Conversano è una piccola cittadina pugliese a circa 30 km a sud di Bari famosa per il castello degli Acquaviva, l’affascinante centro storico e per le sue ciliegie che a maggio e a giugno colorano la campagna circostante. Questa località, a pochi chilometri dal mare e circondata da tanta natura, offre tanti spunti a chi la visita. In questo post vogliamo darvi qualche suggerimento su cosa vedere a Conversano e cosa fare in 5 giorni in questa città e nei dintorni.

La Puglia rappresenta per me un piacevolissimo ricordo d’infanzia, una delle poche vacanze al mare trascorse quando ero bambina. Ricordo con piacere quando con la nostra roulotte girammo il tacco dello Stivale, scoprendo il suo mare blu, il suo entroterra ricco di natura e di bellissimi borghi dalle case bianche.
L’occasione per tornarci è stata una bella sorpresa: con enorme piacere ho accettato l’invito della Città di Conversano in occasione della sua festa più famosa, La Festa delle Ciliegie, quest’anno inserita nella cornice del Maggio Conversanese, un cartellone di eventi culturali ed enogastronomici che hanno animato la città per tutto il mese.
Grazie al Press Tour “La Feste delle Ciliegie, un percorso di profumi, sapori e colori” organizzato dall’Amministrazione Comunale con il supporto progettuale del GAL Sud Est Barese, ho potuto scoprire Conversano a 360°, dalla storia alla cultura, dalla tavola ai suoi prodotti tipici, dalla natura all’arte.

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Piazza del Municipio

Cosa vedere a Conversano: alla scoperta della storia, della cucina e della natura di Conversano

Conversano è una piccola città del barese che sorge su una collina a 219 m sul livello del mare, dal quale dista solo pochissimi chilometri. Una piacevole cittadina, con un affascinante centro storico e una campagna circostante che non è soltanto bella da scoprire, ma anche decisamente importante per l’attività agricola locale, principalmente basata su olive, mandorle e soprattutto ciliegie.
Nei 5 giorni di permanenza mi sono potuta addentrare a passo lento nel dedalo intricato di viuzze che si intrecciano nel centro storico e creano angoli suggestivi, ho potuto gustare succulenti piatti tipici in alcuni ristoranti della città, visitare un’azienda agricola, imparare ricette tipiche e scoprire due affascinanti trekking nella sua bella e ricca campagna. Cosa volere di più?

Cosa vedere a Conversano: il centro storico

Conversano ha origini antichissime, risalenti addirittura al periodo preromano (quando si chiamava Norba), le cui tracce sono ancora ben visibili nei resti delle mura megalitiche, nei reperti conservati presso il museo archeologico e nei resti rinvenuti presso la località Castiglione, appena fuori dalla città.
Il centro storico si divide in tre diversi nuclei, ciascuno con cinte murarie fortificate: il Borgo Antico (il cuore della città), il Casalvecchio (un dedalo di stradine e vicoli alti e stretti, edificato tra il XIV e il XVI secolo) e il Casalnuovo (la parte più moderna della città, edificato con impianto ad assi ortogonali a partire dal XVI secolo).
I resti delle mura megalitiche, grande testimonianza del periodo in cui esisteva la città di Norba, sono visibili in diversi punti della città. La cinta muraria è davvero imponente e realizzata con massi massicci e irregolari, innalzata nel periodo medievale come si nota dalla diversità delle pietre e delle tecniche costruttive utilizzate. Essa è ben osservabile nei pressi della porta Tarantina, la porta che divide il Borgo Antico da Casalvecchio, e nei pressi del castello.
Le guide turistiche abilitate Ilaria (Pro Loco di Conversano) e Adonella (Cooperativa Armida), hanno accompagnato me e gli altri ragazzi del Press Tour  in questa avventura: abbiamo potuto perderci nei meravigliosi vicoli del Borgo Antico e di Casalvecchio, una scoperta dietro l’altra, un intrigante labirinto di viuzze che si perdono tra le alte case bianche della città, nascondendo edifici storici di notevole importanza.

