Roma non è una città come le altre. È un racconto continuo che si snoda tra pietre antiche, scorci maestosi, piazze piene di vita e piccole meraviglie nascoste. È il cuore della storia occidentale e un vero e proprio museo a cielo aperto.
Anche solo un giorno a Roma può regalare emozioni indimenticabili, se vissuto con curiosità e spirito di scoperta. In questo articolo vi porto con me in un itinerario a piedi di un giorno che attraversa secoli di storia e bellezza, in circa 22.500 passi.
Preparate scarpe comode, una bottiglietta d’acqua e il telefono carico: ogni angolo della Città Eterna merita di essere immortalato!
Alla scoperta di Roma in un giorno
Siamo arrivati da Milano a Roma Termini con un treno ad alta velocità, una delle stazioni più comode per chi arriva da nord o da sud Italia. Da qui ci siamo mossi con la metropolitana, che si è rivelata un mezzo comodo per iniziare il nostro itinerario.
Abbiamo preso la Linea B (blu) in direzione Laurentina e in circa 10 minuti siamo scesi alla fermata Basilica San Paolo, proprio davanti alla basilica papale, nostra prima tappa della giornata. Dopo la visita, abbiamo ripreso la stessa linea della metro e siamo scesi alla fermata Colosseo, dove inizia la parte più monumentale dell’itinerario.
Da questo momento in poi, ci siamo spostati interamente a piedi fino all’ultima tappa, Piazza di Spagna, dove abbiamo ripreso la metro per tornare in stazione.
Roma è una città da vivere camminando, lasciandosi sorprendere a ogni angolo. L’itinerario è pensato per essere percorribile senza bisogno di altri mezzi, con distanze contenute e tantissimo da vedere lungo il percorso.
1. Basilica di San Paolo Fuori le Mura
Abbiamo iniziato la nostra giornata con la quiete spirituale della Basilica Papale di San Paolo Fuori le Mura, una delle quattro basiliche papali di Roma, spesso meno affollata ma assolutamente maestosa. Qui è custodita la tomba dell’apostolo Paolo. I magnifici mosaici bizantini, il chiostro medievale e l’atmosfera silenziosa la rendono un luogo ideale per cominciare con lentezza. Per accedere alla basilica (visitabile gratuitamente mentre il chiostro è a pagamento) è necessario passare un controllo passando sotto i metal detector (come quello degli aeroporti).


2. Colosseo e Arco di Costantino
Dopo aver lasciato la calma della basilica, ci siamo spostati con la metro verso il centro città e ci siamo immersi nella Roma imperiale con il suo simbolo indiscusso: il Colosseo. Basta vederlo per capire la grandezza dell’antico Impero. Se il tempo lo consente, una visita all’interno è d’obbligo. Conviene acquistare i biglietti in anticipo on line perché le code alle casse sono abbastanza lunghe. Avendo un solo giorno a disposizione, noi abbiamo deciso di rimandare l’ingresso.
Appena fuori dal Colosseo, svetta l’Arco di Costantino, costruito per celebrare la vittoria dell’imperatore nella battaglia di Ponte Milvio. Curiosità: per costruirlo furono riutilizzati rilievi di monumenti più antichi – una pratica comune nella Roma tardo-imperiale.


3. Fori Imperiali e Basilica di Santa Francesca Romana
Percorrendo Via dei Fori Imperiali, abbiamo attraversato il cuore pulsante dell’antica Roma. Un susseguirsi di colonne, archi e templi ci raccontano la storia di imperatori e conquiste. Per la visita delll’intero sito occorre almeno un’ora e mezza. Se come noi avete poco tempo, potete ammirare gran parte dei Fori passeggiando lungo Via dei Fori Imperiali.
Una piccola sosta alla Basilica di Santa Francesca Romana, patrona della città, è perfetta per una pausa riflessiva. L’ingresso è gratuito.

4. Altare della Patria
Salendo da Via dei Fori Imperiali verso Piazza Venezia, ci siamo ritrovati davanti all’imponente Altare della Patria, noto anche come Vittoriano. Questo monumento bianco candido, costruito in onore di Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia, è uno dei simboli più riconoscibili della Roma moderna.
L’accesso alla parte inferiore del monumento è gratuito: qui si può ammirare la monumentale scalinata, la Tomba del Milite Ignoto con la fiamma eterna e il portico con colonne corinzie, dedicato all’Unità d’Italia. È un luogo solenne, spesso presidiato da guardie d’onore, che invita alla riflessione sul valore della memoria. Noi siamo saliti fino alla terrazza panoramica per ammirare la statua di Vittorio Emanuele e il panorama sulla città.
Per chi vuole salire più in alto, è possibile accedere (a pagamento) all’ascensore panoramico in vetro, che porta fino alla terrazza superiore del Vittoriano. Da qui si gode di una delle viste più spettacolari a 360° su Roma: dal Colosseo ai Fori, fino a San Pietro e al Gianicolo. È una tappa che consigliamo vivamente, soprattutto nelle giornate limpide, se avete più tempo a disposizione.
Il monumento ospita anche due musei: il Museo del Risorgimento e quello dedicato all’Emigrazione Italiana, perfetti per approfondire un pezzo importante della nostra storia.


