La Campagna di Conversano custodisce un segreto molto antico. Vicino ad una torre, all’interno di antiche mura megalitiche e nascosta tra i rovi si nasconde un’antica civiltà risalente ai Peuceti. Per scoprirla basta attrezzarsi di scarpe comode e di uno spirito avventuroso! Se siete alla ricerca di un trekking facile vicino a Bari, adatto alle famiglie e ai bambini, questo post fa al caso vostro!

La città di Conversano è stata per me amore a prima vista. Una città dal cuore antico che conserva una profonda identità e regala angoli incredibilmente suggestivi, con stretti vicoli che si snodano tra edifici storici di notevole importanza.
Quello che però mi ha più colpito di questa località vicinissima a Bari è la sua perfetta simbiosi con la campagna circostante. Una campagna che regala piante da frutto e verdura, ricca di ulivi, di ciliegi e di mandorli, di zone coltivate alternate a zone boscose.
Gran parte di essa è inserita nella Riserva Naturale Regionale Orientata dei Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore, un’area caratterizzata da dieci “laghi intermittenti” (doline carsiche) e dalla gravina di Monsignore, una incisione carsica abbastanza estesa.
In questo spettacolare scenario rurale e naturale si nascondono anche segreti antichi, suggestive aree archeologiche che la natura ha cercato di riprendersi nel corso dei secoli.
La Riserva Naturale è piuttosto ampia e ha diverse aree che meritano di essere esplorate.
Grazie a Puglia Trekking Escursionismo, in occasione del blog tour a cui sono stata invitata a Conversano in occasione della festa delle ciliegie, ho potuto scoprire l’area del Bosco di Castiglione. Un’area che si è rivelata incredibilmente sorprendente, che mi ha trasportata in un incredibile viaggio a cavallo tra storia e natura, alla scoperta di quella che un tempo fu un’antica città dei Peuceti.

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Claudio ci mostra le mura di Castiglione
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Giulia ci spiega la vegetazione di Castiglione

Trekking facile vicino a Bari: alla scoperta di Castiglione, nella Riserva Naturale Regionale Orientata dei Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore

Quando mi hanno parlato di un trekking facile vicino a Bari e mi hanno dato indicazioni su come vestirmi e cosa portare, non avevo la benché minima idea di cosa mi sarei potuta aspettare.
Mi hanno semplicemente detto che avremmo camminato in linea con la filosofia dello slow tourism esperienziale, su sentieri ed ex mulattiere fuoristrada, attraverso le vie della transumanza. Mi sono immaginata così una semplice passeggiata in mezzo alla natura, tra piante e radura, alla scoperta della flora e della fauna locale.
Siamo invece partiti da una torre medievale e ci siamo pian piano addentrati nel bosco di Castiglione e nella zona circostante, scoprendo che qui la natura ha ripreso i suoi spazi celando quella che ormai è una antica e affascinante “città fantasma”.
Questo trekking facile vicino a Bari si è trasformato in un vero e proprio viaggio nel tempo!

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Ingresso al sito archeologico della vecchia città di Castiglione

Trekking a Castiglione nella campagna del sud est barese: viaggio nella storia, nel tempo e nella natura

Il Bosco di Castiglione è situato a sud di Conversano, su una piccola altura a circa 260 m slm e a circa 6 km dal centro città ed è inserito all’interno della Riserva Naturale Regionale Orientata dei Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore.
Quello che si nota appena si arriva in questa località è una imponente torre, una struttura di controllo a servizio di un villaggio medievale presente in zona, affiancata da una alta e imponente cinta muraria. Oltre alla torre medievale, questa località ha nascosto per secoli qualcosa di molto più antico, venuto alla luce verso metà del secolo scorso e ora pienamente esplorabile in modo semplice affidandosi a guide autorizzate e competenti.
Il trekking segue un percorso ad anello ed è adatto a tutti (non ai passeggini perché è effettuato su strade e mulattiere di campagna), con dislivello praticamente nullo, senza tratti esposti e una durata approssimativa di circa 2 ore e mezza.
Si parte proprio dalla torre e si prosegue addentrandosi nel bosco, costeggiando la cinta muraria. Le guide di Puglia Trekking Escursionismo (Giulia, Antonella e Claudio) coinvolgono e fanno entrare subito nello spirito giusto, facendo osservare il perfetto connubio tra la natura e la storia di questa località. Una storia che viene svelata e raccontata da quello che si incontra man mano lungo il cammino.

