Un museo dove apprendere la storia direttamente dai Padri Pellegrini e dai Nativi Wampanoag.
Una delle tappe più interessanti e incredibilmente coinvolgenti del nostro viaggio americano di giugno è stata la visita della Plimoth Plantation, un vero e proprio museo a cielo aperto che si trova a Plymouth, in Massachusetts, New England.
Un museo che riproduce la vita nella zona di Plymouth nel XVII secolo, ovvero nel periodo storico in cui i Padri Pellegrini, arrivati con la Mayflowers II, fondarono qui la loro colonia, nei pressi del fiume Eel, entrando in contatto per la prima volta con i nativi del posto, i Wampanoag, ovvero“il popolo dell’alba.”
Presso la Plimoth Plantation sono stati ricostruiti fedelmente un antico insediamento indiano Wampanoag e un villaggio di coloni inglesi del XVII Secolo.
Nel complesso è inclusa anche la copia della nave Mayflower II, solitamente ancorata nel porto di Plymouth ma, purtroppo per noi, attualmente in Connecticut per restauro.
Una tappa davvero importante, che ci è stata consigliata dall’Ufficio del Turismo del Massachusetts (Massachusetts Office of Travel & Tourism – Italian Rep.) e che noi consigliamo a tutti: un viaggio nel tempo per scoprire la vera storia del Massachusetts e dell’America stessa.
La Plimoth Plantation con i bambini: il Visitor Center
Nel Visitor Center è possibile visionare un filmato della durata di circa 15 minuti che spiega quello che poi si andrà a vedere all’interno del museo. Il video è in americano per cui, se pensate di non capirlo, fatelo presente al responsabile che vi spiegherà con parole più semplici come muovervi nel museo e cosa vedere.
La Plimoth Plantation con i bambini: accamamento dei nativi Wampanoag (WAMPANOAG HOMESITE)
Questo accampamento ci ha letteralmente affascinati. Chi non ha letto libri o non ha visto film sugli “Indiani d’America”? Li conosciamo come ce li hanno voluti far conoscere: in testa abbiamo tante immagini cliché e stereotipi ma nulla di più. Ma chi sono veramente i nativi americani?
I nativi Wampanoag hanno vissuto nella parte sud-orientale del New England per oltre 12.000 anni.
Presso la Plimoth Plantation è stato ricostruito un accampamento Wampanoag al tempo dello sbarco dei Padri Pellegrini. Una piccola ma incisiva ricostruzione, dove è possibile accedere ad un’abitazione usata nelle stagioni più calde (solitamente posizionata in un accampamento costiero) e ad una usata nei mesi più freddi (in inverno le famiglie si spostavano nell’entroterra), dove si possono incontrare e conoscere veri nativi americani, si può parlare con loro, si possono fare domande sulla loro vita, scoprire chi sono veramente e come vivono. Si può davvero chiedere tutto quello che viene in mente, imparando qualcosa in più sulla loro cultura e sulla loro storia e di come è cambiata dopo l’arrivo dei coloni. Non si tratta di interpreti ma di veri e propri nativi, che parlano la loro lingua in una prospettiva contemporanea e raccontano la loro storia, mostrano i loro abiti di pelli, mostrano come cucinano un coniglio, …
E’ stata un’emozione incredibile venire a contatto con questa cultura così ricca, affascinante e distante dalla nostra. E infatti proprio qui abbiamo vissuto l’esperienza più importante e significativa di tutto il viaggio: noi abbiamo chiesto, nel nostro stentato inglese, informazioni al “capo” Wampanoag mentre lui, in un simpatico tentativo di parlare italiano, ha chiesto informazioni a noi. Uno scambio culturale incredibilmente emozionante.
La Plimoth Plantation con i bambini: il Craft Center
La seconda tappa della Plimoth Plantation è il Craft center, ovvero il centro artigiano. Qui è possibile osservare gli artigiani all’opera in diversi lavori e impegnati nella preparazione di alcuni cibi, tra cui il pane.