Il Borgo Antico

Il Borgo Antico è la parte più vecchia della città e si sviluppa lungo gli assi Nord-Sud (cardo, l’attuale via Porta della città) e Est-Ovest (decumano, l’attuale via S. Benedetto). Al suo interno sorgono il Castello, la Cattedrale e il Monastero di S. Benedetto. Il tutto ruota attorno alla bellissima piazza Castello, fulcro e vero cuore della vita cittadina e perfetto punto di partenza per partire alla scoperta della città.
Il modo migliore per scoprire il Borgo Antico di Conversano è quello di lasciare da parte qualsiasi mappa e lasciarsi trasportare dall’istinto: ogni vicolo è pura magia e regala angoli che fanno venire la pelle d’oca dal tanto che sono belli e curati. Camminando e assaporando ogni emozione che queste viuzze suscitano, ci si ritrova immersi nei monumenti che hanno fatto la storia della città, in un intrigo di stili che convivono in perfetta armonia.

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Uno vicolo di Conversano

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Uno scorcio del Borgo Antico – Foto Isobel Lee

Il Castello degli Acquaviva e la Pinacoteca

La visita di Conversano deve assolutamente iniziare dalla Piazza Castello, un’ampia piazza che nelle giornate limpide ha una bellissima vista che arriva ad abbracciare il mare. Su questa piazza si affacciano il Castello degli Acquaviva e la Villa Comunale Garibaldi, il polmone verde cittadino.
Il castello si mostra in tutta la sua imponenza, testimonianza della ricchezza del casato Acquaviva d’Aragona. La struttura, iniziata all’incirca attorno all’anno 1000 e sviluppato poi nel corso dei secoli, ha pianta trapezoidale ed è caratterizzato da 5 torri.
La principale è la Torre Maestra, alta 25 metri e risalente all’anno 1000, usata in passato come torre di difesa e avvistamento.
La Torre Quadrangolare, risalente al XIII secolo, si trova a sud est e riproduce in dimensioni più ridotte la Torre Maestra mentre la Torre Cilindrica del XV secolo è oggi il simbolo della città. Infine la Torre Poligonale del XVI secolo, caratterizzata da muri a scarpa, e la Torre Stretta, che si erge al centro del castello.
All’interno del Castello è possibile visitare la Pinacoteca Paolo Domenico Finoglio, che contiene il ciclo pittorico della Gerusalemme Liberata di Paolo Finoglio, pittore napoletano che è stato l’artefice dell’abbellimento della città di Conversano sotto la committenza di Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona ed è diventato famoso per la sua grande capacità di saper fotografare il momento in cui avviene l’azione, particolare che conferisce notevole suggestione alle sue opere.
La Pinacoteca è divisa in tre sale che contengono 10 tele di gusto manierista ed esempio della pittura napoletana del XVII secolo, di enormi dimensioni ed originali, ispirate al poema tassesco.
Oltre alla Pinacoteca, il castello ospita le opere di Francesco Netti, impressionista del XIX secolo, e una collezione di abiti e accessori storici.
Uscendo dal castello e proseguendo verso Piazza della Conciliazione si può notare il bellissimo portale d’ingresso, commissionato dalla contessa Dorotea Acquaviva nel 1710, ultima fabbrica del castello in stile neoclassico.
Per accedere al castello esiste il biglietto unico del Polo Museale che comprende anche il Museo Archeologico.

