Il Natale è una delle festività più sentite in diverse zone del mondo e ogni posto ha le sue tradizioni da rispettare. A noi piace entrare nelle atmosfere dei luoghi che visitiamo e il periodo natalizio è quello che ci regala più emozioni. In questo post vogliamo fare un viaggio un po’ particolare: un viaggio tra le tradizioni di Natale nel mondo, alla scoperta di usi, costumi, golosità e curiosità legate al periodo più magico dell’anno!

Le tradizioni di Natale nel mondo sono tantissime e sono legate alla storia del paese dove si sono radicate. Alcune hanno origini religiose, altre hanno origini più profane, ma spesso le une si uniscono alle altre.
Noi l’anno scorso, grazie all’iniziativa natalizia lanciata sulla pagina Facebook del nostro blog in collaborazione con BabOOm-Art-Family, abbiamo scoperto tante curiosità natalizie molto interessanti, da scoprire e reinterpretare insieme ai bambini.

Viaggio tra le tradizioni di Natale nel mondo: tradizioni, curiosità e golosità natalizie nel mondo

Amando alla follia viaggiare e amando a dismisura il periodo natalizio, in questi anni abbiamo sempre abbiamo cercato di unire queste due nostre passioni, facendo entrare in casa nostra alcune tradizioni e usanze lontane.
In questo post ve le vogliamo raccontare, dandovi anche qualche suggerimento su come poterle riprodurre a casa vostra con l’aiuto dei vostri bambini. Qualcosa di carino e originale per fare un vero e proprio viaggio tra le tradizioni di natale nel mondo!
Pronti a viaggiare con noi?

Tradizioni di Natale nel mondo – 1 I Krampus e San Nicolò

Una tradizione molto particolare tipica delle festività natalizie, in genere del 5 dicembre, è quella dei Krampus, delle creature diaboliche e mostruose che in genere accompagnano San Nicolò lungo le vie del paese.
La tradizione dei Krampus ha origini cristiane ed è nata circa 500 anni fa. Attualmente è festeggiata in diverse parti d’Italia dell’area ex Austro-Ungarica (ve ne avevamo parlato nel nostro post sul Tarvisio) ma soprattutto questa tradizione è presente in Austria e in Germania Meridionale.
La sfilata prevede l’ingresso di San Nicolò, in genere su un carro, che distribuisce caramelle ai bambini, seguito poi da queste creature orribili che, armate di fruste, catene campanacci e corni, vanno alla ricerca di bambini “cattivi” urlando e spingendo la gente.
I Krampus non sono altro che uomini mascherati (le donne non si mascherano mai per tradizione) e la loro maschera spaventosa non può mai essere tolta nel corso della sfilata.
Il Vescovo San Nicolò invece ha un bel daffare a placare i Krampus che continuano per ore a rincorrere i bambini e i ragazzi.
Una interessantissima e suggestiva lotta tra il male e il bene!!!

tradizioni di Natale nel mondo

Il krampus – BabOOM-Art-Family

Tradizioni di Natale nel mondo – 2 I Mince Pie, una gustosa tradizione anglosassone

I Mince Pie sono dei dolcetti tipici del Natale anglosassone simili a crostatine ma, diversamente da queste, hanno come base il Crust Pie e non la pasta frolla.
Come per ogni dolcetto, le ricette sono svariate. Alla base di tutte però sta la frutta secca, che si può scegliere in base ai gusti personali, marinata in un liquore tipo brandy.
Noi abbiamo provato a prepararli senza liquore (usando succo d’arancia) con i bambini e ci siamo divertiti tantissimo! E oltretutto li abbiamo anche divorati con grande piacere!

tradizioni di Natale nel mondo

Mince Pie

Tradizioni di Natale nel mondo – 3 La tradizione dell’albero di Natale

L’albero di Natale è una delle tradizioni natalizie più diffuse, insieme al presepe.
In genere l’abete è l’albero più scelto e può essere addobbato in diversi modi. L’importante è che sia colorato, luminoso e… fantasioso!
Solitamente la tradizione vuole che venga addobbato l’8 dicembre, il giorno dell’Immacolata ma ci sono anche eccezioni che cambiano in base alle città.
A Milano ad esempio la tradizione vuole che l’albero sia fatto nel giorno del Patrono, Sant’Ambrogio ovvero il 7 dicembre mentre a Bari nel giorno di San Nicola, il 6 dicembre.
Ma che significato e che origini ha l’albero di Natale?
Le origini dell’albero di Natale sono pagane: sin dall’antichità sembra che diverse in culture ci fosse l’abitudine di decorare gli alberi. Ad esempio i Celti e i loro druidi avevano già notato che gli abeti erano sempreverdi e li consideravano simbolo di lunga vita e li onoravano nella festa del solstizio d’inverno.
I Romani decoravano le case con rami di pino durante le Calende di gennaio mentre i vichinghi decoravano gli abeti rossi con frutti.
Per tantissimo tempo la tradizione dell’albero di Natale rimase una tradizione tipica delle zone a nord delle Alpi in quanto i cattolici la consideravano un uso protestante.
Solo nel ‘900 questa tradizione si diffuse anche nel mondo cattolico.
L’albero è quindi da sempre stato considerato simbolo della vita e l’abete sempreverde ha assunto il significato di vita eterna.
Nel contesto religioso invece l’albero di Natale è segno di pace e di speranza.

