DOVE VEDERE LE MARMOTTE IN VALSASSINA?
Quest’anno ai nostri bambini sta piacendo tanto la montagna e abbiamo iniziato a fare qualche facile trekking. Certo le nostre passeggiate sono ancora semplici (questo forse è più un problema della mamma pigra ahahah ) ma il contatto con la natura, l’aria fresca e la sensazione di libertà sono qualcosa di impagabile.
In Brianza la sfortuna di vivere lontani dal mare viene compensata dalla fortuna di avere le montagne accessibili e vicine a casa così pian piano stiamo scoprendo piccoli angoli di Paradiso a due passi da casa.
L’ultimo angolo di Paradiso l’abbiamo appena scoperto in una gita fatta recentemente con i nonni e gli zii (con cuginetto di un anno e mezzo) e si chiama Val Biandino.
La Val Biandino
La Val Biandino è una valle laterale della Valsassina, comodamente raggiungibile da Lecco e da Milano.
Dal paese di Introbio si espande verso nord-est, fino a raggiungere le pendici del Pizzo dei Tre Signori e le Orobie bergamasche. Può essere raggiunta a piedi in circa 2 ore da Introbio oppure in fuoristrada, affidandosi ai mezzi in uso ai rifugi della Valle.
Avendo con noi i nonni e il cuginetto abbiamo optato per la soluzione più comoda: abbiamo prenotato il pranzo al rifugio Tavecchia e, compreso nel prezzo, c’era il trasporto con la Jeep che ci è venuta a prendere ad Introbio e ci ha portato in Valle in circa mezz’ora di strada sterrata (moooolto sterrata, tenetevi forte!!!).
Come già detto è possibile anche raggiungere la valle a piedi ma la strada non è particolarmente bella o suggestiva da percorrere quindi piuttosto è meglio conservare le energie una volta arrivati in Val Biandino e partire da qui per una delle belle escursioni possibili.
Una volta arrivati in Val Biandino (circa 1500 m s.l.m.) le possibilità di escursioni, trekking o attività da fare sono tante e adatte ad ogni esigenza.
La nostra è stata una tranquilla gita senza escursioni lunghe o faticose e quello che abbiamo fatto è pressoché adatto a chiunque sia in grado di camminare.
Il Rifugio Tavecchia
Abbiamo scelto di mangiare al Rifugio Tavecchia e ci siamo trovati benissimo. Abbiamo speso 30 euro a testa per gli adulti e 15 euro i bambini comprensivo di trasporto in fuoristrada da Introbio. Nel prezzo erano inclusi due primi (un risotto e i pizzoccheri), diversi secondi (salsicce, brasato, cinghiale,…), tagliere di formaggi e assaggio di dolci. Abbiamo mangiato a volontà e la qualità era decisamente ottima! Il rifugio è posizionato subito all’inizio della valle e di qui in pochi minuti si può raggiungere il torrente Troggia e una bella cascata del torrente.
Nel rifugio è anche possibile dormire.
Vicino al rifugio nel periodo estivo c’è un alpeggio dove vengono munte le mucche e si può vedere la produzione di formaggio.
La nostra giornata in Val Biandino: la caccia alle marmotte e la visita al Santuario Madonna della Neve
Il fuoristrada ci è venuto a prendere ad Introbio verso le 11 (è possibile anche salire prima concordando l’orario con il rifugio) e in circa mezz’ora siamo arrivati al rifugio. Siccome il pranzo era servito dalle 12.30, abbiamo avuto un’oretta per curiosare in zona.
Siamo rimasti colpiti subito dal paesaggio: la valle si apre ampia e incontaminata e in questa stagione è di un colore verde brillante molto suggestivo. I bambini si sono divertiti nel torrente Troggia nonostante l’acqua gelata e poi tutti insieme siamo andati a vedere la cascata.
Dopo il pasto decisamente abbondante abbiamo faticosamente portato i nostri chili di troppo in direzione del Santuario Madonna della Neve. La strada è semplice, carrabile, a tratti in salita. Per raggiungere il santuario ci vogliono circa 30 minuti, sempre che non facciate soste per vedere le simpaticissime marmotte che vivono in questa zona! Diciamo che il nostro scopo prioritario era proprio quello di trovare questi simpaticissimi animaletti perchè i bambini non li avevano mai visti e quindi ci siamo fermati diverse volte in appostamento tattico (ahahah). Per i bambini ci sono anche le mucche… che di solito sono ben apprezzate.
Per quanto riguarda il Santuario (circa 1589 m s.l.m.), informatevi prima sugli orari di apertura: noi ci siamo stati di giovedì e in questo periodo era aperto ma solitamente è aperto solo nel weekend. Il suo interno merita di essere visitato: una chiesa semplice, decisamente un piccolo gioiellino. Il rifugio di fianco al Santuario, che fino a poco tempo fa portava lo stesso nome, è stato chiuso quindi qui non è più possibile mangiare. E’ però possibile caricare le bottiglie d’acqua fresca alla fontana presente.
Proseguendo lungo il sentiero si può arrivare ad un abbeveratoio e ad alcune baite di montagna. Qui in determinati orari è possibile vedere la mungitura delle mucche (che noi ci siamo purtroppo persi).
Lungo tutto questo sentiero sono presenti diverse tane di marmotta quindi con i bambini sarà uno spasso appostarsi in attesa di vederne una. Certo non ne abbiamo viste tante come speravamo (solitamente se ne vedono di più a quanto ci hanno detto!), ma tre belle marmottine siamo riusciti a vederle ed è stato bellissimo!
Che escursioni si possono fare dalla Val Biandino?
Dalla Val Biandino partono diverse escursioni, più o meno semplici.
L’escursione che vorremmo fare presto è quella al Lago di Sasso: dal rifugio Tavecchia ci hanno detto di calcolare con i bambini una camminata di circa 2 ore a passo tranquillo.
Se si è allenati si può poi proseguire verso il Pizzo dei Tre Signori (2.554 m s.l.m.).
Il Pizzo dei Tre Signori può essere raggiunto anche da un altro sentiero, che passa presso la Casa Pio X e il Rifugio Grassi.
Un altro giro abbastanza impegnativo (calcolato minimo su 5 ore) è il Giro dei Laghi del Bitto.
Infine dalla Val Biandino è possibile raggiungere la Valvarrone o il rifugio S. Rita.
Insomma pian piano che i bambini cresceranno ne avranno di posti da scoprire in questa valle, che ci ha comunque già regalato una bellissima giornata immersi nella natura.
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