Il romanzo più famoso di Alessandro Manzoni, “I Promessi Sposi” è ambientato nel lecchese. Gran parte dei luoghi raccontati esistono nella realtà e ancora oggi è possibile ripercorrere il cosiddetto Itinerario Manzoniano. Uno dei posti più interessanti a livello storico e letterario, ma anche destinazione perfetta per una gita in giornata con i bambini, è l’affascinante Castello dell’Innominato. Dove si trova e come organizzare una visita al Castello dell’Innominato?

Chiunque abbia letto una volta nella vita “I Promessi Sposi” non può non essersi chiesto quali luoghi descritti dal Manzoni fossero reali e quali invece no. 

Chi, come noi, ha Lecco nel cuore ed è cresciuto in questo territorio, sin dal primo capitolo ha iniziato a confrontare l’attuale città con quella descritta dal Manzoni, cercando di immaginarsi le vicende raccontate e i suoi personaggi. 

Davanti a diversi luoghi manzoniani ci si passa davanti tutti i giorni senza neanche sapere cosa essi siano (purtroppo non tutti sono segnalati e valorizzati) mentre altri sono ormai inglobati nella città moderna di Lecco. 
Fortunatamente esiste un luogo manzoniano che invece conserva un posto di prestigio e un fascino invidiabile: il Castello dell’Innominato, la dimora del personaggio più enigmatico del libro manzoniano, domina ancora la città di Lecco e l’intera Valle San Martino dall’alto di una collina, nella frazione Somasca nel territorio comunale di Vercurago.
Per la posizione immersa nel verde e magnificamente inserita in un contesto ambientale interessante, questo castello è un’idea perfetta per una gita in giornata in Lombardia con i bambini.

Visita al Castello dell'Innominato
Il castello dell’Innominato

Visita al Castello dell’Innominato con bambini. Dove si trova il Castello dell’Innominato?

Il Manzoni ha costruito il suo libro inserendolo in un contesto storico preciso e ambientandolo in un’area geografica abbastanza definita, quella che comprende la città di Lecco e i territori limitrofi. 

La Rocca dell’Innominato non è però localizzata con precisione all’interno del romanzo, ma i ruderi di quello che oggi è conosciuto come il Castello dell’Innominato si trovano nel paese di Vercurago, a pochi chilometri da Lecco, nel punto più alto della frazione di Somasca a circa 420 metri di altitudine.

Qui la storia, la realtà e l’immaginazione si fondono e si intrecciano tra di loro, creando una sorta di magia e di mistero attorno a questo suggestivo posto e rendendolo perfetto per una giornata in famiglia.  

Visita al Castello dell'Innominato
L’ingreso del Castello dell’Innominato con l’Oratorio di Sant’Ambrogio

L’Innominato è un personaggio esistito davvero?

La figura dell’Innominato nei promessi sposi è un po’ ambigua, ma molti suppongono che il Manzoni per descrivere il suo personaggio si sia ispirato ad una figura storica davvero esistita, Francesco Bernardino Visconti, appartenente ad una delle più importanti famiglie nobili milanesi e personaggio dalla storia un po’ turbolenta. 

Quanto al castello, il Manzoni si sarà davvero ispirato a quello di Vercurago? Tanti riferimenti descritti nel romanzo manzoniano, sembrano proprio condurre a questa piccola fortezza lombarda che si erge maestosa su uno sperone di roccia calcarea detto del “Tremasasso”, così chiamata per la presenza dei bravi che nel XVII secolo infestavano la zona. 
La tradizione identifica il piccolo borgo sottostante il castello con il nome di “Melanotte” dove, nei “Promessi Sposi” si trovavano la taverna e il posto di guardia proprio dei bravi dell’Innominato. Coincidenze? Chi lo sa…a noi piacciono tantissimo queste tradizioni un po’ misteriose!

panorama visita al Castello dell'Innominato
Il panorama dal piazzale del Castello dell’Innominato

Castello dell’Innominato: come arrivare

Il Castello dell’Innominato è una meta adatta ai bambini, raggiungibile con una breve passeggiata che parte dal Santuario di San Girolamo Emiliani dei Padri Somaschi, nella frazione Somasca a Vercurago.