Gli artigiani creano alcuni dei loro oggetti che sarebbero stati importati dall’Inghilterra nel 1600 mentre gli artigiani nativi creano oggetti usati oggi nel villaggio Wampanoag.
Si può interagire con gli artigiani facendogli tutte le domande che si vogliono e loro sono disponibilissimi a chiarire ciascun dubbio.
La Plimoth Plantation con i bambini: il villaggio inglese
Un’altra bella sezione di questo museo è il Villaggio Inglese, ovvero una replica fedele del piccolo insediamento costruito dai primi coloni inglesi nel 1627, 7 anni dopo il loro sbarco sulla Mayflowers, in pieno territorio dei nativi Wampanoag.
Prima dell’ingresso al villaggio si trova il fortino, che domina il villaggio ricreato secondo le testimonianze storiche: qui si possono vedere due cannoni ma soprattutto si può avere una panoramica su tutto il villaggio e ovviamente si può scattare una bella foto d’insieme.
Il Villaggio Inglese consiste in tante casette di legno ciascuna dotata di un piccolo giardino, all’interno delle quali è stata ricostruita, con mobilio e accessori vari, la vita all’interno delle stesse.
In alcune casette si possono incontrare i coloni, degli interpreti in abiti d’epoca che raccontano (in americano) la loro vita all’interno della prima colonia del New England. Questi “pellegrini” raccontano la loro vita nel XVII secolo, in prima persona e non hanno conoscenza della vita oltre l’anno in cui vivono nel villaggio.
Per le strade e nei giardini invece si possono incontrare gli animali che venivano allevati nella colonia, mentre presso il forno viene mostrato come veniva preparato il pane.
Se non avete padronanza con la lingua come noi, purtroppo non potrete fare chissà quali domande e farete magari fatica a capire tutto, ma il nostro consiglio è quello di lanciarvi come meglio potete: sarà divertente e istruttivo ma soprattutto indimenticabile.
Da non perdere, soprattutto per chi viaggia con bambini, è la capanna “Children’s Discovery House”: qui è possibile vedere e toccare alcuni giochi dell’epoca nonchè curiosare all’interno dell’abitazione.
La Plimoth Plantation con i bambini: la Mayflower
Come già accennato precedentemente, purtroppo al momento non è possibile vedere la copia della leggendaria Mayflower (non è la nave originaria ma una copia identica) in quanto attualmente la nave si trova in Connecticut per il restauro che la metterà a nuovo in occasione del 400esimo anniversario del 2020.
Solitamente la nave si trova ormeggiata sul porto di Plymouth e può essere visitata all’interno.
I dintorni della Plimoth Plantation
Se passate per Plymouth oltre alla Plimoth Plantation meritano una visita:
- la famosa Plymouth Rock, ovvero la pietra dove la leggenda vuole siano atterrati i Padri Pellegrini nel 1620. Si trova a Plymouth, in Water Street, ed attualmente è protetta dagli agenti atmosferici da una specie di patio. Non si ha la certezza che i Pellegrini siano realmente approdati su questa roccia, ma questa è la versione che ha preso piede già dall’epoca coloniale.
- il Pilgrim Hall Musuem (75 Court Street): fondato nel 1824, questo museo è il più antico museo pubblico degli Stati Uniti tra quelli che non hanno mai interrotto l’attività. Espone i veri oggetti che i Padri Pellegrini e i Wampanoag usavano nella vita di tutti i giorni.
- il Mulino Plimoth Grist Mill (6 Spring Lane), Questo mulino è posizionato a sole 3 miglia da Plymouth. Si tratta di una riproduzione degli anni sessanta pienamente funzionante di una macina da frantoio del 1636 che è stata costruita per macinare il grano e produrre farina. Si trova in una posizione incantevole a Jenney Pond e Town Brook e, oltre ad essere educativo, è anche un bel posto per pic-nic o passeggiate.
