Corfù è una delle principali isole greche ioniche, caratterizzata da un territorio montuoso e da numerosissime spiagge. Un’isola che offre vacanze per tutte le esigenze e perfetta base per partire alla scoperta di altre mete vicine. Ecco il nostro itinerario di due settimane a Corfù e i nostri consigli su cosa vedere tra spiagge, monasteri, castelli e buon cibo.

Le isole greche non deludono mai e offrono sempre vacanze perfette e adatte a tutti i gusti. Mare cristallino, spiagge di sabbia o di sassolini bianchi, spiagge attrezzate a prezzi accessibili o belle spiagge libere, ottimo cibo e tanta storia da raccontare.

Dopo aver scoperto Creta e Rodi, quest’anno abbiamo scelto Corfù come meta per le nostre vacanze estive, un’isola eclettica e con numerose sfaccettature, in grado di adattarsi perfettamente ai gusti delle famiglie, ma anche a quelli di coppie e dei più giovani.

Corfù è una delle isole greche più grandi, situata nel mar Ionio a nord-ovest della costa greca occidentale, comodamente raggiungibile dall’Italia sia in aereo che in traghetto.
Noi abbiamo optato per raggiungere l’isola in traghetto e abbiamo così potuto portare con noi la nostra macchina ma soprattutto il nostro peloso Bailey di quasi due anni.

Avendo a disposizione la macchina per due settimane, abbiamo potuto girare l’isola a nostro piacimento e abbiamo potuto gestire l’itinerario in base ai nostri tempi e ai nostri gusti, adattandolo giorno per giorno alle esigenze di tutta la famiglia.

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Itinerario di due settimane a Corfù: cosa vedere tra spiagge, cucina e cultura

Corfù non è un’isola piccola e non è collegata da strade a scorrimento veloce, ma in gran parte da strade strette e tornanti in pendenza: per andare da nord a sud si impiegano circa 2 ore. Anche scegliendo una località a metà dell’isola, i tempi di spostamento giornalieri per raggiungere le zone più estreme potrebbero essere decisamente sostenuti.

Se avete a disposizione una sola settimana, vi consigliamo di dedicarvi ad una sola zona dell’isola.

Se invece avete più tempo a disposizione, per poter creare un interessante e completo itinerario di due settimane a Corfù secondo noi è necessario cambiare base almeno una volta.
È possibile cambiare anche più volte struttura, ma secondo noi non è fondamentale, anche perché si rischia di perdere tempo tra uno spostamento e l’altro invece che guadagnarlo.

Noi abbiamo deciso di dividere la vacanza in due: una prima settimana l’abbiamo dedicata alla scoperta del nord dell’isola, soggiornando in una piccola struttura a Sidari, mentre la seconda l’abbiamo dedicata alla zona sud e sud-ovest dell’isola, soggiornando a Kavos. In nessuna delle due zone abbiamo avuto problemi a portare con noi il cane, così Bailey ha potuto accompagnarci quasi ovunque senza problemi!

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Santa Barbara

Zona nord di Corfù: cosa vedere nel vostro itinerario

Giorno 1: Sidari, Capo Drastis e Acharavi

Il primo giorno il nostro traghetto ci ha fatti arrivare prestissimo a Corfù: alle 9:00 circa eravamo già attivi alla scoperta di Sidari e delle sue spiagge. Non avendo ancora fatto il check-in ci siamo limitati ad una prima perlustrazione della zona e ci siamo fatti un’idea dei locali presenti, della posizione dei mini-market, della tipologia di spiagge che questa località ci offriva. A Sidari si trova una delle attrattive più famose di Corfù, il famoso Canal d’Amour, una splendida caletta inserita in una delle insenature della costa settentrionale dell’isola.
Senza entrare in spiaggia, abbiamo percorso la cresta dell’intera scogliera, che presenta diverse calette e insenature, oltre a spiagge più grandi.

Poi abbiamo deciso di andare ad ammirare uno degli altri punti panoramici costieri più famosi del nord di Corfù, Capo Drastis. Si può raggiungere in macchina dal villaggio di Peroulades, parcheggiando gratuitamente all’inizio della strada sterrata e scendendo a piedi, oppure si può proseguire in macchina fino al molo roccioso, dal quale partono escursioni in barca. Ma il bello secondo noi non è arrivare al molo (a meno che non dobbiate fare qualche escursione), ma fermarsi ad ammirare dall’alto questa formazione d’arenaria in contrasto col blu del mare.

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Capo Drastis

Dopo aver fatto il check-in e mangiato qualcosa di veloce, il nostro pomeriggio l’abbiamo trascorso nella lunghissima spiaggia di Acharavi.

