Dubai è la scelta perfetta per soddisfare le esigenze di tutta la famiglia. Con la sua incredibile combinazione di divertimento, adrenalina, natura e cultura, questa città è il posto ideale per una vacanza con figli, sia piccoli che adolescenti. E mentre i ragazzi si divertono, i genitori possono scoprire la ricca storia della città o godersi lo shopping nei lussuosi centri commerciali. Pronti a partire per un viaggio che farà brillare gli occhi di tutta la famiglia?
Dubai è una delle mete turistiche più affascinanti e dinamiche al mondo, perfetta anche per chi viaggia con ragazzi adolescenti. Questa città straordinaria riesce a coniugare perfettamente modernità e tradizione, offrendo un ventaglio di esperienze davvero variegato, in grado di soddisfare i gusti e le curiosità di ogni membro della famiglia.
Dalle emozioni di un safari tra le dune del deserto ai bagni rigeneranti nel mare, anche in pieno inverno, passando per l’adrenalina della salita sull’iconico Burj Khalifa o sulla futuristica Dubai Frame, fino alla meraviglia del giardino fiorito più grande al mondo: ogni giornata qui può trasformarsi in un ricordo indimenticabile.
Abbiamo scelto di visitare Dubai tra dicembre e gennaio, un periodo ideale grazie al clima mite e piacevole. Abbiamo assistito allo spettacolo dei fuochi d’artificio, ci siamo rilassati in spiaggia e abbiamo esplorato tante attrazioni, sfruttando al meglio le temperature perfette per girare la città.
In un post precedente, in cui vi abbiamo raccontato come organizzare un Capodanno a Dubai e Abu Dhabi, vi abbiamo già detto come ci siamo organizzati per il volo, il parcheggio in aeroporto, la e-sim e gli alloggi.
Ora è arrivato il momento di condividere con voi cosa abbiamo fatto e cosa ci ha conquistato di questa città così sorprendente.

Dubai con adolescenti: un viaggio tra modernità, avventura e relax
Dubai è una città che sorprende fin dal primo istante: un mix affascinante di divertimento, cultura, natura e innovazione, capace di offrire esperienze uniche senza mai risultare caotica. Il suo ritmo rilassato, unito a una perfetta organizzazione, la rende ideale anche per un viaggio in famiglia.
Abbiamo costruito il nostro itinerario cercando il giusto equilibrio tra momenti di relax e avventure emozionanti. Dalle spiagge cittadine ai souk storici, dal grattacielo più alto del mondo ai quartieri più autentici: ecco, giorno per giorno, tutto ciò che abbiamo vissuto e scoperto in questa straordinaria città.
Giorno 1 – La Mer, Moschea di Jumeirah e Dubai Mall
Siamo arrivati a Dubai in tarda mattinata, dopo un comodo trasferimento da Abu Dhabi. Il tragitto in auto dura circa un’ora e mezza e si snoda lungo un’autostrada moderna e ben collegata, che attraversa il deserto e collega le due città emiratine più famose. Il panorama, seppur minimalista, è già affascinante e ci ha fatto entrare subito nell’atmosfera mediorientale.
Dopo il check-in abbiamo deciso di iniziare la nostra avventura a Dubai all’insegna del relax: direzione La Mer, una delle spiagge pubbliche più piacevoli della città. Qui, l’atmosfera è giovane e rilassata, con un lungo tratto di spiaggia libera perfettamente attrezzata, vista sul Golfo Persico e una vivace passeggiata retrostante piena di bar e locali dallo stile urban e colorato. La Mer è perfetta per le famiglie e per chi viaggia con gli adolescenti: docce, bagni pubblici, aree gioco e street art ovunque.


Poco distante dalla spiaggia, merita una tappa la splendida Moschea di Jumeirah, una delle poche moschee di Dubai aperte anche ai non musulmani per visite guidate. Anche se non siamo riusciti a visitarla internamente quel giorno (meglio consultare sul sito ufficiale gli orari delle visite guidate perché non è possibile accedere da soli), vale la pena fermarsi ad ammirarne l’elegante architettura in stile fatimide eterna.

