Il modo migliore per scoprire la costa del Golfo di Orosei è quello di partecipare ad un’escursione via mare. In questo post vi raccontiamo la nostra escursione in gommone nel Golfo di Orosei, partendo dalla Marina di Orosei fino alla costa di Baunei.

Un must, per chi visita l’est della Sardegna, è l’uscita in barca per scoprire il golfo di Orosei e la costa di Baunei, caratterizzata da grotte marine, scogliere e spiagge meravigliose, alcune raggiungibili solo via mare o con trekking impegnativi.

Tutte le agenzie della zona organizzano escursioni, che prevedono varianti a seconda del tipo di imbarcazione scelta e del porto di partenza.
Le due tipologie di escursione più proposte sono quelle a bordo di gommoni e quelle a bordo di grosse motonavi.

Seguendo il consiglio della gente del posto, noi abbiamo optato per un’uscita giornaliera in gommone, preferendo un’imbarcazione più piccola ad una grande motonave con centinaia di persone a bordo.

Prima di raccontarvi quello che abbiamo visto, però, sono doverose alcune premesse. Questo non è un post scritto solo per esaltare le bellezze di questi luoghi, che davvero sono tra le zone costiere più belle d’Italia.
In questo post vorremmo raccontare la nostra esperienza in modo più obiettivo possibile, in modo da mettere in guardia chi, come noi, decide di partire e spendere soldi per questa escursione con aspettative molto alte.

Cala Mariolu escursione gommone golfo orosei
Cala Mariolu

La nostra escursione in gommone nel Golfo di Orosei

Scegliendo il gommone ci siamo illusi, infatti, di fare qualcosa più a nostra misura, lontano dal caos creato da orde di persone che salgono o che scendono da queste grosse imbarcazioni.

Dalla nostra premessa, potete capire che la nostra è stata una mera illusione. I posti che abbiamo visto sono davvero uno più bello dell’altro, ma il turismo di massa ha purtroppo rovinato tutta la magia di questi piccoli paradisi.
Sì, perché è vero che sui gommoni ci stanno circa 10 persone, contro le centinaia di mega barconi, però le spiagge dove ci si ferma sono le stesse per tutti.

Tradotto significa che, fatta eccezione per alcune soste bagno e per la pausa pranzo, quando il nostro skipper ha fatto qualcosa di diverso dalle normali rotte e ci ha portati in una caletta dove c’eravamo solo noi e pochi altri gommoni, per il resto i punti di interesse in cui ci si ferma sono gli stessi per tutti. Anche variando l’orario di arrivo (il nostro skipper ha provato anche questa alternativa), nelle calette più famose ci si trova invischiati in orde di persone che salgono e scendono dalle barche: queste bellissime spiagge da angoli paradisiaci si trasformano in porti turistici di passaggio.

L’itinerario e le soste delle escursioni sono abbastanza standard, ma ciascuno skipper può personalizzare o modificare in base al meteo o in base alle sue preferenze personali o al punto di partenza. Noi, ad esempio, siamo partiti dal molo della Marina di Orosei, vicino al Bistrot Moletto e siamo arrivati fino a Cala Goloritzè, seguendo il seguente itinerario.

Cala Luna escursione gommone golfo orosei
Grotta di Cala Luna

1 Cala Gonone e Grotte del Bue Marino

Abbiamo costeggiato per prima cosa Cala Gonone che, a dispetto di quanto si possa pensare, non è una spiaggia ma un porto oltre che una località costiera spesso scelta come base per visitare la zona.
La prima meraviglia che si incontra sono le Grotte del Bue Marino, delle cavità marine un tempo abitate dalla foca monaca (di qui probabilmente il nome di queste grotte). Nelle grotte sono state ritrovate incisioni rupestri e reperti archeologici, che lasciano pensare che questo fosse un luogo di culto antico. Con il gommone ci si può addentrare un po’ all’interno delle grotte e ammirarne i colori dell’acqua.

2 – Cala Luna

La prima spiaggia in cui si fa una breve sosta di un’oretta è Cala Luna, un’insenatura intagliata nelle falesie caratterizzata da sabbia e sassi bianchissimi, dove si possono trovare coreografiche grotte in cui è possibile entrare e sostare. Il fondale è sassoso, per cui per fare il bagno sarebbe meglio avere delle scarpette da scoglio.
In questa spiaggia è attivo il servizio di salvataggio.

Cala Luna sorge nei pressi della foce del rio Illune, un torrente che ha scavato un lungo canyon dove scorre acqua, che alimenta anche un laghetto alle spalle della spiaggia.

