Pompei è una delle destinazioni italiane più conosciute al mondo. Il suo Parco Archeologico, dal 1997 patrimonio Unesco, attrae ogni anno milioni di visitatori, incuriositi dall’unico sito archeologico al mondo dove è possibile ammirare una città romana perfettamente conservata. Ma cosa vedere a Pompei oltre agli scavi?

Sono passati ormai trent’anni, ma ho ancora vivo in me il ricordo della visita a Pompei di quando ero una giovane liceale: la Costiera Amalfitana e gli scavi archeologici di Pompei e Paestum sono stati infatti la meta della nostra ultima gita della scuola secondaria, cinque giorni alla scoperta di questa bellissima zona della Campania.

In quella occasione, Pompei è stata una visita in giornata, una semplice sosta per scoprire le antiche rovine di questa città, fondata dagli Osci Campani nel VII sec. a.C. e distrutta completamente da una terribile eruzione del Vesuvio nel ’79 d.C.

Quest’anno, in occasione del secondo MeetUp dell’Associazione Italiana Travel Blogger, ho invece avuto modo di pernottare due notti in questa città, avendo così tempo a disposizione per viverla a 360 gradi e scoprendone i suoi lati più suggestivi e interessanti.

Ho così scoperto che Pompei può essere molto di più di una gita in giornata e, anzi, una visita “toccata e fuga” non le rende il giusto merito. Questa piccola città campana è una destinazione a tutti gli effetti, perfetta per un bellissimo weekend e una ottima base di partenza per scoprire le zone limitrofe.

Santuario di Pompei cosa vedere
Santuario di Pompei

7 cose da vedere o fare a Pompei in un weekend. Oltre agli scavi c’è di più!

Quando si pensa a Pompei, viene spontaneo pensare ai resti di una città antica che ormai non c’è più: un importante porto commerciale la cui storia ha avuto origine nel IX secolo a.C. e si è conclusa nel ‘79, a causa di una terribile eruzione del vicino Vesuvio.
Sicuramente gli scavi pompeiani sono una meta imprescindibile per chi vuole scoprire una delle migliori testimonianze della vita romana dell’epoca: il loro ottimo stato di conservazione permette infatti a chi li visita di rendersi conto della maestosità e ricchezza di una tipica città romana.
Ma c’è una città di Pompei moderna, di cui si parla poco ma che ha davvero tanto da offrire e che è pronta ad aprirsi a chi vuole scoprirla.
Ecco dunque qualche spunto su quello che è possibile vedere a Pompei, oltre ovviamente ai suoi famosissimi scavi.

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Parco Archeologico di Pompei

1 – Visitare il Parco Archeologico

Sicuramente non si può venire a Pompei senza visitare il suo famoso Parco Archeologico, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1997 e uno dei siti archeologici più visitati al mondo. Si tratta dei resti di una vera e propria città che si estendeva su una superficie di circa 440.000 m², distrutta interamente da un’eruzione vulcanica ma della quale si possono vedere ancora numerosissime testimonianze, conservate dopo così tanti anni grazie alla cenere che in sole 18 ore l’ha ricoperta e preservata nel tempo.

Pompei è qualcosa di incredibilmente unico perché i suoi resti ci riportano ad un preciso momento storico e ci danno un’idea ben precisa dell’istante in cui la vita di un’intera città è stata spazzata via: sono famosissimi i calchi delle persone che non sono riuscite a sfuggire a questa catastrofe, visibili all’ingresso del Parco Archeologico.

Si può visitare il sito percorrendo le antiche vie cittadine, dove è possibile ancora oggi attraversare da un lato all’altro della strada salendo sulle “strisce pedonali” dell’epoca e ammirare gli edifici che vi si affacciano.