Dopo un pomeriggio di sole e mare, abbiamo deciso di dedicarci alla Dubai più scintillante con una passeggiata serale al Dubai Mall, uno dei centri commerciali più grandi del mondo. Più che un semplice centro commerciale, è una vera e propria attrazione turistica: qui si trovano le famose fontane danzanti (The Dubai Fountain), un gigantesco acquario, una pista di pattinaggio sul ghiaccio e ristoranti di ogni tipo. Abbiamo cenato qui, scegliendo tra le tante opzioni disponibili, con vista sul Burj Khalifa, che di sera si illumina regalando uno spettacolo suggestivo.
Dopo cena abbiamo assistito per la prima volta al celebre spettacolo delle fontane danzanti, godendoci la vista dalla terrazza del negozio Apple: uno dei punti panoramici più belli e accessibili gratuitamente. Gli show si tengono ogni mezz’ora e regalano un mix emozionante di musica, luci e giochi d’acqua con il Burj Khalifa sullo sfondo.



Giorno 2 – Deira, Vecchia Dubai e quartiere storico di Al Fahidi
La mattina del nostro secondo giorno a Dubai è stata dedicata alla scoperta della parte più autentica e storica della città, quella che precede di gran lunga i grattacieli scintillanti e le isole artificiali: il quartiere di Deira, dove si trova il cuore della Vecchia Dubai , un’area ricca di fascino e tradizione, perfetta per comprendere le origini di questa metropoli oggi così futuristica.
La giornata è iniziata con una passeggiata tra i souk tradizionali, tra cui spiccano il Souk dell’Oro (Gold Souk), il Souk delle Spezie e il Souk dei Tessuti. I Souk sono vicini tra loro e facilmente visitabili in mezza giornata. Il Gold Souk è un vero e proprio tripudio di vetrine luccicanti: qui si trovano gioielli in oro, talvolta esposti in forme artistiche sorprendenti, spesso lontane dal nostro gusto estetico, ma decisamente originali. Da non perdere il famoso anello d’oro più grande del mondo, esposto nella vetrina di uno dei negozi (impossibile non notarlo). Noi qui abbiamo acquistato un anellino in oro bianco molto particolare (con certificato di autenticità).
Poco distante, il Souk dei Tessuti ci ha conquistati con stoffe colorate, sete pregiate e pashmine dai motivi orientali mentre il Souk delle Spezie ci ha regalato un viaggio sensoriale tra cumino, zafferano, curry, datteri e incensi. Qui ci siamo fatti convincere ad acquistare una confezione di cristalli di mentolo di qualità pregiata provenienti dalla Turchia, già sperimentati questo inverno e davvero fenomenali per liberare il naso quando si è raffreddati.
Attenzione: la parola d’ordine nei Souk è contrattare! Non abbiate paura e cercate di abbassare il prezzo: anche nel souk dell’oro funziona con le contrattazioni!


Per attraversare il Dubai Creek, il canale naturale che divide la città vecchia da quella nuova, e tornare a Bur Bubai abbiamo scelto di salire su un’abra, la tradizionale imbarcazione in legno utilizzata ancora oggi come mezzo di trasporto pubblico che collega i quartieri di Deira e Bur Dubai. Le abra sono un mezzo di trasporto conveniente per spostarsi tra le due sponde del fiume; il tragitto dura solo pochi minuti e costa appena 1 dirham a persona: un’esperienza semplice ma imperdibile, che ci ha permesso di vivere la città da una prospettiva diversa.
Sbarcati a Bur Dubai, ci siamo incamminati verso il quartiere storico di Al Fahidi, uno dei nuclei più antichi della città. Questa zona pedonale è un vero gioiello: vicoli stretti e ombreggiati, torri del vento (le prime forme di ventilazione naturale), edifici in pietra corallina e cortili tranquilli. Camminare qui è come fare un viaggio nel tempo, tra atmosfere silenziose e profumo di spezie nell’aria.
Purtroppo non abbiamo potuto visitare il Museo Al Fahidi, ospitato all’interno del Forte Al Fahidi, uno degli edifici più antichi di Dubai, in quanto sotto restauro. Io l’avevo visitato anni fa in occasione di un’altra visita a Dubai, e merita: questo museo infatti racconta la storia dell’emirato prima della scoperta del petrolio, con ricostruzioni di ambienti tradizionali, utensili, strumenti musicali e testimonianze della vita quotidiana beduina. È un’ottima tappa per grandi e ragazzi, per iniziare a capire da dove viene Dubai e la sua storia
Noi abbiamo deciso di passeggiare senza fretta in questa zona antica della città, così lontana dalla vicina metropoli moderna, fermandoci per un gelato e per un pranzo veloce, curiosando nei souk più moderni ma pur sempre caratteristici. Questo angolo di Dubai ha un’anima speciale, ben lontana dalla frenesia dei grandi centri commerciali e ci ha regalato uno dei momenti più autentici del nostro viaggio.

