ALLA SCOPERTA DI CASTELLI E INCISIONI RUPESTRI VELTELLINESI

La Valtellina è a circa 2 ore dalla Brianza, a circa 2 ore e mezza da Milano e a meno di due ore da Lecco. Comoda da raggiungere per un weekend fuori porta e molto ricca di proposte per tutti i gusti e tutte le età.

A fine settembre abbiamo voluto scoprirla in un modo un po’ insolito e originale: in bicicletta.

Partendo da Colico e andando verso Bormio si snoda un percorso ciclopedonale interessante di circa 114 km lungo il fiume Adda: il Sentiero della Valtellina.

Avendo con noi dei bambini, abbiamo deciso di percorrerne solo un tratto, abbinando all’esperienza del giro in bici anche delle visite culturali nella zona attraversata: siamo partiti alla mattina da Sernio, vicino a Tirano e, andando in direzione Bormio, siamo arrivati fino a Grosio; qui abbiamo visitato il Parco delle Incisioni Rupestri di Grosio, il laghetto di pesca sportiva di Grosotto e siamo ritornati a Sernio a metà pomeriggio.

Questo tratto di sentiero è pressochè pianeggiante, in leggera salita muovendosi da Tirano verso Bormio, ma niente di complicato o impossibile con bambini: fattibile anche senza allenamenti pregressi insomma. E soprattutto il sentiero è protetto dal traffico stradale e quindi sicuro per tutti.

Valtellina in bicicletta Valtellina in bicicletta

IL SENTIERO DELLA VALTELLINA: DOVE ABBIAMO DORMITO

Se come noi non siete ciclisti e non avete la macchina dotata di porta-biciclette, potrebbe andarvi bene la soluzione che abbiamo trovato noi: cercando in rete abbiamo trovato una struttura a Sernio, a circa 3 chilometri da Tirano, che affitta gratuitamente biciclette ai suoi clienti. Noi siamo riusciti a caricare le biciclette dei bambini nel bagagliaio per cui abbiamo noleggiato solo le due biciclette per noi adulti.

La struttura è Il Seicento, un Bike & Bicycle Hostel: un ostello di nuova concezione interamente ristrutturato e pensato per accogliere sia famiglie in appartamenti privati (fino a 6 posti) sia gruppi e singoli viaggiatori in camere comuni. Se non avete mai provato a dormire in un ostello rimarrete a bocca aperta come è successo a noi (e si spiega il giudizio altissimo sul sito Booking). Il nostro appartamento era modernissimo, con cucina dotata di lavastoviglie e soprattutto molto pulito e curato. A disposizione degli ospiti abbiamo trovato una sala lettura (con angolo dove prepararsi tisane e infusi), un orto (dove si possono raccogliere e consumare i prodotti), un giardino con sdraio per rilassarsi e soprattutto un garage dove poter riporre le proprie biciclette e dove vengono tenute le biciclette che vengono noleggiate.

Al mattino la colazione era abbondante e con tanti prodotti locali della Valtellina.

Valtellina in bicicletta Valtellina in bicicletta

Il SENTIERO DELLA VALTELLINA: IL NOSTRO ITINERARIO

Abbiamo organizzato l’itinerario e le cose da vedere insieme al gestore Sandro (guida cicloturistica) che ha pensato ad un itinerario percorribile da una famiglia come la nostra con due bambini di 5 e 7 anni.

L’ostello è in zona collinare per cui, come suggeritoci dal signor Sandro, mio marito ha portato la macchina a Lovero in modo tale da non dover fare percorrere ai bambini il tratto in salita al ritorno della gita.

Siamo quindi partiti dall’ostello in bicicletta di prima mattina e siamo arrivati a Lovero dove abbiamo preso il Sentiero in direzione Bormio. Dopo circa un’oretta (il tratto di andata è in leggera pendenza la nostra piccola ogni tanto ha richiesto una sosta) siamo arrivati a Grosio. Una volta arrivati a Grosio siamo usciti dal Sentiero per andare in direzione centro città: in questo tratto bisogna fare attenzione perché non è più esclusivamente ciclabile.

