ALLA SCOPERTA DI UNA MINIERA RINASCIMENTALE IN PROVINCIA DI LECCO

Visitare una miniera è un’esperienza entusiasmante per i bambini ma al tempo stesso dal punto di vista emotivo è un’esperienza forte: immaginare le condizioni di vita al suo interno, le difficoltà vissute dai lavoratori, i pericoli che venivano corsi ogni giorno fa riflettere tutti, bambini compresi.

Avevamo già visitato una miniera lo scorso autunno vicino a Tarvisio, la miniera di Raibl, e questa esperienza era stata molto istruttiva.

Così abbiamo deciso di visitare le miniere dei Resinelli, situate ai Piani Resinelli e comodamente raggiungibili da Lecco, da Milano e dalla Brianza e di un’importanza storico-culturale davvero elevata.

visita alla miniera dei Resinelli

La storia della miniera dei Resinelli

Il parco minerario Piani Resinelli fa parte delle Miniere Turistiche del Lago di Como ed è composto da miniere risalenti al periodo rinascimentale e databili attorno al 1600 (i primi documenti risalgono al 1637). Le miniere visitabili sono tre: Anna (la più antica e accessibile ai maggiori di 3 anni), Sottocavallo (disposta su 7 livelli e accessibile solo a chi ha più di 1 anni) e Silvia (dove vengono realizzati concerti).

Queste miniere, rimaste attive fino a metà del secolo scorso, sono state messe in sicurezza nel 2002, in modo da poter essere visitate.

La miniera più accessibile e facilmente percorribile è la Miniera Anna ed è proprio questa miniera che siamo andati a visitare con i nostri bambini.

visita alla miniera dei Resinelli

 

La nostra visita alla Miniera Anna

La miniera che abbiamo visitato noi è Anna, una miniera a piombo da cui veniva estratta principalmente la Galena Argentifera. La miniera Anna è rimasta aperta fino al 1958, anno in cui è stata smantellata per motivi economici, in quanto il costo dell’estrazione di questo metallo non riusciva ad essere compensato dal ricavo ottenuto dalla sua vendita.

Come già accennato, questa miniera è stata portata in sicurezza nel 2002; le operazioni di messa in sicurezza sono state effettuate utilizzando legname decorticato sovradimensionato e non con le tecniche normalmente utilizzate nelle miniere: in questo modo è possibile ammirarle a 360 gradi e in modo completo.

Il percorso non è impegnativo ma bisogna fare attenzione perché in alcuni punti si scivola molto. E’ quindi necessario indossare scarpe adeguate: durante la nostra visita parecchie persone indossavano scarpe da ginnastica e hanno più volto rischiato di scivolare.
Inoltre prima dell’ingresso a tutti i visitatori vengono forniti i caschetti di sicurezza: l’uso è obbligatorio e non è assolutamente coreografico! In molti punti i corridoi si abbassano e il rischio di beccarsi una bella zuccata è molto alto!
Il percorso è quasi interamente illuminato: nelle zone in ombra ci si aiuta con la luce dei faretti che sono inclusi in alcuni caschetti.

La visita avviene in determinati orari e si viene accompagnati da guide esperte (Grignolo SRL): dopo un breve percorso a piedi di circa 10 minuti in un bosco, si arriva all’ingresso della Miniera dove, prima dell’ingresso, vengono illustrate le sue caratteristiche, la sua storia e le informazioni generali per la visita in sicurezza.

visita alla miniera dei Resinelli

La prima parte che si visita è la più antica: lo scavo qui è avvenuto a mano con picconi (l’avanzamento era di 1 metro al mese!!!) e si presenta ormai privo di minerale in quanto nel tempo ha subito più di un “passaggio” di prelievo dello stesso. Vicino all’ingresso si trova la statua di Santa Barbara, protettrice di chi maneggia gli esplosivi e che proteggeva i lavoratori di questa miniera.

 

visita alla miniera dei Resinelli  visita alla miniera dei Resinelli

Dopo una discesa un pò scivolosa, si arriva in una sala dove è stato ricostruito un tipico paesaggio minerario dell’epoca: grazie all’aiuto di graziosi gnomi e della riproduzione in scala di alcuni attrezzi, la guida spiega come avveniva la lavorazione del minerale dall’estrazione fino alla consegna con gerli al maglio che era posto a Laorca, un quartiere di Lecco.

visita alla miniera dei Resinelli

Man mano che prosegue la visita si possono apprendere le condizioni di vita di chi ha lavorato in questo posto: in miniera si lavorava solo durante l’inverno, perché nei mesi caldi si lavorava nei campi o nella pastorizia e inoltre in inverno la temperatura nelle miniere si aggirava sui 10 gradi circa, quindi nettamente superiore alle temperature esterne prossime allo zero.
I lavoratori venivano pagati a cottimo ossia in materiale estratto, che poi veniva scambiato con beni di prima necessità. I lavoratori, inoltre, vivevano nella miniera, con la polvere e l’umidità e addirittura ci dormivano!

