Daniele ci racconta il suo itinerario di 3 giorni in Slovenia con bambini: le tappe del viaggio e i consigli sull’organizzazione del viaggio stesso.

Itinerario in Slovenia con bambini

Abbiamo approfittato del ponte del primo maggio per organizzare una gita di 3 giorni in Slovenia. Siamo
partiti venerdì 27 aprile nel primo pomeriggio e siamo tornati la notte del 30 aprile. Abbiamo scelto di
visitare principalmente la capitale Lubiana, il lago di Bled e le gole del Vintgar, le grotte di Postumia e il castello di Predjama.

Slovenia con bambini: il viaggio

Il viaggio di andata l’abbiamo fatto di giorno, partendo presto per evitare l’intenso traffico del venerdì,
potenzialmente ancora più intenso per il ponte del 1 maggio. Abbiamo scelto di rientrare il 30 aprile
anziché il 1 maggio, sia per evitare il traffico sia per consentire ai bambini di dedicarsi ai compiti scolastici, viaggiando comunque la sera in modo da sfruttare la giornata e affrontare il viaggio con i bambini nel mondo dei sogni.
Abbiamo scelto di viaggiare in macchina sia perché abbiamo ritenuto che i Km da casa nostra fossero gestibili, sia perché volevamo la massima autonomia negli spostamenti.
Viaggiando in auto è necessario acquistare la Vignetta per le autostrade slovene, che si trova già negli autogrill di Mestre. La Vignetta è prevista in tagli da una settimana, un mese ed un anno. Quella della durata di 7 giorni da noi acquistata ha un costo di 15 Euro. La vignetta deve poi essere attaccata ben in vista sul parabrezza dal lato del conducente e il tagliando abbinato deve essere conservato per eventuali controlli.
Sulle Autostrade slovene si viaggia poi senza ulteriori pedaggi. In alcuni punti sono previsti dei passaggi in strutture simili ai nostri caselli, dove immagino che in modo automatico venga letta la presenza della vignetta. Le strade slovene sono tenute molto bene e nel periodo in cui abbiamo viaggiato noi le abbiamo trovate molto scorrevoli.

Slovenia con bambini: l’alloggio

Abbiamo scelto di alloggiare in un Bed&Breakfast situato nella periferia della capitale Lubiana, optando per una struttura classica slovena al posto dei più moderni Hotel. Qui si apre un discorso a parte che è molto soggettivo. La nostra scelta ci ha permesso di spendere poco (tramite Booking.com, circa 370 Euro in 4 per 3 notti con colazione e tasse incluse) e di soggiornare in un posto tipico sloveno. La storia ci dice che la Slovenia è un paese più povero dell’Italia, e a parte le costruzioni degli ultimi decenni, il resto risulta essere di livello molto più modesto, soprattutto se paragonato con le strutture italiane. Il nostro B&B quindi, se paragonato agli standard a cui siamo abituati, prenderebbe probabilmente una sola stella. Considerando però che ci siamo stati giusto il tempo per dormire e fare colazione, siamo stati contenti della scelta, nonostante la struttura un po’ fatiscente. Il personale era gentile e c’era la possibilità anche di cenare, cosa sfruttata un paio di volte (la sera dell’arrivo e in un’altra occasione). Il B&B era infatti molto frequentato da persone locali e offriva anche la possibilità di fare cerimonie. Vi consiglio quindi di valutare le vostre aspettative al momento della prenotazione, che essendo soggettive potrebbero portare chi legge a fare scelte non soddisfacenti. Su questo aspetto ho preferito essere chiaro. Sono infatti presenti hotel moderni con tutti i comfort, per cui la scelta dipende solamente da ciò che si desidera.