Noi di solito decoriamo sempre il nostro albero di Natale con i nostri bambini ed è una delle giornate più belle dell’anno.
Per fare qualcosa di originale, l’anno scorso abbiamo cercato in rete qualche idea carina per realizzare degli alberelli da regalare agli amici: da vera squadra ci siamo divisi i compiti ed è stato divertente realizzare questi alberelli in pannolenci.
Per realizzarli abbiamo acquistato il pannolenci di diversi colori (bianco, rosso, grigio e verde), della rafia per il vaso, del filo colorato un po’ spesso per cucirli e l’ovatta per il riempimento.
Per il tronco abbiamo usato il bastoncino degli spiedini, incollato al corpo dell’alberello con la colla a caldo.
Per farli stare in piedi abbiamo riempito dei sacchettini posti all’interno della rafia con della sabbia.
Il risultato è stato molto apprezzato dai nostri amici. Un regalo originale e soprattutto realizzato con i nostri bambini. Cosa ne dite? Vi piacciono i nostri alberelli?

tradizioni di Natale nel mondo

I nostri alberelli di Natale

Tradizioni di Natale nel mondo – 4 Julekjerte danesi

Gli Julehjerte sono una tradizione natalizia danese. Si tratta di cuori di carta (ma possono essere realizzati anche in pannolenci o altri materiali) che vengono usati per decorare la casa nel periodo natalizio.
Questi cuori sono una tradizione che viene insegnata ai bambini danesi sin da piccoli ed è facilmente realizzabile anche con i nostri bambini, per un albero di Natale un po’ alternativo!
I colori che servono per realizzare questi cuori sono il bianco e il rosso, i colori della bandiera danese.
Esistono diversi tipi di cuori, alcuni più semplici e altri più complessi.
Noi abbiamo provato a realizzare qualche cuore seguendo il modello “base”, utilizzando cartoncino rosso e bianco, e i nostri bambini si sono divertiti a realizzare una bella decorazione natalizia danese.
Si tratta di piegare e tagliare i cartoncini seguendo dei modelli precisi, intrecciandoli in modo alternato per creare precise decorazioni.
Se si realizzano tanti cuori, l’albero di Natale diventa davvero…originale!

tradizioni di Natale nel mondo

Julehjerte

Tradizioni di Natale nel mondo – 5 Il Pupazzo di neve

Il pupazzo di neve è uno dei simboli collaterali del Natale e si piazza di diritto al fianco di Babbo Natale, delle renne e delle palline colorate, tra le decorazioni classiche del periodo natalizio.
E’ un personaggio che si ritrova un po’ in tutte le culture del mondo, che abbraccia oriente e occidente.
In rete si trovano diverse curiosità al riguardo, a partire dalla sua prima certificata comparsa, che risale al lontano 1380, non in una fiaba, bensì in un religiosissimo Libro delle Ore, conservato in una biblioteca olandese dell’Aia.
Il pupazzo di neve compare a oriente come ad occidente, ma in forma diversa: se in Europa e in America vince la struttura a tre sfere, in Asia è più gettonato il pupazzo costituito da due sole sfere di neve.
In Lituania il simpatico pupazzo viene chiamato “uomo senza cervello” e venne addirittura elevato a simbolo di protesta nel 2005, quando fuori dal Parlamento comparvero 141 pupazzi di neve, corrispondenti polemicamente agli altrettanti uomini al governo.
Numerosi sono i festival in giro per il mondo, che vedono come protagonisti i pupazzi di neve; uno tra i più famosi è quello giapponese di Sapporo, dove una folla di appassionati realizza ogni anno orde di pupazzetti (il record è di 10000 esemplari!!). Proprio in Giappone il nostro ometto diventa daruma, cioè bambola di neve.
L’anno scorso BabOOm-Art-Family ha realizzato dei simpatici pupazzi di neve da utilizzare come addobbi per l’albero di Natale o allegri e informali centro tavola. Vi piacciono?

