo? Sono d’accordo quando dici che è bello esplorare camminando, ma non so perché davo per scontato che a NY fosse meglio usare i mezzi, per colmare le distanze.
-ho visto che vi siete molto adattati con pranzi e cene (ti faccio i miei complimenti, mi avete ricordato un sacco me e mio marito) e, anche se so che suona stupida, ti chiedo se è dipeso dai prezzi folli di NY. Perché anche noi non siamo disposti a vendere organi per una cena. Preferisco sapere come prepararmi.
Grazie in anticipo, baci
Claudia B.
Ciao Claudia… viaggiare con i bambini non solo è possibile ma anche bellissimo perchè ti aiutano a vedere con occhi diversi e ad apprezzare tutto come se fosse la prima volta :-)
I nostri ormai sono abituati… è come se fossimo 4 adulti ormai!
Veniamo alle tue domande: le carte le puoi comprare sul posto, nel primo sito in cui entrerai. Per me non è necessario acquistarle prima!
La metro: sei sotto terra e non riesci a goderti quello che c’è sopra: New York ti invoglia a curiosare dietro ogni angolo. Ti dici che sei stanco ma poi vedi qualcosa e ti metti a camminare! Per cui non è stata una cosa calcolata, tanto più che avevamo la carta illimitata! Diciamo che è stata una cosa che ci è venuta naturale: alla sera avevamo i piedi distrutti, ma siamo rimasti soddisfatti della scelta. Ovvio che tutti devono camminare…quindi se hai bambini che camminano poco devi mettere in conto di prendere di più i mezzi!
Pranzi e cene: si, hanno prezzi folli. Se vai in un ristorante in 4 spendi minimo sui 100 dollari e noi abbiamo scelto di investire i soldi in altro modo… questione di priorità e preferenze ovvio! Anche se fossero stati economici però il pic-nic a Central Park l’avremmo fatto e consigliato comunque :-)
Bellissimo itinerario e concordo con Claudia, adattissimo a tutti, anche a chi non ha bambini (infatti me lo salvo)! Mi sa che alla fine vi fumavano i piedi per quanti chilometri avete fatto! .-)
Si Chiara alla sera eravamo eravamo leggermente cotti! Però New York ha anche tanti parchi o aree in cui rilassarsi, quindi a regola ci si può riposare anche così!
Ahhhhh New York è nel mio cuore. Ci sono stata ormai 10 anni fa, per una vacanza studio.
Mi piacerebbe molto tornarci perché mi sono persa tantissime cose da vedere :)
Mi sa che è impossibile vedere tutto… noi siamo appena tornati ma già vorremmo andarci di nuovo! Tantissime cose ancora da vedere…speriamo di tornarci prima o poi :-)
Ciao, noi partiremo a giugno con 2 bambini 7 e 12 anni. I tuoi bimbi come hanno retto il fuso orario? Consigli?
Ciao Roby! Abbiamo avuto un po’ di sballamento il primo giorno. Sveglia alle 5 per tutti… in piedi come grilli! Poi abbiamo recuperato subito col giorno dopo :-)
Ciao, noi abbiamo in previsione un viaggio a New York ad ottobre 3 adulti con 3 bambine (4,9,11anni).Alcune delle tappe che hai raccontato, le abbiamo già fatte senza bimbi ma in tre giorni è stato veramente una toccata e fuga quindi ci farebbe piacere tornarci.
Che età i tuoi?
Ciao i nostri bambini avevano 6 e 8 anni quando siamo stati a New York :-)