Slovenia con bambini: l’itinerario

La capitale Ljubljana – primo giorno

Partendo dal nostro B&B abbiamo raggiunto il centro di Lubiana tramite un taxi che ci ha chiamato la persona alla reception. I taxi sono più economici che in Italia, quindi per portare noi 4 in centro ci ha chiesto solamente 5 Euro, una spesa del tutto paragonabile a quella dei mezzi pubblici (1,20 Euro la singola corsa, che per 4 persone avrebbe fatto 4,8 Euro).
Prima di gironzolare per la città abbiamo ritirato le Lubiana Card all’ufficio del turismo sloveno, situato in Krekov Trg. Le card consentono l’accesso gratuito a tutte le attrazioni della capitale e sono disponibili in vari tagli. Noi abbiamo acquistato quella da 24 ore, prenotandola dall’apposito sito internet.
Abbiamo iniziato la nostra visita partendo dal Ponte del Drago, per poi percorrere tutto il centro passando da Presernov Trg, centro di ritrovo delle persone locali; in questa piazza è presente la statua al poeta sloveno più famoso, France Preseren, con anche la sua musa ispiratrice situata di fronte in Wolfova ulica.
Da visitare anche il monastero francescano con la facciata rossa, accessibile dalla piazza. Da qui si può visitare il Triplo Ponte, per poi proseguire sui due lati del fiume Ljubljanica.
Da non perdere i vicoli della Città Vecchia, con le piazze Mestni Trg e Stari Tgr, oltre la già citata Krekov Trg.
Ci siamo poi allungati nella grande piazza del congresso Kongresni Trg, visitando il Museo delle Illusioni, dove i bambini si sono divertiti un mondo (e anche noi adulti ad essere sinceri). Per il pranzo abbiamo optato per un panino veloce seduti ai tavolini di uno dei mille locali presenti nella Città Vecchia, in un’atmosfera tranquilla e rilassata.
Abbiamo poi ripreso la visita dalla Cattedrale di San Nicola per poi salire in funicolare al Castello (sempre da Krekov Trg). Il castello è anche raggiungibile a piedi, ma abbiamo preferito la funicolare sia perché è attraente per i bambini, sia perché in fin dei conti abbiamo camminato tutto il giorno. Al castello è possibile prendere l’audioguida, e all’interno vi è un ristorante. Si gode di un ottima vista sulla città, si può salire sulla torre e sulle mura, visitare le prigioni, il teatro delle marionette e il museo della storia della città con anche alcune curiose possibilità di gioco per i bambini. Scesi dal castello, abbiamo deciso di rilassarci facendo un giro su un battello che percorre in circa un’oretta un bel pezzo del fiume, godendo di un punto di vista diverso della città. E cosi è velocemente arrivata l’ora di cena per cui abbiamo mangiato in un ristorante presente nella città vecchia per poi raggiungere il nostro B&B con i mezzi pubblici (anche questi inclusi nella Lubiana Card).
La capitale è veramente tranquilla e a misura d’uomo. Una splendida città, servita anche con bagni pubblici gratuiti e fontanelle per fare rifornimento di acqua.
Il centro è piccolo, e con una giornata lo si gira con tutta calma, anche se in realtà abbiamo trascurato altre cose che c’erano da vedere, come l’immenso parco Tivoli, lo Zoo, la casa dell’architetto Joze Plecnik e diversi altri musei, un po fuori mano rispetto al centro storico. In particolare avendo tempo e in una giornata di sole, avremmo voluto noleggiare le biciclette per una bella pedalata al Tivoli Park, ma alla fine abbiamo preferito optare per il giro in battello. Con la Lubiana Card avete incluse anche 4 ore di noleggio biciclette.
Infine, il rientro al B&B l’abbiamo fatto con l’autobus pubblico intorno alle ore 22; abbiamo avuto modo di rimanere piacevolmente sorpresi avendo come compagni di viaggio delle persone locali e delle donne con bambini, in tutta sicurezza nonostante l’ora.
Giornata splendida comunque, in cui anche i bambini sono stati rapiti dal fascino della città e dalle
attrazioni, per cui si sono divertiti molto.

slovenia con bambini

Lubiana – Triplo ponte e monastero francescano

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Lubiana – Piazza del congresso

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Lubiana – Città Vecchia

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Lubiana – castello

Il lago di Bled e le Gole del Vintgar (e Skofia Loka)– secondo giorno

Il secondo giorno abbiamo raggiunto il lago di Bled con circa un’ora di macchina. Poche parole per descriverlo: un posto fiabesco, che deve avere il suo fascino anche nella stagione invernale, più ostica però per una visita con i bambini a causa delle temperature che possono essere anche rigide.