Giorno 2: Agios Georgios e Arillas

Seguendo il consiglio dei proprietari del nostro hotel, il secondo giorno abbiamo deciso di scoprire le spiagge della zona nord-ovest di Corfù. In particolare abbiamo scelto di trascorrere la mattina presso la grande spiaggia di sabbia e sassi di Agios Georgios mentre il pomeriggio ci siamo spostati nella vicina spiaggia sabbiosa di Arillas, perfetta per i bambini. Entrambe le spiagge offrono mini-market e locali dove poter pranzare.

Giorno 3: Afionas, Porto Timoni e Agios Stefanos

Qualunque siano le vostre scelte, ricordatevi che nell’itinerario di due settimane a Corfù non può mancare una visita al bellissimo borgo di Afionas, secondo noi il più bello dell’isola. Dopo aver parcheggiato la macchina (Afionas è uno dei pochi posti dove abbiamo dovuto pagare il parcheggio, ma ne vale la pena), ci si può addentrare nel suo centro storico piccolo e raccolto, caratterizzato da strette viuzze lastricate solo pedonali adornate con bellissimi fiori. Passeggiando fino alla fine di questo piccolo centro corfiota, si arriva ad un meraviglioso panorama sulla costa nord-ovest dell’isola.

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Punto panoramico Afionas


Afionas però non è famosa solo per i suoi vicoli, ma anche per la doppia baia di Porto Timoni, una vera meraviglia della natura.
Ovviamente noi non ce la siamo persa: dal punto panoramico siamo scesi a piedi lungo un sentiero in discesa per circa 30 minuti. Il sentiero è stretto ed è un sentiero da trekking, quindi da percorrere con le scarpe, non con le ciabatte. La doppia baia ha un mare meraviglioso ed è caratterizzato da una spiaggia sabbiosa e da una sassosa. Se vi fermate fino a sera, sappiate che Afionas è famosa anche per le sue ottime taverne!

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Porto Timoni

Visto la notorietà di queste calette e le loro esigue dimensioni, dopo pranzo abbiamo deciso di lasciare questo bellissimo posto e di spostarci in un’altra spiaggia meno affollata, la bellissima spiaggia di Agios Stefanos, una distesa infinita di sabbia dorata lambita da mare cristallino.

Giorno 4: Corfù Town (Kerkyra) e monastero di Vlakérna

Un itinerario a Corfù non può tralasciare la visita al bellissimo capoluogo dell’isola, chiamato proprio Corfù (o Kerkyra in corfiota), patrimonio Unesco.
Corfù ha un centro storico molto vivace e molto curato, ricco di locali graziosi, di musei e di fortezze storiche. Corfù è una città ricca di storia ed è caratterizzata da elementi che la rendono molto diversa dai capoluoghi delle altre isole greche: una città plasmata dai veneziani ma trasformata in seguito dai francesi, dagli inglesi, dai tedeschi e dai serbi. Oggi, però, Kerkyra è greca a tutti gli effetti.

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Kerkyra
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Kerkyra

Noi abbiamo iniziato la visita dal suo centro storico ma, appena arrivati nel bellissimo quartiere Cambiéllo, il cielo ci ha regalato un incredibile temporale (più unico che raro in estate!) che ci ha costretti a rifugiarci in un ristorantino invitante, ad assaggiare la famosa moussaka greca (una specie di parmigiana). La pioggia è durata giusto il tempo di mangiare così, dopo pranzo, abbiamo potuto proseguire la visita della città, entrando nello sue sue fortezze: la Fortezza Vecchia (ingresso a pagamento) e la Fortezza Nuova (accesso libero), entrambe costruite dai veneziani. Anche in queste fortezze purtroppo i cani non sono ammessi. Davanti alla Fortezza Vecchia si trova la famosa piazza chiamata Spianada, oggi poco valorizzata e in parte occupata da un trafficato parcheggio. Sempre nei pressi della Vecchia Fortezza si trova il Palazzo Reale con i suoi bei giardini, dai quali ammirare meglio la fortezza.

Terminata la visita della città, ci siamo spostati in macchina (10 minuti circa) al monastero di Vlakérna, posizionato su una piccola isola raggiungibile a piedi attraverso un pontile. Oltre al bel monastero (che merita una visita anche all’interno), questo posto è famosissimo perché permette di vedere gli aerei in arrivo a Corfù da un’angolazione davvero pazzesca… praticamente seduti su un pontile, con gli aerei che sfrecciano sopra la testa!

