Finita l’estate, ecco iniziato l’autunno, la stagione delle tisane e delle domeniche lente trascorse sul divano davanti ad un film. Ma l’autunno è anche la stagione dai mille colori e sfumature, che regala ancora splendide giornate da trascorrere all’aria aperta. Se non volete rassegnarvi all’arrivo del freddo, ecco 5 fantastiche idee di gite autunnali vicino a MIlano, tra castagne, foliage e scoperte culturali.
L’autunno in Lombardia è una stagione che incanta con i suoi colori caldi e l’atmosfera avvolgente. Le montagne si tingono di sfumature dorate e arancioni, i boschi si riempiono di foglie cadenti, e le città si trasformano in luoghi ideali per passeggiate tra parchi e viali alberati.
Le possibilità di trascorrere splendide giornate nella natura o alla ricerca di tesori sono davvero numerose: natura, arte e relax si prestano perfettamente a rallegrare le pigre giornate che si accorciano sempre di più, ma che ancora regalano temperature piacevoli.
Per chi come noi ancora non si rassegna a chiudersi in casa sotto alla copertina, ecco 5 idee di gite in giornata da Milano, perfette per la stagione autunnale.

Autunno vicino a Milano: 5 destinazioni da non perdere
Dalle valli alpine ai laghi, dai parchi cittadini ai piccoli borghi storici: gli scorci suggestivi di certo non mancano e sono tante le località che offrono opportunità uniche per vivere la bellezza della natura, mentre si scoprono i sapori tipici della stagione, come le castagne, i funghi o l’ottimo vino.
Vi avevamo già raccontato 10 passeggiate adatte all’autunno in Lombardia, ora invece abbiamo raccolto 5 idee per delle interessanti gite in giornata da Milano perfette per questa stagione.
Ecco tutti i dettagli per potersi organizzare al meglio.
1 – Abbazia di Morimondo
La prima destinazione che vi consigliamo si trova nel piccolo borgo di Morimondo, un piccolo comune vicino a Milano.
Qui è possibile visitare una bella abbazia cistercense fondata nel 1134 da alcuni monaci provenienti dal monastero cistercense di Morimond in Francia. Questo monastero rappresenta un eccellente esempio di architettura romanica e gotica lombarda.
Il nome “Morimondo” deriva dal latino “mori mundo”, che significa “morire al mondo”, un riferimento alla vita di rinuncia e spiritualità che i monaci cistercensi conducevano: i monaci cistercensi, seguaci della regola benedettina, vivevano infatti in modo austero, dedicandosi alla preghiera, al lavoro manuale e all’isolamento dal mondo esterno.
L’abbazia ha un’imponente chiesa a croce latina, con un interno sobrio che riflette la semplicità e la spiritualità del monachesimo cistercense. L’edificio monastico annesso comprende il chiostro, il refettorio e altre strutture monastiche. Presso l’Abbazia vengono anche organizzati laboratori interessanti per bambini e ragazzi.


2 – Val di Mello/ Val Masino/ Bagni di Masino / Preda Rossa
Se vi va di camminare e ammirare gli splendidi colori autunnali, in Valtellina, in provincia di Sondrio, si trovano alcune valli paradisiache, che possono essere scoperte insieme in un weekend.
La prima è la Val di Mello, una splendida valle alpina situata nelle Alpi Retiche, spesso definita “la piccola Yosemite italiana” per la sua somiglianza con il famoso parco americano. Questa valle è diventata famosa per i suoi paesaggi mozzafiato, le alte pareti granitiche, i torrenti cristallini e gli ampi prati dove potersi rilassare. Situata all’interno della Riserva Naturale della Val di Mello, questa valle è un paradiso per gli amanti della natura, gli escursionisti e gli appassionati di arrampicata.
Lungo il fondovalle scorre il Torrente Mello, che crea laghetti dalle acque limpidissime e fresche, caratterizzati da tonalità di verde smeraldo. Il sentiero principale, che parte dal borgo di San Martino e si snoda attraverso tutta la valle, è facilmente percorribile e offre vedute spettacolari delle montagne circostanti, cascate e boschi di larici.
La Val di Mello è anche una meta ideale per chi cerca tranquillità e relax. Lungo il percorso ci sono piccoli rifugi e baite, dove si possono gustare piatti tipici valtellinesi come pizzoccheri, sciatt e polenta taragna. Noi abbiamo mangiato molto bene presso il rifugio Rasega. La valle è accessibile in tutte le stagioni: in primavera e in estate è perfetta per il trekking e l’arrampicata, mentre in autunno si trasforma in un quadro di colori caldi grazie al foliage. In inverno, sebbene meno frequentata, offre un ambiente magico con la neve che copre il paesaggio.