In realtà avremmo voluto visitare dapprima le gole del Vintgar. Cercate qualche foto su internet, parlano da sole. Anche i bambini erano entusiasti di andare a visitare queste gole naturali, con una passerella di legno che transita a ridosso delle rocce per più di 1 Km. Le gole si trovano a pochi minuti di macchina da Bled e sono raggiungibili anche con i mezzi pubblici dal centro del paese. Peccato però che le abbiamo trovate chiuse nonostante prima di partire avessimo avuto l’indicazione che aprivano a fine aprile. In realtà quest’anno l’apertura era prevista da maggio e con grande delusione non abbiamo potuto visitarle per soli 2 giorni.
Informatevi quindi sull’apposito sito prima di partire eventualmente tramite contatto telefonico o via mail.

Abbiamo quindi preso la Pletna (tipica barca a remi) per arrivare sull’isola, dove in 45 minuti abbiamo visitato la famosa Chiesa di S. Maria Assunta e suonato la Campana dei Desideri.
Ritornati sulla riva del lago abbiamo pranzato e gustato l’immancabile Torta di Bled.
Nel pomeriggio abbiamo visitato la Chiesa di St. Martin, per poi fare tutto il giro del lago a piedi (circa 6Km). Nel punto più lontano dal paese, basta attraversare la strada per trovare il sentiero numero 6, che con ripidi tornanti nel bosco porta in cima alla montagna con una fantastica vista panoramica su tutto il lago. Attenzione che il sentiero è ripido, c’è un brevissimo tratto attrezzato con una catena e una scaletta veramente ripida e con gradini corti e ravvicinati.
Ma una volta in cima la vista ripaga di tutti gli sforzi. Ridiscesi abbiamo velocemente concluso il giro tornando alla macchina con la compagnia di qualche goccia di pioggia.

Abbiamo scelto di non salire al castello sia perché era in ristrutturazione sia perché essendoci documentati in anticipo avevamo letto che non era nulla di eccezionale, complice il fatto che in passato non ci ha vissuto nessuna personalità di spicco e quindi è mancante di affreschi o altri elementi utili ad impreziosirlo. Per quanto riguarda la vista sul lago abbiamo preferito salire sulla collina di fronte in modo da avere una buona visuale non solo sull’isola ma anche sul castello. Anche questa visita è stata suggestiva e con le sue leggende sulla campana in fondo al lago, sulla campana dei desideri e sulla scalinata dell’isola ha rapito i bambini.

Importante però esprimere un’altra opinione, questa volta negativa, su questa località. E’ purtroppo il
classico esempio di come il turismo deturpa il paesaggio e di come i costi possano notevolmente lievitare.
Ci sono diverse costruzioni di dubbio gusto sulla sponda del centro abitato di Bled, un campeggio e vari
alberghi. Attenzione poi ai costi: i posteggi auto chiedono il pagamento di 2 Euro per ogni ora, senza
possibilità di biglietto giornaliero. Le macchinette accettano solo monete, quindi se volete restare 6 ore
preparate monete per 12 Euro. Altrimenti si può pagare e rinnovare la sosta con un SMS, peccato che le
ultime tariffe telefoniche non prevedano più l’invio degli SMS. Ultima possibilità è data dall’utilizzo della
app ”mobileParkmP”, triste scelta da noi effettuata: scaricata la app, prendetevi il tempo per registrarvi e
per inserire il codice ricevuto via SMS. Poi dovete ricaricare la app tramite carta di credito o Paypal, taglio minimo 5 Euro; noi abbiamo ricaricato con 10 Euro per 5 ore di sosta. Per estendere la sosta abbiamo poi ricaricato altri 5 Euro, ma la app prevede il pagamento solo di ore intere, quindi 1 Euro resta regalato al gestore. Senza dimenticare che addebitano anche il costo della commissione di Paypal (e a questo punto immagino anche della carta di credito). La Pletna costa 14 Euro per gli adulti e 7 per i bambini, 42 Euro in tutto nel nostro caso; e furbescamente si paga prima di rientrare dall’isola, fino a quel momento nessuno parla di biglietti e di costo. E sull’isola poi il biglietto famiglia per la visita della chiesa costa 12 Euro. Inoltre, a differenza della capitale, nessun bagno pubblico e nessuna fontanella, solo acqua in bottiglia ai numerosi locali della zona.