Il resto del pomeriggio l’abbiamo trascorso in tranquillità, rilassandoci in hotel per ricaricare le energie in vista della serata di Capodanno. La notte l’abbiamo trascorsa partecipando alla festa sul rooftop del nostro hotel, presso l’High Note Pool and Sky Lounge, dove abbiamo cenato con vista spettacolare sui fuochi d’artificio. Senza doverci spostare nel caos cittadino della notte più caotica dell’anno, ci siamo goduti una cena a buffet con piatti tipici, musica coinvolgente e un panorama mozzafiato. Da lì, abbiamo ammirato i fuochi del Burj Khalifa e quelli del Burj Al Arab, in un’atmosfera magica ed esclusiva. Un modo perfetto per salutare il nuovo anno con emozione e meraviglia.


Giorno 3 – Madinat Jumeirah, Burj Al Arab e Burj Khalifa
Il terzo giorno è iniziato con una passeggiata tra i canali e le architetture arabeggianti della Madinat Jumeirah, un angolo suggestivo che ricorda un’antica città fortificata, ma con boutique di lusso e scorci fotografici incantevoli, soprattutto sul famoso hotel a forma di vela simbolo di Dubai, il Burj Al Arab. Qui abbiamo potuto assaggiare il gelato fatto con latte di cammello, decisamente buono e particolare.


Ci siamo poi goduti un po’ di relax nella vicina spiaggia raggiungibile a piedi, anche questa con una vista impagabile sul Burj Al Arab. Qui abbiamo fatto un tranquillo picnic con i piedi nella sabbia e ci siamo rilassati, assaporando le gradevoli temperature invernali. I nostri figli sono riusciti anche a farsi un bagno in mare, sfidando l’acqua fresca.

Nel pomeriggio ci siamo diretti verso il Burj Khalifa per raggiungere l’osservatorio panoramico. Nonostante la prenotazione, abbiamo dovuto affrontare una lunghissima coda — cosa piuttosto frequente nei periodi di alta affluenza, come avevamo letto. Abbiamo perso parecchio tempo, ma salire sul grattacielo più alto del mondo resta comunque un’esperienza imperdibile, soprattutto per la vista mozzafiato che offre.
Abbiamo concluso la giornata con una cena al Dubai Mall per assistere ad un altro spettacolo delle Fontane Danzanti, che anche questa volta ci ha lasciati senza parole.


Giorno 4 – Miracle Garden, Museo del Futuro, Safari Desert
Il quarto giorno è iniziato con una visita al coloratissimo Miracle Garden, un tripudio di fiori e installazioni spettacolari che sembrano uscite da un mondo incantato. Tra cuori fioriti, castelli, aerei e figure gigantesche ricoperte di fiori, ci siamo immersi in un’atmosfera fiabesca, perfetta per una passeggiata rilassante e tante foto. Per la visita serve circa mezza giornata e secondo noi vale il prezzo del biglietto.


In tarda mattinata abbiamo preso un taxi e ci siamo diretti verso il futuristico Museo del Futuro. Dopo aver valutato il costo piuttosto elevato del biglietto e ascoltato i consigli di chi lo aveva già visitato, abbiamo scelto di ammirarlo dall’esterno e accedere solo all’atrio, che è visitabile gratuitamente. La struttura è davvero sorprendente: una forma ellittica unica nel suo genere, ricoperta da calligrafie arabe incise nell’acciaio, che la rendono uno degli edifici più iconici di Dubai. Vale sicuramente la pena fermarsi, anche solo per osservarla da vicino. Se avete un po’ di tempo, vi consigliamo di entrare nell’atrio: potrete vivere esperienze gratuite come interagire con cani-robot, osservare droni-dirigibili in volo o persino creare il vostro profumo personalizzato a un prezzo accessibile.