Molto vicina alla Val di Mello, si trova la Val Masino, un’altra splendida valle valtellinese. È possibile percorrere la ciclopedonale che la attraversa, un itinerario adatto a tutti e pressoché pianeggiante, lungo circa 3 km, che si snoda da Cataeggio a San Martino seguendo il corso del torrente Masino.I colori durante l’autunno sono davvero spettacolari.


Una peculiarità della Val Masino è la presenza delle Terme di Bagni di Masino, un complesso termale noto fin dal XVII secolo per le proprietà curative delle sue acque sulfuree. Immerso in una fitta foresta di abeti, che in autunno si trasformano in un luogo magico, questo luogo ora offre un percorso sensoriale che può essere percorso a tutte le età.
Infine, da non perdere la località Preda Rossa, raggiungibile attraverso una strada ad accesso limitato (va prenotato il transito), un piccolo Canada nascosto tra le montagne lombarde. In autunno i colori rendono questo posto un vero paradiso naturale.


3 – Sentiero dei Forti di Colico
La terza gita che vi consigliamo in autunno è perfetta per chi vuole abbinare natura, storia e cultura.
Si tratta del Sentiero dei Forti di Colico, un interessante itinerario storico e naturalistico situato nel comune di Colico, sulla sponda nord-orientale del Lago di Como. Questo percorso permette di esplorare un’importante testimonianza del passato militare della zona, attraversando tre fortificazioni costruite tra il XIX e il XX secolo: il Forte Montecchio Nord, il Forte di Fuentes e la Batteria di Forte Lusardi.
Il Sentiero collega queste fortificazioni attraverso sentieri ben segnalati, che attraversano aree boschive, prati e punti panoramici.I diversi itinerari hanno varia difficoltà e offrono l’opportunità di immergersi in un paesaggio che alterna viste sul lago, montagne e valli. Lungo il tragitto, si possono anche incontrare resti di altre strutture militari e postazioni difensive minori.
È possibile visitare le tre strutture anche internamente.
Il Forte Montecchio Nord, costruito durante la Prima Guerra Mondiale (1911-1914), è uno dei forti meglio conservati d’Europa. Dotato di artiglieria pesante, rappresentava una parte importante del sistema difensivo italiano, pensato per contrastare possibili invasioni attraverso la Svizzera e la Valtellina. È possibile ammirare le imponenti cupole corazzate, ancora dotate di cannoni originali, dalle quali si può ammirare una vista panoramica spettacolare sul Lago di Como e sulle montagne circostanti. Le visite guidate consentono di esplorare l’interno del forte, con i suoi corridoi, le stanze militari e le postazioni di tiro.
Il Forte di Fuentes è una fortificazione molto più antica, costruita nel 1603 dagli spagnoli durante la loro dominazione della Lombardia. con lo scopo di controllare e proteggere l’ingresso alla Valtellina, un’importante via di collegamento tra il Ducato di Milano e il resto d’Europa. Anche se oggi è in rovina, il sito conserva un fascino storico unico, e passeggiando tra i resti si possono ancora distinguere le mura difensive, le caserme e la cappella.
Infine, la Batteria di Forte Lusardi, situata in una posizione dominante sopra Colico, faceva parte del sistema difensivo italiano della Linea Cadorna, un complesso di fortificazioni costruito tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. La batteria era destinata a proteggere i confini settentrionali da possibili invasioni provenienti dalle Alpi.