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Monastero Vlakérna

Giorno 5: Barbati, Kalamaki e Kassiopi

Il nostro itinerario a Corfù il quarto giorno ci ha portati in due belle e diversissime spiagge della costa est.
Al mattino abbiamo nuotato nelle limpide acque di Barbati, famosa per i suoi ciottoli bianchissimi, mentre nel pomeriggio ci siamo spostati nell’ampia spiaggia sabbiosa di Kalamaki, a nostro avviso una delle più belle dell’isola. In questa spiaggia i bambini si sono divertiti sui gonfiabili in acqua.

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Kalimaki

Prima di rientrare a Sidari abbiamo visitato il piccolo paese costiero di Kassiopi, che ha un centro storico turistico carino, un bel porto e un castello bizantino accessibile gratuitamente (a nostro avviso non molto valorizzato e soggetto a scarsa manutenzione).

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Porto di Kassiopi

Giorno 6: Paleokastritsa e Angelokastro

Altra tappa irrinunciabile nella zona nord-ovest di Corfù è Paleokastritsa, uno dei pochi tratti costieri rocciosi della costa occidentale. Qui il mare ha colori dalle tonalità incredibili e la costa presenta diverse grotte da scoprire. Come ci è stato consigliato in hotel, noi ci siamo recati presso il locale più famoso di Paleokastritsa, la Grotta (un bellissimo locale di tendenza ricavato proprio in una grotta), e di qui siamo partiti in gommone alla scoperta della costa limitrofa.


Ci sono diverse possibilità di escursione: noi abbiamo optato per quella completa, che prevede la scoperta della costa e la sosta in una spiaggia paradisiaca accessibile solo via mare (quindi con pochissima gente). Abbiamo trascorso fino alle 16 la nostra giornata in questa bellissima spiaggia caratterizzata da ciottoli bianchi e mare blu, poi un motoscafo ci ha riportati alla Grotta, dove abbiamo bevuto qualcosa e i bambini si sono divertiti a tuffarsi dal trampolino a disposizione. Sia in gommone che in motoscafo non ci sono stati problemi per Bailey!

Quando il caldo si è un po’ attenuato, abbiamo ripreso la nostra macchina e siamo andati a visitare altre due mete imperdibili in questa zona: il Monastero di Paleokastritsa, un luogo mistico e dove regna una pace incredibile e il castello di Angelokastro, uno dei castelli bizantini più famosi della Grecia dal quale si ha una vista incredibile sulla costa sottostante.
Mentre nel monastero l’ingresso è gratuito e libero (anche per i cani), il castello di Angelokastro è accessibile a pagamento fino alle 18 (poi libero) e non è accessibile ai cani.

Giorno 7: Apotripiti beach Sidari e Agios Spiridon Acharavi

Dopo il primo giorno di arrivo a Corfù, ci siamo spostati a est e a ovest di Sidari ma non siamo più tornati nelle spiaggette viste durante la perlustrazione. Così abbiamo deciso di dedicare parte del sesto giorno ad una visita più approfondita. Di prima mattina ci siamo rilassati presso la spiaggia secondo noi più bella di Sidari, Apotripiti beach. Non è una spiaggia ampia ed è composta più che altro da terriccio che da sabbia vera e propria, per questo non ci ha fatto impazzire.

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Apotripiti beach Sidari

La costa e le calette di Sidari sono, a nostro avviso, più coreografiche e belle da vedere che da vivere. Per questo abbiamo scelto di rimanerci poco, preferendo spostarci nel pomeriggio a nord-ovest dell’isola, nella splendida spiaggia di sabbia bianca di Agios Spiridon.

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Agios Spiridon Acharavi

Se le spiagge della zona di Sidari sono a nostro avviso poco divertenti per nuotare e passeggiare, di certo regalano tramonti indimenticabili. Per questo dopo cena abbiamo passato una romantica serata a 5 (eh sì, pelosetti ammessi!) presso uno dei locali più famosi e suggestivi di questa zona, il 7th Heaven Café, nei pressi della Logas Beach: un’esperienza indimenticabile ammirare il sole tramontare mentre ci si dondola sulle altalene del locale o si sorseggia un fresco cocktail o, ancora, si passeggia sulla skywalk di vetro del locale.