Cala Luna è raggiungibile anche via trekking con diverse possibilità. Ad esempio si può utilizzare il sentiero che parte da Cala Fuili, raggiungibile da Cala Gonone, e arrivare a Cala Luna in circa un’ora e mezzo di saliscendi.
Questa caletta è davvero bella. Peccato per la marea infinita di gente sbarcata nell’ora in cui ci siamo fermati noi che ha annullato tutto il suo lato selvaggio e magico.

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Le grotte di Cala Luna
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Il mare di Cala Luna

3 – Grotte

Risalendo a bordo del gommone, abbiamo proseguito ammirando le diverse grotte che si trovano lungo il litorale: la Grotta del Presepe, con all’interno una stalattite che ricorda una Madonnina con il bambino, la Grotta della Vergine e la Grotta Blu. In quest’ultima ci siamo fermati per una sosta bagno: eravamo soli ed è stato bellissimo! Con calma siamo potuti entrare nella grotta e ammirare il colore blu fosforescente dovuto alla presenza di una particolare alga che riflette la luce.

Un’altra bella sosta bagno l’abbiamo fatta presso il cosiddetto “Fiordo”, una grotta scavata in lunghezza, nella quale è possibile addentrarsi fino alla parte terminale: qui il fondale si rialza e si può camminare per un altro pezzetto. Anche questa sosta è stata fatta in un orario tattico scelto dal nostro skipper, per cui abbiamo potuto proprio goderci lo spettacolo in pieno.

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Il Fiordo

4 – Cala degli Smeraldi

La chicca della nostra escursione in gommone nel Golfo di Orosei è stata la sosta in questa caletta, raggiungibile solo via mare e praticamente deserta e poco conosciuta. La spiaggia è di ciottoli e sassi bianchi, lambita da un bellissimo mare cristallino e cinta da una alta parete rocciosa a strapiombo. Il nostro skipper ci ha lasciati qui per la sosta pranzo, e ci ha dato il tempo per goderci questo angolo selvaggio in tutta tranquillità, cullati dal suono del mare piuttosto che dal chiasso dei turisti. Pura magia!

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Cala degli Smeraldi

5 – Cala Mariolu

Cala Mariolu è una delle cale più belle e fotografate del Golfo di Orosei. La sogni sui dépliant pubblicitari e poi purtroppo sbarchi e la realtà non è proprio uno scenario da cartolina. Per noi questa è stata la più grande delusione: insieme ai nostri 10 compagni di gommone sono sbarcate altre centinaia di persone da due motonavi arrivate in contemporanea a noi.

Ci siamo trovati un posto in spiaggia e abbiamo assistito ad un vai e vieni di altre motonavi simili: gente che saliva e scendeva, gente che sfilava davanti al nostro telo mare insabbiandolo, vociare continuo che copriva il suono del mare…un porto di mare insomma.

Sulla bellezza della cala non si discute. Sicuramente, però, avremmo preferito sapere in che condizioni l’avremmo vista. Di certo, sapendolo, non l’avremmo visitata in alta stagione!

Cala Mariolu è accessibile, oltre che via mare, anche via terra ma con un trekking molto impegnativo. La maggior parte della gente la raggiunge quindi via mare.

Qui abbiamo fatto una sosta di un’ora. Il nostro consiglio è quello di spostarsi lontano dalla zona di sbarco dei turisti, cercando di godervi i magnifici colori del mare, dovuti alla sabbia fatta di piccoli sassolini bianchi arrotondati. Sulla spiaggia è presente un piccolo chiosco che vende gelati e bibite.

Nei pressi di Cala Mariolu si trovano altre due belle calette, in cui non abbiamo fatto sosta: Cala dei Gabbiani e Cala Biriola. In questa zona, vicino a Cala Biriola, si trovano anche le famose piscine di Venere.

Cala Mariolu golfo orosei
Cala Mariolu

6 – Cala Goloritzè

Cala Goloritzè è una cala che è stata fortunatamente risparmiata da questo scempio del turismo di massa. Durante le escursioni via mare, infatti, è solo possibile vederla da circa 300 metri di distanza perché da diversi anni è vietato l’approdo. E’ raggiungibile dunque via terra dopo un trekking non impegnativo con un dislivello di circa 470 m, oppure tuffandosi in mare e raggiungendo la riva a nuoto. Noi dunque l’abbiamo solo vista da lontano purtroppo.

Questa cala è dunque una meraviglia, il luogo perfetto se ci si vuole rilassare in un posto paradisiaco. Un perfetto connubio tra il mare e la montagna a strapiombo che la cinge alle sue spalle.
Anche questa spiaggia è costituita da sassolini bianchissimi, che regalano al mare colorazioni quasi surreali.