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Il Castello di Conversano

La Cattedrale dedicata all’Assunta

Dalla Piazza Castello già si riesce ad intravedere la bellissima Cattedrale dedicata all’Assunta, in stile romanico pugliese, che si erge maestosa ed affascinante spiccando visibile da diversi punti della città e della campagna circostante.
La Cattedrale, risalente al 1080, è stata terminata nel 1359. Nel tempo la Cattedrale ha subito rifacimenti e delle aggiunte gotiche che sono andate perse nel 1911, quando è stata devastata da un terribile incendio che ha lasciando intatte solo le mura perimetrali. Quello che si può ammirare oggi è il risultato di diversi restauri, l’ultimo dei quali terminato nel recente 2012, che l’hanno riportata all’originario stile romanico pugliese.
L’esterno presenta un portale magnificamente decorato e due porte laterali, una dedicata a San Giorgio e un’altra definita la Porta del Paradiso.
All’interno è invece possibile ammirare bellissimi altari (tra i quali uno dedicato alla Madonna della Fonte, protettrice della città) e un interessante affresco della Vergine in trono del XIV nella zona absidale.
Dal 1997 questa bellissima cattedrale è stata eretta al rango di Basilica Minore da Papa Giovanni Paolo II, in occasione del primo centenario dell’incoronazione della Madonna della Fonte.

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La Cattedrale

Chiesa e Monastero di San Benedetto

La Cattedrale è bella, ma il Monastero di San Benedetto ha qualcosa che lo rende unico. E’ proprio in questo edificio religioso che dal 1266 esercitarono il proprio potere le Badesse Mitrate, donne di nobili origini che erano state rinchiuse in clausura ma che avevano un potere pari a quello dei vescovi, se non superiore. Il Monastero godeva del privilegio di “abbazia nullius”, il che stava a significare che fu esente da qualsiasi interferenza da parte dei vescovi conversanesi. Così le Badesse, con tanto di pastorale e di Mitra (di qui il nome “mitrate”), esercitarono a lungo uno dei più importanti poteri femminili della storia. Un potere così grande e temibile che il Monastero si guadagnò l’appellativo di “Monstrum Apuliae“!
Il piccolo chiostro medievale è quello che resta di questo convento: di forma trapezoidale, è particolarmente grazioso e merita una visita. Da esso si può ammirare bene la bella cupola maiolicata della chiesa.
L’interno della chiesa, di impianto romanico in seguito barochizzato dalle Badesse, presenta interessanti opere d’arte di Gliri e Finoglio. Molto particolare il Cappellone del Rosario, la cappella di Isabella Filomarino della Rocca e Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona, con un altare del XVI secolo e colonne decorate riccamente con fiori, frutti e animali, portati alla luce grazie ad un recente restauro.
Il campanile romanico è ancora integro e troneggia vicino alla chiesa.

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La Cupola di San Benedetto

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San Benedetto

Polo Museale – Sezione Archeologica

Questo piccolo museo, ubicato nel Monastero di San Benedetto, comprende un grandissimo tesoro ovvero diversi reperti antichissimi, recuperati nel sud-est barese: vasi, monete, armi e oggetti rinvenuti in tombe tutti risalenti al periodo compreso tra il Paleolitico e l’Età Romana.
Interessanti sono gli oggetti rinvenuti nella tomba di un guerriero e di una ragazzina di circa 13 anni. Nel museo si trova anche una vera e propria tomba, utilizzata più volte nel corso del tempo come testimoniano gli oggetti rinvenuti in un piccolo ripostiglio vicino alla tomba stessa.
Altro oggetto di valore è la Porta dei Cento Occhi, che ha ispirato diverse leggende ma che probabilmente proveniva dal convento delle Badesse Mitrate. Un po’ inquietante solo a vedersi…

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Museo Archeologico

La Chiesa di San Cosma

Se volete rimanere a bocca aperta, cercate di visitare la chiesa di San Cosma nei suoi orari di apertura (maggio e settembre aperta sempre, se no aperta il martedì pomeriggio e la domenica mattina). Fuori non vi dirà nulla: la sua semplicità esteriore nasconde invece una ricchezza degli interni che fa mozzare il fiato. Una parola per descrivere quello che si prova entrando: tanto. Si perché gli affreschi e gli ornamenti interni coprono qualsiasi superficie occupabile. Un’apoteosi del barocco elevata all’ennesima potenza: basti pensare che l’oro che si vede non è vernice ma oro puro e si rimane letteralmente di stucco. Questa chiesa, risalente al 1650, fu la chiesa di Isabella Filomarino, dedicata ai Santi Medici Cosma e Damiano che sembra l’abbiano aiutata durante la gravidanza. Da ammirare diversi dipinti di Finoglio, il dipinto del Battesimo di Valeriano e l’altare reliquiario con la Madonna della Purità.
Questa chiesa è anche il secondo Santuario più grande d’Italia dedicato a Santa Rita dopo quello di Cascia.