Zona sud di Corfù: cosa vedere nel vostro itinerario

Giorno 8: Achilleion, Benitses e arrivo a Kavos

Scendendo da nord a sud, abbiamo deciso di fermarci a metà strada. A Gastouri, a pochi chilometri da Corfù Town, si trova il palazzo fatto costruire a Corfù dall’Imperatrice Elisabetta d’Austria, più nota come Sissi, l’Achilleion. Purtroppo attualmente è sotto restauro, per cui abbiamo potuto visitare solo i giardini (a nostro avviso non meritano il costo del biglietto). Terminata la visita ci siamo diretti nella località costiera di Benitses, che ha un centro molto carino, per mangiare qualcosa, prima di scendere definitivamente al sud. La nostra seconda base è stata Kavos (di cui vi parliamo dopo), che ci ha accolti con la sua caotica vita notturna.

Giorno 9: Arkoudilas

Percorrendo uno sterrato di circa 1.8 km siamo arrivati nella splendida e selvaggia spiaggia di Arkoudilas, una bella spiaggia a 15 minuti di strada da Kavos, dove ci siamo rilassati tutta la giornata.
Vicino alla spiaggia si trovano i ruderi di un convento, ma sono raggiungibili sempre con strada sterrata e seguendo un percorso un po’ pericoloso, per cui noi abbiamo desistito dal visitarli. Dicono però che la vista sia splendida!

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Arkoudilas Beach

Giorno 10: escursione a Paxos e Antipaxos

Dopo aver consultato diverse agenzie di Kavos, abbiamo prenotato ed effettuato una bellissima escursione in motonave veloce alla scoperta delle isole Paxos e Antipaxos, due piccoli paradisi a sud di Corfù.

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Gaios

Le escursioni proposte sono molto simili, ma la motonave fa la differenza. Noi abbiamo scelto una motonave veloce per avere minor tempo di spostamento e più tempo a disposizione sulle isole.
La visita prevede una vista sulla baia di Lakka a Paxos (solo dalla barca), la scoperta di qualche grotta della costa di Paxos, un tuffo nelle bellissime acque caraibiche di Antipaxos (Vrika beach) e, infine, una sosta al colorato borgo di Gaios, capoluogo di Paxos.

Giorno 11: Issos beach (Agios Georgios sud)

Il nostro itinerario a Corfù è proseguito con la scoperta di un’altra splendida spiaggia sabbiosa della costa sud-ovest di Corfù, Issos beach, famosa per le dune che la circondano e per la vicinanza al lago Korission. I ragazzi anche qui si sono potuti divertire al water park gonfiabile!

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Issos Beach

Giorno 12: Gardenos

Il dodicesimo giorno del nostro itinerario a Corfù è stato nuovamente dedicato al relax: la spiaggia scelta è stata Gardenos, una bella e lunghissima spiaggia sabbiosa del sud-ovest di Corfù.

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Gardenos Beach

Giorno 13: Santa Barbara – Agia Varvara

Altra bella e imperdibile spiaggia del sud-ovest è quella di Santa Barbara (o Agia Varvara). Lunghissima e irresistibile. In queste spiagge si può camminare per chilometri e l’acqua del mare è cristallina…come ci si può annoiare?

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Santa Barbara

Giorno 14: Glyfada, Mirtiotissa, Monastero di Mirtiotissa

Il nostro itinerario a Corfù ci ha portati nuovamente a metà dell’isola, nella bella spiaggia di Glyfada, una delle più famose di Corfù.
Meno selvaggia delle altre spiagge occidentali situate più a sud, Glyfada ci è comunque piaciuta. Da questa spiaggia abbiamo poi preso un sentiero pedonale che ci ha portati in circa 10 minuti in una caletta più piccola, Mirtiotissa, molto amata dai nudisti.
Proseguendo su strada asfaltata per altri 5 minuti abbiamo poi raggiunto il suggestivo Monastero di Mirtiotissa, che offre un bel panorama sulla baia.

Giorno 15: Chalikunas, Fortezza Gardiki, Chiesa Ipapandi, Spiaggia Gouvia

L’ultimo nostro giorno a Corfù l’abbiamo trascorso a spasso per l’isola. Il nostro traghetto era alle 20:45 di sera, quindi abbiamo avuto tutto il tempo per visitare un po’ di posti.
Per prima cosa abbiamo fatto visita ad un oleificio corfiota, dove abbiamo degustato e acquistato olio locale. Ci sono diversi oleifici nel sud di Corfù: noi abbiamo scelto uno comodo per il nostro tragitto, il Mavroudis Olive Oil. Se volete, potete anche partecipare ad una visita guidata.

Dopo ci siamo diretti verso Chalikunas, la bellissima spiaggia sabbiosa separata dal lago Korission da uno stretto lembo di terra. Qui è anche possibile vedere da vicino questo lago (l’unico di Corfù), che in certi periodi dell’anno regala anche spettacolari avvistamenti ornitologici (come ad esempio i fenicotteri).