4 – Basilica di San Pietro al Monte
L’ultima idea di gita autunnale vicina a Milano è quella che porta alla Basilica di San Pietro al Monte, un capolavoro dell’architettura romanica del VIII secolo situata sulle pendici del Monte Cornizzolo, sopra Civate, in provincia di Lecco. Una gita che abbina perfettamente arte, storia e natura.
Questa basilica, immersa in un bel paesaggio montano, è uno dei gioielli artistici e spirituali più preziosi della regione, sia per la sua bellezza architettonica che per il contesto naturale in cui si trova.
Secondo la leggenda, la fondazione sarebbe avvenuta per volere di Desiderio, re dei Longobardi, dopo che il figlio Adelchi sarebbe stato miracolato da San Pietro. La chiesa fu ampliata e completata nel XI secolo, diventando un importante centro religioso e spirituale per la zona.
La basilica, insieme al vicino Oratorio di San Benedetto e al monastero ormai in rovina, faceva parte di un complesso monastico che per secoli ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità circostante.


Purtroppo, la Basilica non è sempre aperta e dunque non è sempre possibile ammirare i bellissimi affreschi risalenti all’XI secolo. Quello che però per noi rende unico questo luogo è la sua posizione, a circa 650 metri di altitudine, che offre splendide vedute del Lago di Annone e delle montagne circostanti.
Per raggiungere questa splendida destinazione è necessario percorrere un sentiero di circa un’ora a piedi in costante pendenza, che parte dal borgo di Civate e si snoda attraverso boschi e prati.

5 – Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone – Monte San Primo
Per ultimo, non si può certo vivere l’autunno senza una gita in cerca di castagne! La Brianza è una zona ricca di boschi di castagni, soprattutto nelle aree collinari, e offre diversi luoghi ideali per raccogliere i loro frutti durante la stagione autunnale.
Il Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, ad esempio, è uno dei luoghi più amati dai brianzoli sia per fare escursioni e attività all’aperto sia in autunno, quando i boschi diventano il posto perfetto per la raccolta delle castagne. I boschi di castagni sono facilmente accessibili lungo i vari sentieri che attraversano il parco, in particolare quelli che partono da Montevecchia, Cernusco Lombardone e Sirtori. Oltre alla raccolta delle castagne, la zona offre panorami meravigliosi sulla pianura e sulla Brianza.

Un altro posto perfetto se cercate castagne è il Monte San Primo, nel Triangolo Lariano, tra il Lago di Como e la Brianza. I suoi boschi offrono percorsi naturalistici ricchi di castagneti, perfetti per una giornata all’aria aperta. Inoltre, la zona offre splendide vedute panoramiche sul Lago di Como e sulle montagne circostanti.


L’abbigliamento perfetto per l’autunno
L’autunno è una delle stagioni più pazzerelle a livello meteorologico. Sicuramente la cosa migliore è vestirsi comodi e a strati per adattarsi alle temperature variabili della stagione, che possono essere fresche al mattino e alla sera, ma più miti durante il giorno. Se si va in quota, poi, le temperature possono essere fresche anche durante le ore centrali della giornata.
Ai piedi sempre meglio mettere calzature comode, resistenti e adatte al clima più umido, come scarpe da trekking in goretex, per tenere il piede asciutto.Noi, grazie alla collaborazione con adidas abbiamo testato le scarpe da trekking Terrex e la qualità è ottima: sul sito ufficiale cercando scarpe da trekking uomo o donna si trova una scelta ampia.


Per quanto riguarda i vestiti, consigliamo di scegliere tessuti che trattengono il calore ma che siano anche traspiranti. Sicuramente non possono mancare una felpa e una giacca leggera impermeabile, per proteggersi dal vento o dalla pioggia.
Infine, per completare l’abbigliamento, consigliamo di portarsi anche guanti, sciarpa leggera e cappellino di lana, soprattutto se si ha intenzione di passeggiare in montagna.

Link utili
Se volete staccare da Milano e farvi un weekend fuoriporta non troppo distante, vi consigliamo le Langhe, che in autunno sono davvero spettacolari.
Si ringrazia adidas per averci concesso la possibilità di testare i suoi prodotti.
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