Questo post è stato scritto per noi da Francesca, una guida turistica della Valle d’Aosta, che ci consiglia questa bellissima gita da fare con i bambini in Valle d’Aosta. Francesca ha un blog, dove racconta e indica diverse escursioni da fare nella sua Regione. Potete curiosarlo a questo indirizzo.

Se vi dico Valle d’Aosta e bambini, cosa vi viene in mente? Forse gli animali, la natura e qualche facile escursione. La Valle d’Aosta per i bambini è sicuramente natura e camminate, ma anche angoli suggestivi dove i bimbi possono imparare un po’ di storia e divertirsi!

Sto parlando del ponte acquedotto romano di Pont d’Aël, un vero e proprio gioiellino situato all’imbocco della Valle di Cogne, famosa località di villeggiatura nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso.

gita con i bambini in valle d'aosta

La storia del ponte-acquedotto di Pont d’Aël

Il ponte acquedotto romano risale al I secolo a.c., come ci dice la sua carta di identità collocata proprio al centro del ponte. L’iscrizione dice infatti che fu realizzato nell’anno 3 a.C. da un padovano di nome Caio Avillo Caimo e che soprattutto era un bene privato. La parola latina privatum è infatti scritta a grandi lettere in modo che fosse ben chiaro a tutti!

Questo ponte, costruito sul torrente Grand Eyvia, fu realizzato dall’imprenditore padovano per portare l’acqua alle cave di marmo bardiglio collocate nel paese di Aymavilles di cui lui aveva la concessione. L’imprenditore riforniva di marmo la città di Augusta Pretoria (l’odierna Aosta), un materiale largamente impiegato al tempo per lastricare strade, fare colonne, statue, sarcofagi e stele funerarie. Un vero e proprio business come lo chiameremmo oggi, che cessò di esistere probabilmente già in epoca tardo antica.

Il ponte si struttura su tre livelli: la parte bassa è la parte portante del ponte, suddivisa in setti murari vuoti per dare leggerezza ed elasticità alla struttura. Nel mezzo vi era un camminamento coperto, alto abbastanza per far passare un uomo a dorso di mulo, che permetteva al proprietario o da chi ne era autorizzato di superare il torrente e fare le regolari ispezioni. Probabilmente in epoca romana vi era un tavolaccio in legno che consentisse il passaggio ed inoltre i due lati di questo passaggio erano chiusi da una porta. La parte superiore, il cosiddetto specus, consentiva lo scorrere dell’acqua, la cui presa è stata individuata molto più a monte in direzione Cogne. Da qui, un canale a tornanti lungo la montagna portava l’acqua al ponte per poi proseguire il suo corso fino a valle.

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La visita al ponte-acquedotto di Pont d’Aël

Oggi la visita si snoda sia fuori che dentro il ponte. La Sovrintendenza ha infatti predisposto un percorso all’interno della struttura su dei robusti vetri che consentono al visitatore, ma soprattutto ai bambini di poter ammirare il vuoto dei setti murari costituenti il ponte! Un’esperienza unica, sospesa nel vuoto che piace ad adulti e bambini, che si divertono tantissimo a sfidare le vertigini e la paura.
Un luogo unico in Valle d’Aosta, un connubio tra storia e divertimento, molto apprezzato da grandi e piccini.

La visita dura in genere circa mezz’ora.
Il ponte acquedotto di Pont d’Aël è aperto da aprile ad ottobre ed è visitabile con difficoltà da persone disabili. Il biglietto di ingresso costa € 3,00 l’intero, € 2,00 il biglietto ridotto e € 1,00 per i ragazzi tra i 6 e 18 anni.
Per maggiori informazioni su tariffe e orari consultare questo sito.

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