Da segnalare inoltre che nella zona di Bled è possibile praticare numerosi sport; dallo slittino su rotaia, barca a remi, al noleggio biciclette, rafting…

slovenia con bambini

Bled – vista sul lago

slovenia con bambini

Bled – torta

Avendo ancora tempo a disposizione a causa della mancata visita alle Gole del Vintgar, abbiamo scelto di visitare un’altra caratteristica località sulla strada del rientro, Skofja Loka.
Il paese è situato nelle meravigliose campagne slovene ed ha un caratteristico centro storico con un castello visitabile. Complice il maltempo abbiamo scelto di passeggiare per il centro senza raggiungere il castello, cercando poi un posto per cenare ma senza molto successo. Siamo cosi rientrati a Lubiana senza prendere l’autostrada, ma godendoci il verdissimo panorama delle strade secondarie, per poi pranzare al B&B. Attenzione quindi che non tutti i paesi, soprattutto quelli nelle campagne, hanno locali attrezzati per il pranzo o la cena.

slovenia con bambini

Skofja Loka

Grotte di Postumia e Castello di Predjama (e Strada del Vino del Carso e Stanjel) – 3 giorno

Lasciata Lubiana di buon ora e avendo la visita delle Grotte prenotata per le ore 13.00, abbiamo deciso di
fermarci in un paese lungo la strada del rientro, nemmeno citato sulle guide di viaggio. Abbiamo cosi fatto tappa a Logotec, borgo in mezzo alla campagna a 5 minuti dall’uscita autostradale. Posteggiata l’auto abbiamo gironzolato per le stradine del paese, in un clima quasi surreale. Pochissime macchine e pochissime persone, una bella chiesetta da visitare, un nonno con un bambino che fanno una veloce tappa in chiesa in un silenzio a cui non siamo abituati. Bellissimo chiudere gli occhi e prendersi un momento per respirare questo clima di pace e tranquillità. Passeggiando poi per i vicoli abbiamo avuto modo di chiacchierare per una buona manciata di minuti con due persone di mezza età del posto. In Slovenia la maggior parte delle persone conosce una seconda lingua e abbiamo avuto modo di fare una piacevolissima conversazione nel nostro inglese maccheronico con queste persone, scambiandoci pareri su Slovenia e Italia e lasciandoci con un reciproco Good Luck.

Raggiunte le Grotte di Postumia attraverso la campagna, anche qui con posteggio a pagamento oltre al prezzo del biglietto di ingresso di 5 euro per tutto il giorno, ci siamo spaventati per la fila alle casse. Siamo arrivati intorno alle 12.10 e avevamo la visita alle prenotata per 13.00, in quanto per fortuna avevamo preso i biglietti da internet . Chiedendo ad una hostess abbiamo capito che per le prenotazioni da internet c’è uno sportello dedicato all’interno della sala con l’insegna “Audioguide” e in 5 minuti abbiamo ritirato i nostri biglietti, comprensivi dell’ingresso al castello di Predjama. All’interno delle grotte la temperatura è stabile tutto l’anno intorno agli 8/10 gradi, e il clima è molto umido. Noi eravamo attrezzati con piumini e K-way, e dato che il primo tratto e tutto il ritorno viene effettuato con un trenino, l’aria fredda era comunque abbastanza fastidiosa. Copritevi adeguatamente quindi se prevedete questa visita. Per il resto le grotte sono uno splendore, si apre un mondo sotterraneo a dir poco incredibile, come anche la presenza del Proteo (cucciolo di drago secondo la leggenda) e la sala dei concerti, dove nel periodo natalizio vengono effettuati dei veri e propri concerti e delle rappresentazioni a cui è possibile assistere. Non c’è molto altro da dire, la guida in italiano spiega tutto e accetta domande, anche se un po’ restia a far fotografare l’ambiente, più per il fastidio di eventuali ritardi che per motivi tecnici (evitate comunque l’uso del flash e aumentate gli ISO!). E’ poi possibile estendere la visita anche ad altre grotte più impegnative come la Grotta Nera e al museo del Proteo, cosa che noi non abbiamo fatto per lasciar spazio alla visita del castello.