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I pupazzi di Neve – BabOOm-Art-Family

Tradizioni di Natale nel mondo – 6 Santa Lucia

Per molti bambini italiani il 13 dicembre è una data molto particolare: in diverse province italiane, infatti, il 13 dicembre si festeggia Santa Lucia, una festa che crea molta attesa nei più piccini in quanto è proprio la Santa che in questo giorno di festa porta loro in doni richiesti nella letterina che hanno scritto.
Questa festività è tipica soprattutto delle province di Bergamo, Brescia, Verona, Mantova, lodi e Cremona.
A inizio dicembre i bambini scrivono la letterina con i loro desideri a santa Lucia. La notte del 12 dicembre preparano biscotti e vino da lasciare alla santa, che arriva sul suo asinello controllando chi è stato buono.
I bambini buoni riceveranno tanti doni, che troveranno montati e disposti in modo coreografico nella loro casetta.

Il 13 dicembre anche in Svezia si celebra Santa Lucia, una festività che segna il ritorno della luce nel giorno più corto dell’anno.
In occasione di questa festa vengono organizzate sin dal 700 delle processioni, guidate da una bambina o una ragazza (che fa la parte di Santa Lucia), alla quale fanno seguito damigelle e paggetti con vesti bianche, candele e una corona in testa.
La processione è chiusa dai bambini, vestiti da folletti.
Mentre Lucia, le damigelle e i paggetti donano dolcetti (ora vediamo come preparare le tipiche brioche allo zafferano che di solito vengono donate, i famosi Lusserkatter o gattini di Santa Lucia) i bambini cantano canzoni tradizionali natalizie e illuminano il buio inverno svedese con le loro candele.
La Santa Lucia viene scelta dal pubblico e incoronata ogni anno in ogni città e non è detto al giorno d’oggi che debba essere per forza di sesso femminile!
Le altre o altri candidati a questo ruolo diventano le damigelle o i paggetti di Santa Lucia.
Conoscevate questa tradizione?

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Lussekatter

Tradizioni di Natale nel mondo – 7  Gingerbread

Avete presente il simpaticissimo Omino Biscottino che compare nel film Shrek?
Si proprio lui, l’omino di pan di zenzero più famoso e buono del mondo.
Questo simpatico biscotto speziato altro non è che una tradizione scandinava natalizia e viene chiamato Pepperkakor (in Svezia è conosciuto anche come Peparkake mentre in Finlandia come Piparkakku).
Diversi nomi per indicare un impasto ottenuto dal miscelamento di un composto di miele, zucchero raffinato e/o di canna, aromatizzato poi con zenzero, cannella e chiodi di garofano.
Se siete stati in inverno nei paesi nordici (anche nei paesi di lingua tedesca) di sicuro avrete visto questi biscotti speziati nei mercatini natalizi, anche di diverse forme (tutte di solito richiamanti la tradizione natalizia), decorati con ghiaccia reale.
A noi piace preparare questi biscottini all’inizio dell’Avvento, per appenderli poi all’albero di Natale: l’aroma che sprigionano è incredibile. Sembra di essere catapultati direttamente nell’atmosfera nordica natalizia e questa sensazione ci piace così tanto che ormai non possiamo più farne a meno.
In alternativa questi biscotti, opportunamente confezionati, sono un bellissimo regalo per parenti e amici, soprattutto se nella preparazione siete aiutati dai vostri bambini. Renderà questo regalo ancora più gradito!

tradizioni di Natale nel mondo

Gingerbread

Tradizioni di Natale nel mondo – 8 Christmas Eve Box

Negli Stati Uniti esiste una bellissima tradizione legata alla sera della Vigilia di Natale.
La Christmas Eve Box non è altro che una scatola che viene consegnata ai bambini la sera prima di Natale, ben decorata e con il nome del bambino, in cui si può inserire tutto il necessario per trascorrere una bellissima Vigilia insieme godendosi l’attesa di Babbo Natale!
Non pensate che sia una cosa fantastica?
In questa scatola si possono mettere tantissime cose: un dvd con una fantastica storia di Natale per tutta la famiglia, un cd con canzoni a tema, un peluche natalizio, un pigiama natalizio, un libro da leggere insieme, una tazza per bersi insieme un tè, caramelle o pop corn per la serata o un gioco da fare tutti insieme.
Tante sono le idee e l’immaginazione può spaziare, in base ai propri gusti personali e a quelli del proprio bambino.
La Eve Box può essere acquistata già fatta su Amazon oppure può essere un bel lavoretto da preparare insieme ai proprio bambini prima di Natale.
Noi l’abbiamo realizzata: abbiamo preso una scatola delle scarpe e l’abbiamo decorata tutti insieme.
Poi noi genitori la riempiremo e la daremo ai nostri bambini così insieme ci godremo l’atmosfera magica della Vigilia di Natale.
Cosa ne dite, vi piace la nostra Christmas Box?