Valtellina in bicicletta

 

Seguendo l’indicazione che porta al Parco delle Incisioni Rupestri di Grosio, si arriva al sentiero pedonale che porta all’accesso del Parco. Qui si possono lasciare le biciclette (meglio portarsi un lucchetto per legarle alla ringhiera che c’è all’inizio del sentiero che porta al Parco) e proseguire a piedi. Prima di iniziare la visita del Parco meglio fare una tappa alla Ca’ del Cap, il centro di accoglienza, dove si può ritirare un libretto che spiega tutto quello che è possibile visitare.

Valtellina in bicicletta

 

Il Parco delle incisioni Rupestri, istituito nel 1978 per salvaguardare e valorizzare il ricco patrimonio paesaggistico, archeologico, e storico-architettonico del “Dosso dei Castelli”, comprende le rovine del Castello Vecchio di S. Faustino del X-XI secolo, con la relativa chiesa, le rovine del Castello Nuovo visconteo del XIV secolo e la Rupe Magna, una enorme roccia, dalla particolarissima forma a dorso di balena, che riporta oltre 5000 incisioni tra la fine del Neolitico e l’Età del Ferro. Nel parco è inoltre presente un Antiquarium dove si può vedere un’esposizione permanente dei risultati degli scavi archeologici condotti.

L’accesso al Parco è completamente gratuito fatta eccezione per l’Antiquarium per il quale si deve acquistare un biglietto (3 Euro per Adulti – 2 Euro per bambini 6 – 11 anni; gratuito per Bambini 0 – 5 anni e adulti oltre i 65 anni ).

Inoltre mentre le rovine dei Castelli sono sempre accessibili, per visitare la Rupe ci sono determinati orari consultabili sul sito.

Sulla rupe si può salire a piedi nudi in modo da non rovinare le preziose incisioni: salendoci si possono ammirare da vicino e sarà divertente fare una gara tra chi scova più simboli o figure umane!

La rupe Magna:

Valtellina in bicicletta Valtellina in bicicletta

Valtellina in bicicletta Le rovine del Castello Nuovo visconteo:

Valtellina in bicicletta Le rovine del Castello Vecchio di S. Faustino:Valtellina in bicicletta

L’area è anche attrezzata per pic nic oppure nei pressi dell’imbocco del sentiero di accesso al Parco si trova un ristorante pizzeria. Il Parco organizza anche Visite guidate e Laboratori didattici, consultabili sul sito del Parco stesso.

Terminata la visita del Parco, ci siamo riportati sul Sentiero questa volta in direzione opposta verso Tirano, fermandoci a Grosotto. Qui c’è un piccolo lago per la pesca sportiva: una bella sosta per chi ha bambini in quanto ci sono anche animali da vedere e un bellissimo parco giochi super attrezzato. C’è anche un bar pizzeria dove si può mangiare; inoltre l’area è attrezzata per pic nic o barbecues.

Valtellina in bicicletta Valtellina in biciclettaValtellina in bicicletta Valtellina in bicicletta

Infine, abbiamo ripreso il Sentiero della Valtellina arrivando fino a Lovero dove abbiamo lasciato le bici a noleggio (in accordo con il gestore dell’ostello che poi sarebbe passato a riprenderle) e abbiamo ripreso la nostra macchina. I bambini erano stanchissimi ma super felici e soprattutto esaltati per aver pedalato cosi tanto!

IL SENTIERO DELLA VALTELLLINA: CONSIDERAZIONI FINALI

Consigliamo questa splendida esperienza a chiunque: chi non ha bambini potrebbe continuare il Sentiero arrivando fino a Bormio. Chi invece ha bambini più piccoli dei nostri potrebbe risolvere il “problema” mettendoli in seggiolini per la bici, perché tanto il tratto da percorrere non è per niente impegnativo.

Con il nostro itinerario abbiamo percorso circa 20 km ma per chi se la sentisse ci sono diverse altre possibilità consultabili sul sito del sentiero.

Basta davvero poco per avere un modo alternativo, diverso ed originale di scoprire la Valtellina: un’alternativa salutare , economica e divertente per tutta la famiglia!

Valtellina in bicicletta

 

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