visita alla miniera dei Resinelli

Davvero una vita durissima che è durata fino all’epoca industriale, quando le imprese minerarie hanno preso in mano la gestione di queste miniere. Non che poi la vita dei lavoratori sia migliorata sia chiaro, ma se non altro i metodi di lavorazione sono un pò evoluti anche grazie all’introduzione degli esplosivi e della teleferica.

visita alla miniera dei Resinelli  visita alla miniera dei Resinelli

visita alla miniera dei Resinelli  visita alla miniera dei Resinelli

L’ultima parte della miniera risale a questo periodo, e si vede nettamente la differenza morfologica dello scavo. La parte finale del percorso è ancora ricca di minerale e in diversi punti sulle pareti è ancora possibile vederlo ad occhio nudo.

visita alla miniera dei Resinelli

Informazioni generali sulle visite guidate alle Miniere Resinelli

Le visite al parco minerario Piani Resinelli sono previste tutto l’anno su prenotazione, tempo permettendo.
Da marzo a ottobre sono invece possibili tutte le domeniche e festivi, indicativamente negli orari 10.30 / 14.30 / 16.00.
Da metà luglio a metà agosto le visite sono previste anche nei pomeriggi feriali.

Infine, per gruppi organizzati è possibile prenotare una visita tutti i giorni a seconda delle disponibilità.

Per quanto riguarda i prezzi, essi possono essere consultati sul sito.
Per il 2017 i prezzi sono i seguenti:

  • 0-2 anni: non possono accedere
  • 3-5 anni: accesso gratuito
  • 6-12 anni: € 6,50
  • dai 13 anni: € 9,50
  • Per eventi speciali (serale / Halloween / aperitivo): 13,00
  • Gruppi: € 6,50
  • Oratori: € 6,00

Inoltre è possibile prenotare laboratori (fino a 50 partecipanti: € 100,00).

visita alla miniera dei Resinelli

Come raggiungere le miniere Resinelli

Le miniere si trovano nel comune di Abbadia Lariana (LC) in via Escursionisti, 29 – Loc. Piani Resinelli. Fate attenzione però, se non conoscete il territorio, a non impostare sul navigatore il comune di Abbadia Lariana perché, per potere arrivare alle miniere, è necessario raggiungere Ballabio in Valsassina e seguire le indicazioni per Piani Resinelli (quindi si sale da tutt’altra parte!!!). La strada è di montagna e a tornanti e per arrivare alle miniere bisogna percorrerla tutta.
Ci sono diversi parcheggi in zona, ma tenete presente che alla domenica questa località è presa d’assalto da tantissime persone che cercano un posto dove fare un pic-nic o che vanno al Parco Avventura (che si trova di fronte alle miniere). Sarebbe meglio andarci il sabato (noi ci siamo stati un sabato di agosto e non abbiamo avuto alcun problema a trovare un posto per la macchina).

visita alla miniera dei Resinelli

Le nostre considerazioni

La visita di una miniera non è una visita divertente: anche i bambini se ne rendono subito conto che lì dentro qualcuno ha lavorato e ha sudato tanto per guadagnarsi da vivere. La nostra guida in modo giocoso e adatto ai bambini ha fatto ben capire quanto duro fosse questo tipo di lavoro e i rischi che ogni giorno venivano corsi da questi uomini: i piccoli hanno ascoltato attentamente e hanno assimilato le parole e il loro significato. Ne sono usciti con mille domande e mille dubbi e con la curiosità tipica di chi pian piano capisce quanto è fortunato ad avere la vita che ha.
E’ un’esperienza che secondo me vale la pena di far vivere ai nostri bambini, anche solo per far capire qualcosa sul passato e di quanto questo abbia influenzato anche il presente.
Vicino a queste miniere si trovano anche le miniere di Primaluna, che noi non abbiamo ancora visitato ma che presto andremo a scoprire.

Raccomandiamo scarpe adeguate e una felpa perché all’interno fa davvero freschetto.

Sebbene l’ingresso sia consentito dai 3 anni, a nostro avviso bisogna valutare un pò anche in base al bambino, in quanto ci sono discese scivolose e punti dove non è pensabile tenerli in braccio. Ovviamente resta sottinteso che il posto non sia adatto a chi soffre di claustrofobia, in quanto stare sotto terra in un ambiente in penombra non credo sia adatto con questa patologia.
Detto questo invitiamo tutti a scoprire queste fantastiche miniere che sono la testimonianza del territorio, delle tradizioni e delle origini di Lecco come città metallurgica.

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