Dal Santuario si deve raggiungere la piazzetta dove si trova l’Hotel San Gerolamo. Qui si trova l’arco di accesso dal quale inizia il sentiero (il viale delle Cappelle, con le cappelle che raccontano la storia di San Girolamo) che arriva fino alla località Valletta, dove abitava San Girolamo con i suoi orfani e dove ora si trova una Chiesa e da dove si può godere di un bellissimo panorama sul lago di Garlate e sulla Valle di San Martino. 
Se siete credenti, andate a sinistra della chiesa dove potete trovare la fonte del miracolo: qui San Girolamo fece scaturire dalla roccia acqua limpida per gli orfanelli. Ancora oggi l’acqua zampilla e può essere raccolta di fedeli. 

Dalla località Valletta si può nuovamente proseguire fino alla rocca che, oltre ad essere ricordata oggi come il Castello dell’Innominato, ospitò l’orfanotrofio di San Girolamo.
 
Dal Santuario alla Chiesa calcolate massimo mezz’ora, a seconda di quanto camminano i vostri bambini. Fino alla località Valletta si può arrivare anche col passeggino; dopo il percorso prosegue con una scalinata e, nella parte terminale che conduce al Castello, diventa breve un sentiero “di montagna”.

La nostra visita al Castello dell’Innominato con bambini

Una volta giunti in cima, i resti di quello che oggi viene chiamato Castello dell’Innominato troneggiano dall’alto della rupe sulla quale è abbarbicato.

Le mura perimetrali sono ancora ben visibili e ben conservate. Nei pressi dell’ingresso ai ruderi del castello, sulla destra si trova ancora un Oratorio dedicato a S. Ambrogio, mentre all’interno si trova una croce e una cappella dedicata al miracolo della moltiplicazione del pane compiuto da san Girolamo. La visita ai resti è completamente gratuita.

Oltre al fascino di questi ruderi, quello che merita è il panorama che si gode dalla rocca: le montagne e il lago che hanno ispirato il Manzoni si aprono quasi a 360 gradi, regalando una visuale davvero unica su tutta la Valle San Martino.

Ai piedi del castello, riprendendo l’ultimo tratto di sentiero percorso all’andata, si trova una bel prato, perfetto per pic-nic e giochi all’aria aperta, una piccolo parco giochi e la Trattoria La Rocca dove è possibile mangiare, bere qualcosa o acquistare un gelato.

Croce interna Visita al Castello dell'Innominato
La Croce all’interno del Castello dell’Innominato

Castello dell’Innominato: parcheggio

I parcheggi più comodi dove parcheggiare la macchina si trovano al termine della via San Girolamo a Somasca, vicino al Santuario. Sono presenti diversi parcheggi e solitamente non si hanno problemi a trovare posto. In caso contrario, è possibile parcheggiare in paese nei parcheggi più lontani e raggiungere a piedi il punto di partenza del sentiero.

Visita al Castello dell'Innominato panorama
Il panorama dal Castello dell’Innominato

Visita al Castello dell’Innominato con bambini, una giornata nella natura e nella storia

Questa estate il libro delle vacanze di nostro figlio aveva come allegato il libro in versione semplificata dei Promessi Sposi. È stato proprio questo libro che ci ha dato l’input per partire alla scoperta di questo luogo manzoniano.
Oltre ad essere una grande testimonianza storica, questa destinazione è un bellissimo posto per trascorrere una giornata in famiglia nella natura.

A pochi passi da Lecco, ma anche facilmente raggiungibile da Milano, è una meta che si presta perfettamente alle esigenze di chi ha bambini di diverse età perché coniuga nozioni imparate e lette a scuola per i più grandicelli, al semplice relax e divertimento per i più piccini.
Pronti a partire e ad immergervi nel mistero del castello dell’Innominato?

Link utili

Se volete scoprire qualcosa di più sulla città di Lecco e sugli itinerari manzoniani, in questo post vi suggeriamo cosa vedere a Lecco.

Visita al Castello dell'Innominato foto
Nel piazzale del castello
Print Friendly, PDF & Email