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San Cosma

La Villa G. Garibaldi

Quando mi hanno parlato della Villa della città io, da brava brianzola, ho pensato subito ad una bella villa antica. Ecco no… la villa urbana è un bel giardino pubblico! La Villa comunale G. Garibaldi di Conversano è stata realizzata nella seconda metà dell’800 nella posizione panoramica chiamata Belvedere, sotto progetto dell’architetto Sante Simone. La Villa poi fu modificata anche nel ‘900 sotto la direzione dell’ingegnere Oronzo Gassi di Rutigliano.
Oltre ad essere un bel posto ombreggiato, è presente anche un parco giochi attrezzato per i bambini.
La Villa ha due accessi: uno in piazza Castello, l’altro invece nei pressi della bella scala del Vicciarolo (Rampavilla), la zona dove un tempo stavano i macellai della città e oggi diventata una zona notturna abbastanza frequentata.

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La Villa comunale G. Garibaldi

Gallerie d’Arte

Conversano non è solo monumenti storici, vicoli meravigliosi e campagna. Conversano è anche arte. Accanto alle opere storiche di Finoglio la città offre anche qualcosa di più moderno e innovativo, un’arte al passo coi tempi contestualizzata e fusa con gli edifici antichi che la ospitano. Se siete amanti di gallerie d’arte innovative quando scegliete cosa vedere a Conversano non perdetevi la Galleria Cattedrale di Conversano, un’affascinante galleria di opere di artisti moderni esposte temporaneamente all’interno di un palazzo storico del ‘600, situato proprio di fronte alla cattedrale di Conversano. Bellissimo il contrasto tra vecchio e nuovo, tra presente e passato!
Ancora più innovativa a mio avviso è la Galleria d’arte dell’artista Vittoria Rutigliano, Loves Collage: un’artista molto particolare, che usa la tecnica del collage con pazzeschi metodi di incollaggio e interazioni con altri elementi artistici come vernici e supporti. Bellissimo il piano principale espositivo, ma la vera chicca sta al piano superiore dove si può vivere un’esperienza immersiva unica di arte, luci e musica, unite insieme per creare un vero concerto artistico. Indossando occhialini 3d l’effetto è pazzesco!

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Galleria Cattedrale

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Loves Collage – Secondo piano

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Loves Collages – Primo Piano

Cosa vedere a Conversano: Casalvecchio

Varcando porta Tarantina ci si ritrova catapultati nella zona della città chiamata Casalvecchio, edificata a partire dal XIV secolo a Sud del Borgo Antico, secondo uno schema a spina di pesce con asse principale lungo la via Arringo.
Casalvecchio un tempo era la zona abitata dal popolo, molto modesta. Oggi invece è un bellissimo dedalo di stradine strette che attraversano pittoreschi edifici bianchi alti a più piani, nei quali si nascondono cortili meravigliosi. In questa zona della città si trova la chiesa Santa Maria la Nova.
Passeggiando tra i vicoli abbiamo incontrato l’edicola dedicata alla Madonna del Basilico o Madonna delle Grazie, famosa perchè un tempo qui in occasione del 2 luglio venivano donate alla Madonna delle piantine di basilico.
Lo spartiacque tra Casalvecchio e Casalnuovo, la zona più recente della città, si ha in corrispondenza della ampia e ariosa Piazza Battisti.