Nel pomeriggio abbiamo vissuto l’esperienza più emozionante e adrenalinica dell’intero viaggio: un’escursione nel deserto con cena barbecue in un campo beduino. L’abbiamo prenotata comodamente dall’Italia, affidandoci all’agenzia locale Siyyad Khan Tourism, consigliataci da amici.
Il nostro autista ci ha prelevati direttamente in hotel nel primo pomeriggio e, dopo aver raggiunto il deserto, ci siamo lanciati in un entusiasmante giro in 4×4 tra le dune (dune bashing), tra salti, curve e risate. Abbiamo poi provato il sandboarding, scivolando sulla sabbia come fosse neve, per poi vivere una breve ma suggestiva cammellata al tramonto.
La serata si è conclusa in un accampamento in stile tradizionale, dove ci attendevano spettacoli folkloristici – dalla danza del ventre alla danza tanoura – e una cena barbecue sotto le stelle. L’atmosfera era semplicemente magica: luci soffuse, profumi orientali, musica dal vivo e la bellezza silenziosa del deserto tutto intorno. Un’esperienza indimenticabile che ha reso il nostro soggiorno a Dubai ancora più speciale.


Giorno 5 – Marina Beach – JBR, Palm Jumeirah e Mall of the Emirates – Ski Dubai
Il quinto e ultimo giorno lo abbiamo dedicato alla scoperta di alcune delle zone più iconiche e moderne di Dubai: Dubai Marina. In mattinata abbiamo preso un taxi fino a Marina Beach – JBR, dove abbiamo fatto una piacevole camminata lungo la spiaggia, circondati da grattacieli, locali alla moda e vista sulla grande ruota panoramica Ain Dubai, che domina il paesaggio marino.


Da lì ci siamo spostati verso la spettacolare Palm Jumeirah: abbiamo preso il tram da Dubai Marina e poi la monorotaia, che percorre il “tronco” dell’isola fino a raggiungere l’estremità. Abbiamo fatto una camminata lungo la Crescent Road, il “mezzo cerchio” che abbraccia la palma, tutta al sole – una passeggiata splendida ma faticosa, sconsigliata nei mesi più caldi. Lì si trova l’iconico hotel Atlantis, uno dei simboli del lusso emiratino. Abbiamo poi fatto una sosta presso il centro commerciale dove si trova l’osservatorio The View at The Palm, ma purtroppo non siamo riusciti a salire a causa della lunga coda tipica del periodo di alta stagione. Abbiamo approfittato della pausa per pranzare nel centro stesso. Va detto che non tutta l’isola è accessibile liberamente, essendo in gran parte occupata da hotel e residenze private.

Nel pomeriggio ci siamo spostati in taxi verso il Mall of the Emirates, dove abbiamo curiosato all’interno del celebre Ski Dubai, la pista da sci coperta nel cuore del deserto: davvero incredibile vedere persone sciare con tanto di neve e seggiovia, mentre fuori ci sono oltre 30 gradi!
Abbiamo concluso il nostro viaggio con una passeggiata serale nella zona di Downtown, un ultimo sguardo allo skyline illuminato, un ultimo spettacolo delle fontane danzanti e una cena nel Dubai Mall, prima di rientrare in hotel a recuperare i bagagli e dirigerci in aeroporto. Un finale perfetto per un viaggio ricco di emozioni, contrasti e meraviglie.

Informazioni utili
Dubai è una città estremamente sicura, dove ci si può muovere in totale tranquillità, sia di giorno che di notte, senza timore di essere importunati. La sicurezza è una priorità evidente e contribuisce a rendere l’esperienza piacevole per tutti. Inoltre, Dubai si distingue per la sua tolleranza verso i visitatori: i turisti che mostrano rispetto per le norme locali e le tradizioni culturali vengono accolti con grande ospitalità, in un clima sereno e aperto al dialogo tra culture.
Per i nostri spostamenti ci siamo affidati principalmente ai taxi ufficiali, prenotabili comodamente tramite l’app Careem: una soluzione pratica, veloce e con tariffe decisamente accessibili. In alternativa, dove disponibile, abbiamo utilizzato anche la metropolitana, moderna ed efficiente, anche se la rete non copre tutte le zone della città.
Attenzione a prendere solo taxi ufficiali, per non incorrere a spiacevoli inconvenienti con tariffe assurde.
Dubai ha ristoranti per tutte le tasche e di tutti i tipi: presso i Mall si trovano la maggior parte delle catene internazionali e si può mangiare qualsiasi cosa a prezzi contenuti.
Le attrazioni sono generalmente molto care, quindi valutate dove entrare e cosa vedere in base al vostro budget.
Per ulteriori informazioni, vi rimandiamo al nostro post già citato e al sito ufficiale del turismo di Dubai.


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