La Plimoth Plantation con i bambini: qualche informazione generale
La Plimoth Plantation è una delle due zone in cui è diviso il complesso museale di Plymouth e si trova a 5 chilometri dal centro di Plymouth.
La seconda zona è quella dove solitamente è ancorata la Mayflower e che attualmente non è quindi visitabile.
Il biglietto di ingresso comprende entrambi i siti.
Questo museo a cielo aperto si trova a circa un’ora da Boston (tramite MA – 3S) e un’ora scarsa da Cape Cod (tramite US-6 W e MA-3N).
Noi consigliamo vivamente una sosta in questo museo perché è un’esperienza unica e incredibile: una vera esperienza immersiva nella storia americana.
I nostri bambini hanno guardato ammirati qualsiasi angolo della Plantation e hanno assorbito tantissime informazioni che poi torneranno loro utili a scuola.
Questo è il bello del viaggiare e che ci spinge a continuare a viaggiare anche con loro: qui hanno imparato la storia dell’America: non l’hanno solo studiata sui libri di scuola, ma l’hanno vissuta dal vivo. Non è una cosa meravigliosa?
Lo è davvero Sara. E’ il più bel regalo che potete far loro e a voi. Tra l’altro, trovo personalmente molto interessante questa tipologia di museo. Credo sia per tutti il modo migliore per capire davvero la storia, entrando a farne parte, percependola. Vale di più una giornata trascorsa così, che due settimane a studiarla sui libri. E non perché lo studio non sia utile, lo dico da secchiona eh! Ma perché ascoltando e osservando, è molto più facile ricordare le cose.
Visita molto interessante e, giuro, fino a quando non l’hai specificato, ero convinta che i nativi fossero solo comparse!
A presto,
Claudia B.
Si Claudia anche io sono convinta che si impari molto di più vivendo una esperienza piuttosto che leggendola sui libri di testo. Io spero che tutto quello che vedono gli apra la mente, poi non sono cosi ingenua da pensare che si ricorderanno tutto. Ma vedere dei veri nativi americani non credo possa capitare tutti i giorni… Sono convinta che se lo ricorderanno a lungo…. Ti giuro che mi sono emozionata io!
Ciao! Deve essere davvero una bella esperienza sia per grandi che per bambini. Un modo per toccare con mano la storia e anche riflettere un po’. Davvero bello. Se mai capiterò da quelle parti, voglio andarci :)
Te lo auguro Andrea! Per noi è stato davvero interessantissimo! Questi musei all’aria aperta sono magnifici!
Nell’immediato sarà per me difficile capitare da quelle parti, ma mi piacerebbe tantissimo andarci! Peccato davvero per la nave Mayflower, anch’io nei miei ultimi viaggi trovo sempre qualcosa in ristrutturazione! :-(
Si un peccato veramente… E chissà se mai potremo tornare per rivederla! Speriamo di si!
Leggere questo post è stato tornare indietro nel.tempo e ricordare quello che ho studiato a scuola parecchi anni fa. Leggere di un museo come questo mi fa rendere conto che in assoluto il modo migliore per memorizzare la storia, ma anche di appassionarsi agli aventi che l’hanno caratterizzata è proprio viverli. I tuoi bambini ricorderanno molto di questa esperienza e la porteranno sempre con loro.
Un bel consiglio di visita! :)
Grazie Elisa. Noi ce lo auguriamo! Questo tipo di musei è interessantissimo anche per noi adulti :-)
Un museo troppo interessante. Proprio di quelli che piacciono a me, ricci di storie da raccontare e scoprire.
Con tutta la “scenografia” di un tempo. Davvero bello!
Si molto! Anche noi siamo rimasti proprio soddisfatti della visita! tanti non sanno di questo posto, che invece è vicino a Boston e quindi facilmente raggiungibile :-)