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Casalvecchio

Cosa vedere a Conversano: trekking nella campagna circostante

La campagna nei dintorni di Conversano è particolarmente interessante e ricca di itinerari semplici adatti alle famiglie. In particolare noi abbiamo partecipato a due trekking che ci hanno permesso di scoprire la Riserva Naturale Regionale Orientata dei Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore.
Per il primo, in località Montepaolo, siamo stati accompagnati da una guida ambientale accreditata all’AIGAE dell’Associazione di Promozione Sociale Polyxena mentre per il secondo trekking, in località Castiglione, siamo stati accompagnati dalle guide dell’Associazione Puglia Trekking Escursionismo.
La Riserva Naturale dei Laghi di Conversano è caratterizzata dalla presenza di 10 doline carsiche che custodiscono pozzi per la raccolta delle acque (utili nei periodi di siccità) e della gravina di Monsignore, una incisione carsica estesa dai livelli più alti della Murgia di sud-est fino alla costa.
Il paesaggio presenta dunque 10 “laghi” intermittenti e periodici, che appaiono e scompaiono a seconda delle precipitazioni e conservano l’acqua grazie alla terra rossa che ricopre il loro fondale, trasformandosi in piccoli laghi popolati da rettili e anfibi, da esplorare a piedi o in bicicletta.
La Riserva è caratterizzata da vegetazione variegata, caratterizzata sia da aree boschive che da aree a pascolo, da oliveti e da zone seminate. Oltre agli elementi naturali e di coltivo, sono presenti muretti a secco, casedde e specchie.
Inoltre sono presenti anche importanti aree archeologiche, come quella di Castiglione che abbiamo visitato anche noi.

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Campagna di Conversano – Foto Claudia Barbieri

Trekking in Località Montepaolo e Lago di Vignola

Siamo partiti dalla Masseria Montepaolo (dove abbiamo soggiornato in questi giorni pugliesi) e siamo partiti alla scoperta del paesaggio rurale conversanese insieme ad una guida dell’Associazione Polyxena.
La camminata, che si divincola tra muretti a secco, alberi secolari e piante spontanee è molto facile.
La varietà di piante è davvero ampia e, passeggiando con una guida è possibile scoprirne curiosità e particolarità delle specie presenti e permette di vedere uno dei “laghi” di Conversano (il lago di Vignola) solitamente secco per la mancanza della caratteristica terra rossa che ricopre il fondale di questi laghi, ormai completamente scomparsa. Si può notare però bene il pozzo per la raccolta delle acque. Durante la passeggiata è possibile arrivare fino alla Torre del Brigante, una torre del XIV secolo di proprietà privata (all’interno sono stati realizzati due appartamenti per vacanze) ma riconosciuta come sito d’interesse storico-architettonico insieme alla vicina colombaia con copertura semisferica, originariamente usata per l’addestramento dei piccioni viaggiatori.

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La campagna in località Montepaolo

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Torre del Brigante

Trekking in località Castiglione

Per il secondo trekking, abbiamo raggiunto con la macchina la località di Castiglione dove ci aspettavano le guide di Puglia Trekking Escursionismo, un’associazione che appoggia la filosofia dello slow tourism esperienziale..
Castiglione è un luogo storico ma con una dimensione naturalistica importante: un importantissimo sito archeologico dove la natura nasconde i segreti di un antico insediamento del tempo dei Peuceti, utilizzato anche al tempo del Medioevo e poi abbandonato.
Il percorso da trekking è molto semplice e inizia nei pressi della torre di Castiglione e si snoda in parte in un bosco e in parte su sentieri ed ex mulattiere in mezzo a campi incolti, tra muretti a secco e resti archeologici molto affascinanti.
Nelle immediate vicinanze del sito si trova uno dei laghi intermittenti della Riserva Naturale dei Laghi di Conversano per cui questa zona ha un ecosistema lacustre molto ricco.
Una escursione che mi è piaciuta da impazzire, al punto che gli dedicherò un post a parte.