L’importanza di questo sito sta soprattutto nel suo stato conservativo che permette di farsi un’idea della magnificenza che caratterizzava una città romana nei tempi d’oro: sono ancora visitabili tantissimi edifici, alcuni dei quali pressoché intatti con decorazioni alle pareti, statue e ornamenti di diverso tipo. E’ possibile visitare l’anfiteatro più antico del mondo, diversi forni, taverne, edifici commerciali, ville private, terme cittadine,… Degna di nota la casa dei Vetti, appena restaurata ed aperta al pubblico, con all’interno un vero e proprio bordello, molto comune all’epoca!

parco archeologico pompei
Parco Archeologico di Pompei

Data la vastità del sito archeologico, la visita al sito richiede parecchie ore, anche un’intera giornata volendo visitarlo con calma. Noi l’abbiamo visitato con una guida locale e credo sia la scelta migliore per poter scoprire i segreti e i dettagli nascosti tra il dedalo di vie di questa antica città romana in modo efficace e unico. La nostra guida, Felicia d’Amora, è stata bravissima e in sole due ore ci ha portati a scoprire quello che resta di una delle più devastanti tragedie della storia, dandoci tante informazioni curiose e aneddoti sulla vita dell’epoca.
Molto utili sono state le radioline con gli auricolari (noi abbiamo utilizzato le radioline fornite da Audiotours): il sito è sempre molto affollato e non è sempre facile stare incollati alla guida. In questo modo si può ascoltare la spiegazione anche in posizione più defilata.

2 – Visitare il Pontificio Santuario di Pompei

Mentre quasi tutti conoscono la storia dell’antica Pompei, probabilmente pochissimi sanno che l’attuale Pompei è nata grazie ad un avvocato, Bartolo Longo che, dopo aver sentito la voce della Madonna, ha deciso di erigere un Santuario laddove si trovava solo campagna. Fu così che nacque il Santuario di Pompei dedicato alla Madonna del Rosario dove Longo, proclamato in seguito Beato, fece molte opere di carità, soprattutto rivolte all’infanzia.

L’attuale santuario è il risultato di un ampliamento di quello precedente, costruito a croce latina con una sola navata.

L’interno è molto ricco e sontuoso, caratterizzato da cappelle laterali, ognuna delle quali legata ai misteri del Rosario.

L’opera più importante custodita nel Santuario è un quadro che si trova dietro all’altare, un’icona della Madonna di Pompei in trono con Gesù in braccio, con alle spalle 12 stelle che rappresentano i 12 misteri del Rosario.

La maestosa cupola, invece, è affrescata con immagini sulla visione di San Domenico.

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L’altare del Santuario di Pompei

3 – Ammirare Pompei dall’alto

Per ammirare la città di Pompei dall’alto la cosa migliore è salire sul campanile del Santuario: dall’alto dei suoi 80 metri di altezza, si può godere di un meraviglioso panorama che spazia dagli scavi, al centro storico, arrivando fino al mare del Golfo di Napoli. Se il cielo è terso, la vista può arrivare fino alle isole di Ischia, Capri e Procida.
Il campanile è accessibile a pagamento. Per salire si può utilizzare l’ascensore oppure, per chi è in forma, è possibile salire i 360 gradini che portano fino alla piattaforma panoramica.

4 – Visitare la città moderna e scoprire le opere dello Street Art Festival

Il centro storico della moderna Pompei è piccolo e racchiuso. Si può scoprirlo a piedi, passeggiando a piedi partendo dal suo cuore, piazza Bartolo Longo. Dopo aver visitato il famoso santuario, di cui vi ho già parlato, vi consiglio di fermarvi un attimo ad ammirare questa bella e ariosa piazza realizzata nel 1929, caratterizzata da diversi monumenti, uno dei quali dedicato al beato Bartolo Longo, da un’area verde e da una bella fontana.

Sull’altro lato della piazza rispetto al santuario si trova Palazzo De Fusco, la sede del Comune, un palazzo signorile di fine 800 edificato dal Conte Francesco De Fusco.

Di qui ci si può incamminare per le strade della città. Un modo simpatico è quello di seguire la mappa del Pompei Street Tour, visionabile proprio di fronte al palazzo del Comune. Da ormai 3 anni a Pompei si svolge il Pompei Street Art Festival, un festival che coinvolge diversi artisti e che arricchisce i muri della città di colorati e imponenti murales. Da non perdere le opere di Piazzale Schettini, soprattutto quelle che adornano i muri della scuola. La mia opera preferita in assoluto è stata il murale gigante dedicato a Maradona, che ha contribuito al cambio del nome della via in via Diego Armando Maradona.