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Chalikunas Beach

Per pranzo, ci siamo concessi l’ultima moussaka corfiota presso la taverna Alonaki, affacciata sulla splendida baia omonima.

Di qui abbiamo iniziato a spostarci verso est, facendo tappa per vedere la Fortezza bizantina di Gardiki, degli affascinanti ruderi accessibili gratuitamente.

Le ultime tappe del nostro itinerario a Corfù di due settimane sono state nella costa est: la piccola e graziosa Chiesa Ipapandi nel golfo di Gouvia (che però abbiamo trovato chiusa) e la spiaggia sassosa di Gouvia, che non ci ha fatto impazzire. Nei pressi della marina di Gouvia, merita una visita l’ex cantiere navale veneziano, visibile dalla strada senza dover pagare alcun ingresso.

Dove dormire a Corfù

La nostra base a nord è stata l’hotel Corfù Andromeda by Konnect, al confine tra Sidari e Peroulades. Questo hotel, ufficialmente un 2 stelle, per noi è stato meglio di un 4 stelle. I proprietari sono accoglienti e molto gentili, disponibili ad ogni esigenza. La cucina greca è ottima: in sette giorni abbiamo potuto assaggiare ottimi piatti locali, cucinati alla perfezione. Gli appartamenti (noi abbiamo prenotato un appartamento in formula mezza pensione) sono spaziosi e ben tenuti, la piscina bella e pulita, gli spazi comuni curati nei dettagli. Anche la colazione è buona, con una scelta tra diversi tipi di prodotti. L’hotel è fuori dal centro cittadino, ma si può arrivare alla vivace Sidari in circa 15 minuti a piedi.
La zona, poi, è perfetta per scoprire il nord di Corfù.

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Corfù Andromeda Sidari

La nostra zona a sud di Corfù è stato un appartamento della struttura Olive Grove, nella cittadina di Kavos.
Qui non ci siamo trovati bene come al nord. In primo luogo, Kavos non è assolutamente un posto adatto alle famiglie e a chi va a Corfù per visitarla e godersi le sue spiagge. Kavos è una meta per giovani in cerca di divertimento sfrenato, di alcol a basso costo e di sostanze più o meno legali. La spiaggia è sempre sporca e piena di bottiglie, per non dire altro. Alla sera, se capitate in una struttura in pieno centro farete anche fatica a dormire, visto che la musica e il divertimento continuano per tutta notte.
Inoltre, l’Olive Grove è una struttura ben tenuta e pulita ma il mangiare non ci ha per niente soddisfatto. Non c’è un vero e proprio ristorante, ma un bar che prepara solo quattro piatti in croce (tra l’altro neanche sempre disponibili). Col senno di poi, sarebbe stato meglio scegliere una struttura in zona sud-ovest, tipo in zona Santa Barbara. Qui abbiamo visto dei bellissimi appartamenti vicini alla spiaggia e a locali carini.

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Olive Grove Kavos

Qualche considerazione sul nostro itinerario a Corfù di due settimane

Due settimane sono perfette per scoprire questa isola, una è decisamente troppo poca. Oltre alle spiagge, Corfù regala splendidi paesaggi, piccoli borghi, ottima cucina, castelli e monasteri da scoprire.

Se amate le spiagge sassose, gli hotel grandi e organizzati, allora puntate sulla costa est.
Se invece amate le spiagge lunghissime, selvagge, con i servizi essenziali allora puntate sulla costa ovest.

Come detto, l’ideale è spezzare in due il soggiorno per potersi muovere in libertà e per poter raggiungere più agevolmente le diverse spiagge e i diversi punti di interesse.

Corfù non è una meta costosa: evitando villaggi o hotel di lusso, è possibile trovare ottime soluzioni pulite ed economiche.
Per mangiare, poi, ci sono svariate trattorie o piccoli locali che offrono cucina tipica greca: lontani dai centri turistici, troverete quelle più vere e meno costose.

Corfù è un’isola conosciuta e abbastanza battuta dal turismo, ma anche in alta stagione (noi ci siamo stati a luglio) regala tanto spazio a disposizione. Secondo noi è una meta in grado di adattarsi ai diversi tipi di viaggiatore, basta sapersi destreggiare scegliendo la soluzione più adatta alle proprie esigenze. E i cani…? I cani sono i benvenuti quasi ovunque!

Bel mare, clima perfetto, ottimo cibo… cosa volere di più? Corfù saprà sicuramente fare centro nel vostro cuore.

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Agios Stefanos
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