Le mura ad esempio raccontano le due vite di Castiglione: la parte inferiore, realizzata con massi grossi e irregolari porta indietro nel tempo, al 800 a.C., quando questa zona è stata abitata dai Peuceti. La parte superiore, invece, racconta che durante il Medioevo questa località ha ripreso vita e ha accolto una nuova e fiorente società.
Il bosco ha avuto in entrambe le epoche un ruolo fondamentale: col fitto fogliame ha ombreggiato e protetto gli abitanti, donando la sensazione di fresco nel periodo caldo e permettendo anche una più agevole conservazione dell’acqua. Passeggiando nel bosco, altre importanti informazioni vengono date dai muretti a secco, resti di vecchie aree di passaggio usate un tempo anche come delimitazione e oggi importanti habitat di numerosi animali della Riserva.
La vicinanza di un lago, seppure intermittente come quello di Castiglione, ha ulteriormente reso la vita più facile agli antichi abitanti di questa zona, perfetta riserva idrica nei periodi più piovosi.
La natura è protagonista indiscussa, punto focale del passato e del presente!

Il punto forte di questo trekking è iniziato quando siamo entrati ufficialmente nel villaggio di Castiglione. Nei pressi del varco di accesso si è notata subito la doppia muratura circolare, realizzata dai Peuceti e poi innalzata in epoca medievale, perfetta protezione per le civiltà vissute al loro interno. Quello che rimane oggi rivela un affascinante labirinto di edifici, dei quali oggi restano solo le pietre che la natura ha cercato di inglobare per riappropriarsi del suo spazio.
Procedendo in mezzo al bosco si arriva a quella che un tempo era una chiesetta ad un’unica navata edificata nel periodo medievale: la chiesetta dell’Annunziata, realizzata con pietre di carbonato di calcio posate in modo ordinato e orientata est-ovest. Una perfetta testimonianza del periodo più florido della Castiglione medievale, che è stata una società forte e rigogliosa con un fortissimo exploit tra il 900 e il 1400. Oltre alla chiesa in questa area sono state trovate diverse tombe con tantissimi oggetti e in una di esse è stato rinvenuto il signore di Castiglione, del quale oggi è possibile vedere la ricostruzione del volto presso la chiesa di San Benedetto a Conversano.
Il percorso è poi proseguito fino a ricongiungersi con la torre di accesso che, vista da quest’altra angolazione, ha rivelato altri importanti dettagli sulla sua storia: sbirciando all’interno della torre si può infatti notare quello che un tempo fu l’unico ingresso ufficiale di Castiglione, inglobato all’interno della torre stessa per ragioni di sicurezza nel periodo di decadenza della città , quando l’unico punto di accesso alla torre divenne un ponte levatoio, accessibile solo ai militari dell’epoca. Purtroppo del ponte levatoio non resta più nulla.
Resta solo la torre, che maestosa domina i resti di quella che per ben due epoche fu una fiorente città.
Uscendo dalle vecchie mura non si può evitare di guardare un’ultima volta queste affascinanti pietre, chiedendosi quante storie ancora sconosciute potrebbero rivelare.

Trekking facile vicino a Bari: il lago di Castiglione

La natura carsica del territorio nei dintorni di Conversano è l’origine di ben 10 doline, specie di laghetti intermittenti che compaiono e scompaiono durante l’anno.
Quello di Castiglione ha un fondale ricoperto da argilla rossa, che rende il suo fondale impermeabile e quindi conserva le sue acqua nei periodi più piovosi. Come negli altri laghi della Riserva Naturale Regionale Orientata dei Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore, anche nel lago di Conversano è presente una cisterna per la raccolta dell’acqua, che per molto tempo è stata fonte di approvvigionamento idrico per la popolazione locale.
Questo lago ha un ecosistema lacustre molto ricco ed è habitat di una specie in forte pericolo, il rospo smeraldino. Se decidete di affrontare questo bel trekking facile vicino a Bari, consigliamo di allungare l’itinerario e andare a vederlo perché è davvero molto interessante!

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Lago di Castiglione
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Argilla rossa sul fondale del lago di Castiglione

Informazioni generali sul trekking “I segreti di Castiglione” organizzato da Puglia Trekking Escursionismo

Questo trekking facile vicino a Bari permette di immergersi contemporaneamente nella natura, nell’aspetto naturalistico e nella storia di una località affascinante come quella di Castiglione, posta nel comune di Conversano.
Si tratta di un’escursione adatta a tutti, principalmente su strade sterrate, mulattiere e carrarecce. Per percorrerlo servono semplici scarpe da trekking o anche scarpe da ginnastica a suola non liscia.
Sul percorso non sono presenti punti di ristoro né fontane di acqua potabile per cui si consiglia di portarsi il necessario da casa, soprattutto qualcosa da bere nella stagione calda.
Il ritmo del trekking è lento: ci si sofferma sui dettagli, su quello che incuriosisce lungo il cammino, su quello che si sente o che cattura lo sguardo. E’ qualcosa che si avvicina più ad un’esperienza emozionale più che ad un comune trekking: un percorso di conoscenza, rispetto e connessione con i luoghi che vengono scoperti. Qualcosa di profondamente unico.

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Impossibile resistere a certi scorci

Contatti

Io ho conosciuto i ragazzi di Puglia Trekking Escursionismo in occasione del blog tour “La Festa delle Ciliegie, un percorso di profumi, sapori e colori”.
Potete contattarli in questo modo:

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Campagna di Conversano
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