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Con Puglia Trekking a Castiglione

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I resti della Chiesa ritrovati a Castiglione

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La Torre di Castiglione

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Lago di Castiglione

Cosa vedere a Conversano se si ha più tempo?

Conversano ha davvero tanto da offrire e credo che, se avete letto fino a questo punto, ve ne sarete accorti. Ma non è ancora finita.

Noi non abbiamo purtroppo fatto in tempo a visitare un’altra bellissima e unica chiesa, la Chiesetta rurale di Santa Caterina, che si trova subito fuori il centro storico. Una chiesa dalla particolare pianta a forma di quadrifoglio, probabilmente risalente al XIV – XV secolo, di stile romanico-gotica.

Se avete più tempo vi consiglio di visitare anche un luogo molto particolare, il Laboratorio Urbano La Bottega di Conversano, un progetto ambizioso di rigenerazione urbana che ha preso piede in un edificio di archeologia industriale (ex mattatoio comunale) ristrutturato e adibito a laboratorio ed appartamenti. Qui i ragazzi possono trasformare una loro passione in professione e chiunque può sviluppare i propri progetti e fare esperienza sul campo per realizzare qualcosa per la comunità.

Se siete amanti della cucina pugliese (e chi può resistere alla gola in questi posti) e volete imparare a cucinare qualche ricetta tipica, la Pro Loco di Conversano organizza corsi di tutti i tipi. Noi abbiamo imparato a preparare la marmellata di ciliegie e le pastatelle… divertente e istruttivo ma soprattutto adatto a tutti!

Per le famiglie è divertentissimo poi organizzare una visita in carrozza per le campagne di Conversano, andando a visitare magari un’azienda agricola conversanese. Se capitate come noi a fine maggio/inizio giugno fatevi portare in un’azienda produttrice di ciliegie. Noi abbiamo visitato l’azienda agricola Laruccia. Avete presente il paese dei balocchi? Ecco qualcosa di simile! Ciliegie ovunque, una manna per chi le adora come la sottoscritta! Per organizzare una escursione in carrozza basta rivolgersi alla Pro Loco di Conversano.

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Preparo le pastatelle

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La Bottega – Laboratorio Urbano

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Giro in calesse per la campagna di Conversano

Cosa vedere a Conversano e nei dintorni

Conversano è anche una perfetta meta per esplorare le zone circostanti.
Fuori dall’abitato, a circa 7 chilometri da Conversano, si può visitare il Castello Marchione, il casino di caccia extraurbano dei conti Acquaviva di Aragona.

A circa 7 km da Conversano, poi, si trova la meravigliosa Polignano a Mare, una delle località più suggestive della costa barese con bellissimi “balconi” sul mare e un centro storico da scoprire.
Quanto a scelta di località suggestive c’è davvero l’imbarazzo: Castellana Grotte e Putigliano ad esempio, mentre Alberobello dista solo mezz’ora di macchina!

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Polignano a Mare

Dove mangiare a Conversano

Oltre a cosa vedere a Conversano, è importante anche sapere dove mangiare!!! La cucina infatti è un altro settore decisamente importante della Puglia in genere. Visitare questa regione ha molti pregi ma anche un difetto per chi ci tiene alla linea: è impossibile tornare pesando come prima di partire. I ristoranti offrono dei cibi così buoni e ricercati che è impossibile resistere alle tentazioni.
A Conversano noi abbiamo mangiato benissimo presso queste strutture, tutte con menù tipici della zona:

  • Agriturismo Casina dei Preti (su prenotazione): a 1 km da Conversano (BA), tel. +39 328 235 02 51, info@casinadeipreti.it ;
  • Agriturismo Montepaolo (su prenotazine): Viale Montepaolo, 70014 Conversano (BA), tel +39 080 4955087, info@montepaolo.it;
  • Pizzeria Terrarossa: Corso Domenico Morea, 14, 70014 Conversano BA, tel +39 080 495 7208, info@pizzeriaterrarossa.it;
  • Caffetteria della Corte: Piazza Conciliazione 5/6, 70014 Conversano BA, tel: +39 080 332 8303, info@caffetteriadellacorte.it
  • Ristorante Vita Pugliese: via Ospedale, 15 – 70014 Conversano (Ba), tel +39 080.4956929, info@vitapugliese.it