Altri murales sono visibili nel parco che ospita l’antica Fonte Salutare, una fontana di acqua ferrosa un tempo utilizzata dagli abitanti locali come acqua dalle proprietà benefiche.

5 – Scoprire il famoso Panis Pompeii

Un’esperienza particolare da fare a Pompei è assaggiare il famoso Panis Pompeii, ovvero un pane dolce con cereali al farro, miele e frutta secca che evoca il pane prodotto in epoca romana dal mastro fornaio Terentius Neo per i nobili dell’antica città di Pompei.
L’antica ricetta è frutto di studi e anni di ricerca condotti dal mastro fornaio Carmelo Esposito, che si è avvalso di testimonianze scritte e dei ritrovamenti di antichi pani carbonizzati nei forni della città.

Anche la forma di questo pane rispecchia quella circolare a otto tagli tipica dell’epoca romana: una forma che permetteva loro di spezzare comodamente il pane con le mani pur non avendo lame a disposizione.

E’ possibile gustare e acquistare questo pane presso il panificio storico della città, il panificio Esposito, che si trova in via Lepanto 144.

panis pompeii
Il mastro fornaio Esposito mostra il suo Panis Pompeii

6 – Fare un’esperienza enogastronomica presso il Bosco dè Medici Winery

Per gli amanti del buon vino, consiglio una sosta presso il Bosco dè Medici Winery, situato nei pressi del centro storico e dunque comodo da raggiungere e perfetto per una sosta enogastronomica. Noi l’abbiamo raggiunto grazie ad una navetta privata offerta dalla Prestige Car di Pompei.

Si tratta di una bella struttura moderna immersa nel verde e circondata da 6 ettari di vigne.

E’ possibile degustare i vini prodotti con l’uva della proprietà, in parte proveniente da viti coltivate sulle pendici del Vesuvio.
Oltre alla degustazione vini, è possibile anche assaggiare ottimi prodotti locali.

7 – Mangiare vestiti da antichi romani presso il Ristorante Caupona

Una delle esperienze più particolari fatte a Pompei è stata la cena in abiti romani presso il Ristorante Caupona, il primo ristorante italiano dedicato all’antica Roma.
Non si tratta di una semplice cena in costume, ma di qualcosa di coinvolgente e unico: l’ambiente è ispirato alle antiche “Caupone romane”, osterie dove gli antichi pompeiani pranzavano quotidianamente.

Si mangia in piatti di terracotta e si gusta il vino in coppe, seduti in tavoli di legno massello con luci soffuse. Anche i piatti proposti sono studiati nel dettaglio e si rifanno a quelli dell’antica Roma, con ingredienti usati all’epoca, tra i quali padroneggiano le spezie, di cui gli antichi Romani erano grandi consumatori.

Noi abbiamo provato il menù Afrodite: come antipasto lampascioni al Falerno e tonno scottato aromatizzato con spezie, come primo piatto una gustosa zuppa di cereali fredda con ceci allo zafferano, zucchini alla menta, carote, sedano, lupini gialli, calamaretti fritti alla cannella, olive al rosmarino, germogli di spezie e crostini al Garum (una salsa a base di pesce, usata dai romani), come secondo piatto spigola marinata con chiodi di garofano, noce moscata, coriandolo, insalatina di rucola selvatica e pinoli tostati e infine come dessert ricotta di pecora dolcificata con miele, carruba e marmellata di fichi e frutti rossi.

ristorante caupona pompei
Antipasto

Dove mangiare a Pompei

Nel nostro weekend a Pompei abbiamo avuto modo di mangiare in ottimi ristoranti, che ci hanno permesso di immergerci nei sapori e profumi della cucina locale.

Oltre al Ristorante Caupona, di cui vi ho già parlato, abbiamo pranzato divinamente presso il Ristorante Mercato Pompeiano, un locale situato in pieno centro storico con cucina a vista e un allestimento caratteristico e curato. I piatti assaggiati sono stati tutti all’altezza delle aspettative, realizzati con prodotti di qualità e accompagnati da ottimo vino. Degna di nota la scelta della carne.