5. Piazza del Campidoglio
Salendo sul Campidoglio, si può ammirare una delle piazze più armoniose di Roma, ridisegnata da Michelangelo. Da qui si gode una splendida vista sui Fori e si possono visitare i Musei Capitolini, i più antichi musei pubblici del mondo.
6. Isola Tiberina
Attraversando il Tevere, si può fare una tappa sull’Isola Tiberina, collegata alla terraferma da due ponti antichi. Un luogo unico, dove storia e spiritualità si fondono: l’isola ospita ancora oggi un ospedale, proprio come in epoca romana.
7. Trastevere
Ci siamo avventurati poi senza meta nel caratteristico quartiere di Trastevere, tra sampietrini e panni stesi, per poi fermarci a pranzo da “Il Ciack”, una trattoria tipica consigliatami da un’amica, dove gustare piatti romani autentici, come la carbonara o la coda alla vaccinara. Noi abbiamo assaggiato vari piatti e li abbiamo trovati ottimi. Il modo migliore per ricaricare le energie!
A pochi passi, si trova la Basilica di Santa Maria in Trastevere, una delle chiese più antiche di Roma, dove si possono ammirare bellissimi i mosaici dorati.


8. Campo de’ Fiori
Dopo pranzo, il nostro itinerario ci ha portati verso Campo de’ Fiori, una delle piazze più vive e autentiche di Roma.Questa piazza, che oggi pullula di caffè, bancarelle e locali, un tempo era teatro di esecuzioni pubbliche. Al centro spicca la statua di Giordano Bruno, arso vivo qui nel 1600 per le sue idee considerate eretiche. Il monumento, inaugurato nel 1889, è diventato simbolo della libertà di pensiero, e i romani lo sentono come un punto di riferimento culturale e politico.
Durante la mattina, Campo de’ Fiori ospita uno dei mercati più famosi di Roma, dove si vendono frutta, verdura, fiori, spezie, pasta e prodotti tipici. Un mix di colori e profumi che rende questa piazza davvero speciale. È anche un ottimo posto per acquistare souvenir gastronomici o semplicemente godersi l’atmosfera vivace della città.
Nel pomeriggio e alla sera, la piazza cambia volto e si anima con i tavolini all’aperto e i locali frequentati sia da turisti che da romani. Se avete tempo, fermatevi per un caffè o un aperitivo e godetevi lo spettacolo della vita che scorre.
A differenza di quasi tutte le piazze di Roma, Campo de’ Fiori non ha chiese che la affacciano, un fatto piuttosto raro e che contribuisce alla sua atmosfera un po’ ribelle e anticonvenzionale.
9. Pantheon
In pochi minuti a piedi abbiamo raggiunto un capolavoro imperdibile: il Pantheon.
Entrare in questo edificio è come fare un salto nel tempo di duemila anni, in un perfetto equilibrio tra ingegneria, arte e spiritualità. Costruito dall’imperatore Adriano tra il 118 e il 125 d.C. sui resti di un tempio precedente voluto da Agrippa, il Pantheon era dedicato a tutte le divinità romane. Oggi è una basilica cristiana – la Basilica di Santa Maria ad Martyres – ed è ancora utilizzata per funzioni religiose.
La sua particolarità più affascinante è la cupola emisferica, ancora oggi la più grande del mondo realizzata in calcestruzzo non armato. Al centro si apre un grande oculo di 9 metri di diametro, l’unica fonte di luce dell’edificio.
All’interno del Pantheon si trovano anche le tombe di personaggi illustri, tra cui Raffaello e i re d’Italia Vittorio Emanuele II e Umberto I.
L’ingresso al Pantheon è a pagamento (tranne per i residenti a Roma e per le messe), ma il costo è contenuto e vale assolutamente la visita. Consigliamo di prenotare in anticipo, soprattutto nei periodi di maggiore affluenza. La coda, in ogni caso, è abbastanza scorrevole.


10. Fontana di Trevi
La tappa successiva del nostro itinerario è stata una delle più attese e imperdibili: la Fontana di Trevi, probabilmente la fontana più famosa del mondo e uno dei simboli assoluti della Capitale.
Realizzata su progetto di Nicola Salvi nel 1732 e completata da Giuseppe Pannini, la fontana rappresenta Oceano su un grande cocchio a forma di conchiglia, trainato da cavalli marini e tritoni. La scena è maestosa e scenografica, perfettamente integrata con la facciata di Palazzo Poli. La fontana segna il punto terminale dell’antico Acquedotto Vergine, uno dei pochi acquedotti romani ancora funzionanti, che da oltre duemila anni porta acqua pura nel cuore della città.
La tradizione vuole che si debba lanciare una moneta nella fontana dando le spalle all’acqua, per assicurarsi di tornare a Roma. Se ne lanciate due, troverete l’amore. Tre? Si dice che vi sposerete presto!
La zona è spesso molto affollata, soprattutto durante il giorno. Armatevi dunque di santa pazienza oppure, se ne avete la possibilità, vi consigliamo di venire al mattino presto o in serata, quando le luci rendono l’atmosfera ancora più magica.