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La nostra Christmas Eve Box

Tradizioni di Natale nel mondo – 9 Christmas Crackers

I Christmas Cracker sono una tradizione natalizia tipica del Regno Unito e dell’Irlanda, ma diffusa anche nei paesi appartenenti al Commonwealt (Australia, Canada, Sudafrica e Nuova Zelanda) e negli Stati Uniti. Si tratta di simpatici gadget natalizi a forma di caramella gigante con all’interno un piccolo regalo, una caramella o un biglietto di auguri. Questi gadget si chiamano Crackers in quanto, quando aperti, producono un rumore simile ad uno schiocco.

Questi Cracker possono essere realizzati anche a casa e possono essere dei regali originali e divertenti per gli amici oppure possono essere usati come segnaposto a tavola, uno per ogni ospite invitato per il pranzo o la cena di Natale.

I cracker natalizi sono stati inventati nel 1847 da un pasticciere inglese di nome Tom Smith dopo una serie di modifiche apportate alle sue specialità, i Bon Ton, ovvero dei dolcetti avvolti in carte colorate: dapprima gli inserì un bigliettino con frasi d’amore, in seguito, ispirato dallo scoppiettio del camino, pensò di inserire un meccanismo per fargli fare un rumore particolare, il famoso “botto”, provocato da una sottile striscia di carta cosparsa di salnitro.
Per fare spazio al meccanismo “esplosivo”, Tom Smith aumentò le dimensioni dell’involucro dei suoi dolcetti, mantenendone però la forma “a caramella”.
Pian piano sparì anche il dolcetto all’interno e venne sostituito da piccoli oggetti o messaggi.

Questi dolcetti vennero chiamati prima cosacchi (con riferimento al rumore dello schiocco di frusta dei cosacchi) per poi cambiare il nome in Christmas Crackers (da crack, che è lo schiocco di un oggetto quando si spezza).
Noi abbiamo realizzato un cracker senza botto non avendo a disposizione i crackers snap. L’acquisto dall’Italia conviene se ne dovete realizzare un certo numero in quanto vengono venduti a pacchetti e sul costo incidono le spese di spedizione. A proposito, se trovate un sito più conveniente di Amazon per l’acquisto fatecelo sapere!

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Christmas Cracker

Tradizioni di Natale nel mondo – 10 Gallette de Roi (La Torta dei Re)

La Torta dei Re, in francese la Galette des Rois, è un dolce che si mangia il giorno dell’Epifania nel nord della Francia, preparata appunto per la festa dei Re Magi.
Si tratta di una torta fatta con pasta sfoglia ripiena di una pasta di mandorle (crema frangipane) dove si nasconde un piccolo oggetto: un tempo si nascondeva una fava, oggi basta una figurina di gesso o ceramica oppure più semplicemente un confetto o una mandorla.
E’ un dolce semplicissimo e velocissimo da preparare, a meno non non desideriate cimentarvi nella preparazione della sfoglia (io ovviamente l’ho comprata già fatta al banco frigo).
Secondo la tradizione, questa torta si prepara per il giorno dell’Epifania: il più anziano della famiglia taglia la torta mentre il più giovane si nasconde sotto il tavolo e, senza vedere, decide a chi dare le varie fette tagliate.
Chi trova la fetta con all’interno il piccolo oggetto diventa il re o la regina della festa e indossa una corona. Simpatica tradizione vero?