Dove dormire a Conversano: la Masseria Montepaolo

La campagna di Conversano è ricca di masserie, tipici edifici rurali pugliesi. La nostra base per questi giorni è stata la bellissima Masseria Montepaolo, una dimora di campagna del XVI secolo utilizzata un tempo dai conti Acquaviva d’Aragona per la caccia e attualmente adibita a dimora di charme. Una bellissima struttura, immersa nel verde e circondata dalla Riserva Naturale Regionale Orientata dei Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore, perfetta se si viaggia in famiglia e se si è in cerca di pace e tranquillità.
La masseria Montepaolo ha un bel prato all’inglese con zona adibita ai giochi per i bambini, una piscina all’aperto, una chiesetta rurale con affreschi del 1642. Le camere sono arredate con mobili rustici d’epoca e c’è la possibilità di soggiornare anche in appartamenti spaziosi.
All’interno della struttura è possibile anche mangiare (divinamente) piatti tipici pugliesi, prenotando in anticipo.

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La piscina della Masseria Montepaolo

Cosa vedere a Conversano: è solo un arrivederci!

In questa esperienza pugliese sono stata sola: per questioni organizzative, scolastiche e lavorative Andrea e i bambini sono rimasti a casa.
Da quando sono tornata sono subissata di domande dal resto della ciurma, curiosi di sapere qualcosa di più su quello che ho fatto e visto in Puglia.
Si perché, mi vergogno quasi a dirlo, ho portato i bambini dall’altra parte del mondo ma ancora non li ho portati in questa terra accogliente e meravigliosa, con una ricchezza culturale da fare invidia a qualsiasi altra regione del mondo.
Rimedierò, lo prometto. Si perché il mio ritorno in questa terra mi ha piacevolmente segnata, mi ha lasciato un’impronta indelebile e mi ha fatta letteralmente innamorare. Sapete che ho scoperto che, oltre al mal d’Africa, esiste anche il mal di Puglia?

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Uno scorcio del Borgo Antico

Contatti utili per organizzare una visita a Conversano

La Festa delle Ciliegie di Conversano si svolge tutti gli anni tra fine maggio e inizio giugno. In questa occasione è possibile gustare ed acquistare diversi prodotti a base di ciliegie, frutti per i quali Conversano è molto famosa, oltre ad assistere ad eventi di diverso tipo.

Ecco i contatti utili che vi possono servire per decidere Cosa vedere a Conversano e per organizzare qualche divertente attività.

Pro Loco di Conversano, per la prenotazione di visite guidate, laboratori di cucina ed escursioni di diverso tipo:
Piazza Castello, 13- 70014 Conversano, Tel. 080/4951228, proloco.conversano@pec.it, proloco.conversano@libero.it

Cooperativa Armida 
Piazza Conciliazione, 5 – 70014 Conversano (BA)
Telefono: +39 080 4959510 – Fax: +39 080 4090749
E-mail: coop.armida@libero.it

Associazione di Promozione Sociale Polyxena
info@polyxena.eu, oppure telefonicamente ai seguenti numeri:
– Enrico: 3392784753
– Daniela: 3286598638
– Alessio: 3392960919

Puglia Trekking Escursionismo
Tel. 347 115 2492
Pagina fb https://www.facebook.com/trekkingpuglia/

Agenzia Matahari Viaggi: agenzia locale
via Lago Sassano 16 Conversano, tel. +39 080 4951359, info@matahariviaggi.it.

Loves Collage di Vittoria Rutigliano, via Mons. Lamberti 9 Conversano.

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La Festa delle Ciliegie di Conversano

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La scala che porta a San Benedetto

Link utili

Volete qualche altra idea in Puglia? Forse può interessarvi questo nostro post sul Salento!

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