11. Piazza Colonna e Piazza di Montecitorio
Passeggiando per i vicoli del centro storico, ci siamo poi diretti verso le due piazze politiche per eccellenza: a Piazza Colonna, dove svetta la colonna di Marco Aurelio, simile a quella di Traiano, e Piazza Montecitorio, dove si trova la sede della Camera dei Deputati, in un palazzo disegnato da Bernini.
Sulla strada abbiamo fatto una sosta nella Galleria Sciarra, un gioiello nascosto nel cuore di Roma. Decorata in stile liberty, con affreschi allegorici di Giuseppe Cellini, è una piccola oasi di eleganza e silenzio, a due passi dal caos cittadino.


Nel nostro itinerario non poteva mancare Piazza Navona, una delle piazze più affascinanti e scenografiche di Roma. Camminando tra le sue fontane e i suoi palazzi, è difficile immaginare che questo spazio così armonioso e vivace sorga proprio sopra l’antico Stadio di Domiziano, costruito nel I secolo d.C. Le sue dimensioni allungate e la forma ovale ne seguono esattamente la pianta, e sotto la piazza, avendo tempo, è ancora possibile visitare i resti archeologici dello stadio.
Oggi Piazza Navona è il cuore pulsante del barocco romano, una vera gara di maestri tra due dei grandi protagonisti dell’epoca: Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini. Al centro della piazza svetta la magnifica Fontana dei Quattro Fiumi, capolavoro di Bernini, che rappresenta i quattro grandi fiumi dei continenti allora conosciuti: il Nilo, il Danubio, il Gange e il Rio della Plata.
Di fronte, si erge la splendida chiesa di Sant’Agnese in Agone, realizzata da Borromini, con la sua facciata concava che dialoga in modo perfetto con la fontana di Bernini. La piazza ospita anche altre due fontane: la Fontana del Moro e la Fontana del Nettuno, che completano l’insieme con eleganza e simmetria.
Piazza Navona è perfetta per una pausa rilassante o per godersi un gelato artigianale seduti su una panchina.


13. Chiesa di San Luigi dei Francesi e Basilica di Sant’Agostino
Se amate l’arte, non dovete perdere la Chiesa nazionale dei Francesi, dedicata a San Luigi IX, situata a pochi passi da Piazza Navona. Questa chiesa ospita al suo interno, nella celebre Cappella Contarelli, la prima grande commissione pubblica di Caravaggio, un trittico dedicato a San Matteo realizzato tra il 1599 e il 1602.
L’ingresso è gratuito e la chiesa è incredibilmente poco affollata, si trovano tre capolavori di Caravaggio sul ciclo di San Matteo.
Altra tappa imperdibile e raggiungibile in pochi minuti a piedi è la Basilica di Sant’Agostino, che ospita una delle oper più toccanti di Caravaggio, la Madonna dei Pellegrini, anch’essa visitabile gratuitamente.


14. Via Condotti e Piazza di Spagna
Gli ultimi passi del nostro itinerario ci hanno condotti tra le eleganti boutique di Via Condotti, dove ogni vetrina racconta stile e raffinatezza. Passeggiando tra queste icone della moda, siamo arrivati all’ultima tappa della giornata: la celebre Piazza di Spagna, una delle cartoline più amate di Roma. Abbiamo salito la scalinata di Trinità dei Monti e, una volta in cima, ci siamo fermati ad ammirare il panorama. Da lassù, Roma sembra ancora più magica, come se svelasse il suo fascino più autentico proprio da questa prospettiva.

Consigli utili
Roma è un museo a cielo aperto: pianificare le tappe principali e prenotare gli ingressi in anticipo ti aiuterà a ottimizzare il tempo, ma concediti anche di perderti tra vicoli, scorci inaspettati e piazze meno conosciute. Spesso, le meraviglie più autentiche si scoprono per caso.
Il centro storico è compatto: molte attrazioni sono facilmente raggiungibili a piedi. Camminare ti permetterà di cogliere dettagli architettonici, botteghe storiche e angoli pittoreschi che altrimenti perderesti.
In città sono presenti diverse fontane di acqua potabile e fresca (nasoni), per cui munitevi di borraccia ricaricabile per approfittarne, soprattutto nelle giornate calde.
La Linea B della metro collega punti strategici della città, ed è ideale per raggiungere facilmente molte tappe dell’itinerario. Le corse sono frequenti (ogni 4-6 minuti) e il biglietto singolo costa 1,50 € (valido 100 minuti su metro, bus e tram), pagabile anche direttamente ai tornelli con carta di credito o bancomat.

In un giorno solo è impossibile racchiudere tutta Roma, ma questo itinerario permette di viverne il cuore e l’anima, passando dai grandi classici a piccole chicche spesso ignorate.
Se vi rimarrà la voglia di tornare, sappiate che è normale: Roma non si visita, Roma si assapora. Un passo alla volta.
Hai altri consigli o tappe del cuore da condividere? Scrivimelo nei commenti!
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