slovenia con bambini

Grotte di Postumia – ingresso

Dopo un pranzo veloce siamo andati al Castello di Predjama, a soli 9 Km dalle grotte. Qui c’è un posteggio gratuito a valle del castello, non molto ampio a dire il vero, quindi potrebbe essere difficoltoso trovare posto. Questo castello ha un fascino unico. Costruito direttamente sulla roccia con una sola parete esposta, è un tutt’uno con la montagna, con cui condivide la parte interna fino alle stanze ricavate direttamente in essa. All’ingresso viene fornita l’audioguida in italiano, e la leggenda di Erasmo ci accompagna per tutta la visita, fino dentro alla montagna dove è presente il pozzo e dove parte il percorso molto impegnativo visitabile con un’apposita guida (è necessario arrampicare ed è buio). Sotto al castello sono presenti altre grotte, visitabili a pagamento a partire da maggio in poi in quanto prima vi sono i pipistrelli a svernare.

Usciti dal castello, d’obbligo la breve tappa alla chiesetta dove la leggenda vuole che sia stato seppellito Erasmo e sopra la tomba sorga il Tiglio piantato dalla sua fidanzata.

Quasi al termine della vacanza, prima del rientro ci siamo concessi l’ultima visita a San Daniele del Carso (Stanjel), attraversando il carso e le sue Strade del Vino. Il panorama è immenso e Stanjel si presenta arroccato su una collina. Il paese non è nulla di particolare, ma merita invece la cena all’interno del castello, con cibi particolari, moderni e di stagione ma non tradizionali (es.: tiramisù con asparagi). Immancabile la degustazione del vino qui prodotto, nel nostro caso abbiamo scelto il rosso Terrano. Dopo un’ottima cena, con prezzo leggermente più alto della media (ma d’altronde siamo all’interno di un castello) è stato il momento di lasciare questo meraviglioso paese tra l’innalzamento del “mlaj” a Stanjel e numerosi focolai accesi come tradizione vuole per la festa dei lavoratori.
Foto:

slovenia con bambini

Castello di Predjama

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Castello di Predjama – interno

Slovenia con bambini: altre cose da vedere se avete tempo

Un’altra giornata che avremmo voluto collocare dopo la visita di Bled, sarebbe stata caratterizzata dal relax tramite visita ad uno dei numerosi centri termali sloveni che però sorgono a est della capitale Lubiana.
Molti centri sono caratteristici e attrezzati per bambini, ma come detto in apertura abbiamo sacrificato questa giornata per riservare adeguato tempo ai compiti di scuola dei ragazzi. Su internet trovate molte informazioni nel caso vogliate organizzare questa esperienza.
Un’altra tappa potrebbe essere quella del lago di Bohinj, ai piedi del monte Triglav, più grosso e meno turistico del vicino lago di Bled.
Anche per quanto riguarda le grotte, la Slovenia è un paese che ne offre in abbondanza. Famose anche quelle di San Canziano, ma si trovano in giro per il paese diverse altre grotte minori che è possibile visitare.
Infine, interessante sarebbe stata anche la visita a Lipica, patria dei cavalli bianchi Lipizzani, dove è possibile visitare le scuderie e apprendere molto sulla storia di questi cavalli, con possibilità di fare esperienze di cavalcata.

In ogni caso, gli sloveni sono molto ospitali, quindi sicuramente sapranno consigliare i migliori posti da
visitare.
Insomma, ottimi motivi per tornarci di nuovo in futuro!

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