7 – Cala del Toro

Ultima sosta della nostra escursione in gommone nel Golfo di Orosei è stata Cala del Toro. Non si tratta di una spiaggia ma di una bella insenatura protetta, dove è possibile tuffarsi nel mare dai colori davvero invitanti e fare snorkeling. Questa sosta, decisa dal nostro skipper, è stata un’altra piacevole variante rispetto ai normali itinerari. Infatti, qui in acqua eravamo presenti solo noi! Una tappa che ha degnamente concluso la nostra escursione, rendendo un po’ meno amara la delusione per altre soste meno affascinanti.

Cala Toro escursione Golfo Orosei
Snorkeling a Cala del Toro

Dove prenotare l’escursione in gommone nel Golfo di Orosei?

Tutte le località della costa come Orosei, Cala Gonone o Santa Maria Navarrese organizzano escursioni nel Golfo di Orosei. Come detto, l’itinerario standard è anche abbastanza simile. Noi ad Orosei abbiamo prenotato presso lAgenzia Andalia, convenzionata con l’agenzia che ci ha affittato l’appartamento. Chiedete al vostro hotel o a chi vi affitta l’appartamento se hanno qualche convenzione, se no a nostro avviso un’agenzia vale l’altra e anche i prezzi sono molto simili.

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Cala Mariolu

Tiriamo le somme: vale la pena fare questa escursione in gommone nel Golfo di Orosei?

Non è facile tirare le somme di questa esperienza. Se ci seguite, vi sarete accorti che solitamente siamo entusiasti delle esperienze che facciamo, anche perché ci piace sempre coglierne i lati positivi. Ed è proprio quello che abbiamo cercato di fare anche in questa occasione.
Le conclusioni e i suggerimenti che ci sentiamo di darvi per vivere al meglio l’escursione in mare nel Golfo di Orosei sono questi:

  • cercate di fare questa escursione fuori stagione (noi l’abbiamo fatta a luglio ed era davvero invivibile la situazione). Ci siamo immaginati queste calette a maggio/inizio giorno o a fine settembre e siamo sicuri che ce ne saremmo innamorati!
  • se visitate questa zona in alta stagione come noi, cercate almeno di capire con le agenzie del posto quali sono le giornate con più o meno flusso turistico: tenete presente infatti che, oltre alla questione alta o bassa stagione, spesso i gruppi diventano numerosi anche perché le escursioni partono in condizioni meteo favorevoli, per cui potrebbero accumularsi le prenotazioni delle persone a cui è stata spostata un’escursione con quelle di chi già la voleva fare in quella giornata.
  • se non avete problemi di deambulazione e non fate fatica a salire e scendere dai gommoni, scegliete questa soluzione perché, se anche come avete visto vi troverete immersi comunque nella folla di turisti, per lo meno i tempi morti (ad esempio quelli per salire e scendere dall’imbarcazione) saranno ridotti al minimo. Inoltre, con il gommone si può modificare un po’ l’itinerario e concordare con lo skipper qualcosa di più alternativo e fuori dalle rotte più battute oppure semplicemente cambiare l’ordine delle soste. Il gommone, infine, permette di avvicinarsi di più alle grotte e di fare soste che con le motonavi non si possono fare.
  • se non avete problemi economici (sono escursioni abbastanza costose se siete una famiglia come noi) optate per il noleggio di un’imbarcazione esclusiva, con o senza skipper (dipende se ve la sentite di muovervi da soli oppure no). In questo modo sarete liberi di fermarvi dove e quando volete, senza compromessi con altre persone. Ci sono numerose calette meno famose che meritano di essere viste, un po’ tipo quella dove ci siamo fermati noi a pranzo.

Fatte queste doverose premesse, non possiamo dire che non valga comunque la pena prenotare questa famosa escursione alla scoperta del Golfo di Orosei. Dipende un po’ dalle vostre aspettative.

Noi ad esempio, sapendo prima queste cose, avremmo optato per tornarci un’altra volta, cercando di organizzare questa visita in un periodo di bassa stagione. A luglio, insomma, non la rifaremmo più. Ad agosto non vogliamo neanche pensare a come possa essere la situazione!

Dovessimo fare vacanze in questa zona ancora durante l’alta stagione, probabilmente faremmo altre scelte: ad esempio raggiungere Cala Goloritzè in giornata via trekking oppure scegliere altre calette meno famose ma altrettanto belle oppure, infine, noleggiare un gommone privato e muoverci da soli alla ricerca di angoli poco battuti.

E voi? Avete mai fatto questa escursione? Cosa ne pensate e come l’avete vissuta? Fateci sapere!

Link utili

Se alloggiate ad Orosei e volete esplorare le più belle spiagge della costa est, questo articolo potrebbe esservi d’aiuto: le 10 spiagge più belle della costa est della Sardegna.

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