Di fronte al Ristorante Mercato Pompeiano si trova l’omonima pizzeria, gestita dagli stessi proprietari e quindi caratterizzata dalla stessa filosofia e cura dei dettagli. Qui abbiamo potuto gustare ottima pizza napoletana e fritture locali.

pizza mercato pompeiano
Pizzeria Mercato Pompeiano

Un altro locale che posso consigliare è il Kimiya Taste Hub, un bar giovane di tendenza, molto amato dai pompeiani, che offre spettacolari aperitivi ed è perfetto per un veloce brunch.

Infine, per gustare un caffè comodamente seduti consiglio il Bar del Santuario, situato in piazza Bartolo Longo, proprio sotto al campanile del Santuario, che offre anche paste e dolci deliziosi.

bar santuario pompei
Bar Santuario

Dove dormire a Pompei

La nostra casa in questo weekend a Pompei è stata il b&b Vemaga Luxury Stay in Pompeii, un elegante b&b situato vicino al centro storico e alla stazione di Pompei, recentemente ristrutturato e dotato di tutti i comfort. Le camere sono curate nei minimi dettagli e offrono un balcone, un bagno moderno con ampia doccia dotata di cromoterapia e comodissimi letti.

La cucina è a disposizione degli ospiti ad ogni ora ed è fornita di snack dolci e salati e frutta, ma non è dotata di piano cottura. La colazione è a buffet, con prodotti sia dolci che salati, frutta, spremuta d’arancia fresca e ottime bevande calde.

I proprietari, che abitano sullo stesso piano del b&b, sono molto accoglienti e disponibili a fornire informazioni e dritte turistiche.
Il b&b non accoglie bambini troppo piccoli in quanto non è attrezzato a fornire pappe e servizio biberoneria.

La struttura non ha un parcheggio privato, ma lungo la via Lepanto è possibile parcheggiare senza difficoltà.

Vemaga Pompei dove dormire
B&b Vemaga

Come raggiungere Pompei

Pompei è comodamente raggiungibile sia con mezzi propri che con mezzi pubblici.

  • In automobile: l’uscita autostradale di Pompei si trova sulla A3, con due uscite ( Pompei Ovest o Pompei Est – Scafati);
  • In treno: la stazione di Napoli Centrale è il collegamento principale da qualsiasi città italiana ed è raggiungibile anche con treni ad alta velocità (Frecciarossa o Italo). Da Napoli Centrale è poi possibile proseguire per Pompei o con Trenitalia da Napoli Centrale/Piazza Garibaldi (si trovano all’interno della stessa stazione, Napoli Centrale è sopra, mentre Piazza Garibaldi si trova sotto, scendendo le scale) o con la Circumvesuviana ( in questo caso il tragitto è più lungo).
  • In aereo: l’aeroporto di riferimento è quello di Napoli Capodichino. Una volta arrivati all’aeroporto, si può prendere l’Alibus fino a Piazza Garibaldi e poi da lì si può proseguire in treno come spiegato sopra.
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Bosco De Medici Winery a Pompei

Cosa vedere vicino a Pompei?

Pompei è una perfetta base di appoggio per scoprire i suoi dintorni. In particolare da Pompei si può facilmente raggiungere il Vesuvio, il vulcano che ha sempre influenzato la sua storia.
Altra meta vicina è la bellissima Costiera Amalfitana, uno dei posti più belli che io abbia visto al mondo.
Se si hanno a disposizione diversi giorni, Pompei è a metà strada tra due bellissime città, Napoli e Salerno. Infine, a circa 40 minuti di macchina è possibile raggiungere Caserta con la sua meravigliosa Reggia.

parco archeologico pompei
I blogger di AITB a Pompei

Un grazie speciale a chi ci ha fatto scoprire questa città in modo unico e indimenticabile. In particolare grazie a Rosaria e a suo marito Leo, perfetti padroni di casa, a Pompei DMC per averci mostrato i tesori di questo territorio, alle attività che ci hanno accolti e coccolati, a Veronica e a suo marito, che ci hanno aperto le porte del loro b&b Vemaga e infine all’Associazione Italiana Travel Blogger, che ha reso possibile tutto questo.

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