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Gallette de Roi

Tradizioni di Natale nel mondo – 11 Il Caganer e il Caga Tió

Una tradizione catalana che sicuramente farà ridere i vostri bambini (io stessa ho riso come una matta quando Elena di BabOOm-Art-Family me ne ha parlato) è quella legata al Caga Tió .
Prima però parliamo di una figura del presepe che non esiste in Italia ma che invece è sempre presente in Catalogna: il caganer. Questo personaggio, lo dice anche il nome, è una statuina che rappresenta un uomo accovacciato con i pantaloni abbassati intento proprio a fare quello che state pensando ahahah. A noi fa molto strano lo so, ma in Catalogna invece questa figura è una tradizione del diciottesimo secolo e non è così strana in quanto la cacca viene vista come simbolo di fortuna (non si fertilizza il terreno proprio con la cacca :-P )
Ora che conoscete il Caganer vi voglio parlare di un’altra simpatica tradizione sulla stessa linea d’onda ovvero il Caga Tiò.
Il Caga Tiò è un tronco di legno con la faccia e il cappello catalano tipico, la Barretina.
Il nome, che significa proprio “tronco cacante”, deriva dal fatto che questo tronco, che si prepara l’8 dicembre, la sera di Natale “cagherà” molti dolcetti!
Ora vi spiego meglio.
Prendete un tronco di legno, fategli la faccia e il cappellino (io come si vede non sono esperta sarta e la mia berretina fa abbastanza pena…).
Mettete due bastoncini sotto per sollevare il tronco in modo che rimanga come nella foto.
Mettetegli una copertina in modo che non abbia freddo e fate in modo che venga “accudito” e rimpinzato ogni sera dai vostri bambini fino al giorno di Natale: sappiate che il Caga Tiò è ghiotto di torrone!
La notte di Natale è tradizione che i bambini colpiscano il povero Caga Tiò con un bastone mentre cantano una canzone: ci sono diverse versioni ma il succo è questo “Caga Tió nocciole e torrone se non vuoi fare la cacca ti colpiremo con un bastone”.
A questo punto i bambini sbirciano sotto la copertina e trovano i dolci che gli adulti hanno nascosto sotto la coperta.
Ecco il nostro Caga Tiò! Come vi sembra?

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Il nostro Caga Tió

Tradizioni di Natale nel mondo – 12 La Corona dell’Avvento

In Germania l’Avvento è un periodo davvero sentito. Noi siamo stati diverse volte in questo paese per i mercatini di Natale e vi possiamo assicurare che l’aria che qui si respira è davvero magica.
Una tradizione che non manca mai nelle famiglie tedesche è la corona dell’Avvento, tradizione che risale al XIX secolo.
La corona dell’Avvento è una corona di rami di un sempreverde (in genere l’abete) intrecciati tra loro, al cui centro si mettono quattro candele (massimo cinque), una per ogni domenica di Avvento.
Ogni domenica di Avvento si accende una di queste candele mentre a Natale tutte e quattro le candele saranno accese.
Se si vuole, la corona può essere abbellita con elementi decorativi come pigne o nastri rossi o oro.
Se andate ai mercatini di Natale tedeschi fateci caso perché le vedrete ovunque. Noi lo scorso viaggio ne abbiamo presa proprio una per decorare casa nostra ma se siete invece abili esistono anche tutorial per poterle realizzare in casa!

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La corona dell’Avvento

Tradizioni di Natale nel mondo – 13 La porta degli Elfi

Gli elfi sono le creature più vicine a Babbo Natale, i suoi aiutanti per eccellenza; così piccoli, ingenui, ma dispettosi, teneri e vivaci, fanno da tramite fra l’inarrivabile omone rosso e le schiere di bambini in attesa di ricevere i propri doni il giorno di Natale. Gli elfi possono essere anche dei bonari controllori mandati da Babbo Natale per monitorare il comportamento dei piccoli della casa, sono degli ospiti di cui prendersi cura, degli sconosciuti di cui non aver paura, ma da conoscere e con cui confrontarsi. Possono anche essere degli interlocutori a cui esprimere le proprie emozioni e raccontare i propri segreti.
La porticina dell’elfo altro non è che la versione natalizia della porticina delle fate. Queste ultime sono nate dalla fantasia di Jonathan e Kathleen Wright nel 1993, nella cittadina di Ann Arbor, negli Stati Uniti. Inventate per le proprie figlie, per dar loro modo di creare ogni giorno storie nuove riguardo quel che stava dietro quei battenti, le porticine si sono rivelate essere un forte strumento educativo.
Ciascuno può realizzare una Porticina degli Elfi usando la propria creatività: pezzi di legno, di stoffa, di cartone, sassolini o rametti e oggettini in miniatura in quantità, basta poco per creare un mondo di fantasia. Questa è quella che è stata realizzata da BabOOm-Art-Family per il loro bambino, vi piace?

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Porta degli Elfi – BabOOm-Art-Family

Conoscete qualche altra tradizione natalizia curiosa e interessante da farci conoscere? Scrivici così potremo aggiornare il nostro articolo!

Se vuoi ricevere il nostro calendario dell’Avvento con spiegati i particolari di come realizzare i lavoretti natalizi menzionati nel nostro post, metti il like alla nostra pagina Facebook, scrivici via mail a daichepartiamo@gmail.com e ti invieremo gratuitamente il calendario in formato pdf!

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