Il nuovo ponte Tibetano in Val Tartano, il cosiddetto Ponte nel Cielo, permette di rimanere sospesi nel vuoto, camminando a 140 m da terra, ammirando uno splendido panorama sulle montagne e sulla vallata del Tartano. In questo post vogliamo raccontarvi la nostra esperienza sul Ponte Tibetano della Valtellina, il più alto d’Europa, e darvi le informazioni necessarie per poter vivere questa emozionante avventura!

Io amo il brivido anche se al tempo stesso il brivido mi spaventa. Io soffro di vertigini, ma mi spiace sfidare le paure e provare a vincerle, perché la sensazione di potenza e invincibilità che ne deriva è fenomenale! Certe avventure e certe sensazioni vanno provate, secondo me. Non si possono escludere a priori perché non si può sapere il proprio limite finché non lo si è messo alla prova.
Se avessi rinunciato a priori all’emozione di camminare sospesa nel vuoto su un ponte tibetano svizzero, ondeggiante nell’aria a 130 m di altezza, ora forse non sarei qui a raccontare questa nuova avventura italiana.
Si perché è stato il ponte svizzero a confermarmi che io, si proprio io che soffro di vertigini, ce l’avevo fatta e avevo vinto la mia paura, provando una delle esperienza più belle provate finora.
E così l’ho rifatto davvero: stavolta in Italia, stavolta vicino a casa, in Val Tartano, dove da settembre 2018 è possibile percorrere il cosiddetto Ponte nel Cielo, ovvero il ponte tibetano più alto d’Europa.
Lo scenario è completamente diverso ma le sensazioni di brivido seguite da quelle di onnipotenza sono state le stesse.

Ponte Tibetano in Valtellina

Il sentiero che porta al Ponte Tibetano

Il Ponte Tibetano in Valtellina: un Ponte nel Cielo a 140 m di altezza

Nel piccolo borgo di Campo Tartano in Val Tartano, una valle della Valtellina tra Morbegno e Sondrio, è stato da poco realizzato un ponte tibetano che collega questo borgo con la frazione di Fresnino.
Il ponte, costruito dal Consorzio Püstarèsc, parte da una quota di 1034 m slm e arriva ad una quota di 1038 m slm, per una lunghezza di 234 m e un’altezza da valle di ben 140 m (il che lo rende il più alto ponte tibetano in Europa).
La sua pavimentazione è realizzata con 700 assi in legno di larice della Val Tartano mentre la struttura è in acciaio, realizzata senza tiranti (in modo da assomigliare ad un vero ponte tibetano).

Ponte Tibetano in Valtellina

La vallata del Tartano vista dal ponte tibetano

Lo scenario è meraviglioso e la vista da questo ponte tibetano spazia a 360° sulle montagne lombarde, sulla vallata del Tartano, sulla imponente diga di Colombera, sul maggengo Frasnino e sul lago di Como.
Vale la pena vincere le proprie paure solo per avere l’occasione di fermarsi in mezzo al ponte e guardare questo spettacolo.
In autunno, poi, la natura regala uno spettacolo doppio, la stagione perfetta per godersi le mille tonalità dei boschi sottostanti. Una tavolozza di colori in contrasto con lo scorrere dell’acqua del fiume Tartano. Meraviglia allo stato puro!

Ponte Tibetano in Valtellina

Mappa Ponte nel Cielo – Immagine presa dal sito ufficiale

Caratteristiche principali del Ponte nel Cielo

Il nuovo Ponte Tibetano in Valtellina ha una struttura simile a quello visto a Bellinzona, ma si discosta da esso in molte cose.

Mentre quello svizzero fa parte di un anello e quindi per raggiungerlo occorre percorrere un sentiero non proprio adatto a tutti, il ponte della Val Tartano è accessibile comodamente: si parcheggia nel paese di Campo (ci sono diversi parcheggi vicino alla chiesa o al cimitero, oppure lungo la strada principale) e si scende su un sentiero per una decina di minuti scarsi.

Prima del ponte si trova la biglietteria e qui sta la seconda differenza: il Ponte nel Cielo è a pagamento ed è aperto solo in determinati orari diurni.

Il Ponte nel Cielo ondeggia: inutile negarlo ma, forse perché nel weekend c’è anche più gente, noi abbiamo sentito molto questo ondeggiamento rispetto a quello svizzero. Non siamo tecnici per dire se questa differenza è dovuta al metodo costruttivo (il Ponte nel Cielo non ha tiranti che lo tengano ancorato come un normale ponte) o se, più semplicemente, al numero maggiore di persone che lo percorrono. Ma ondeggia e questo potrebbe all’inizio spaventare. La nostra piccola ha avvertito tanto queste vibrazioni e all’inizio non se l’è goduto per niente. L’ha percorso attaccata al papà e solo dopo averlo percorso due volte (col biglietto si può percorrerlo quante volte si vuole in una giornata) si è lasciata andare e l’ha percorso in serenità. Ovviamente questa cosa (oltre alle possibili vertigini) va tenuta in conto e dipende da ciascuna persona.

Un’altra differenza sta nel panorama: il Panorama dal Ponte nel Cielo è super, da lasciare a bocca aperta! Mentre si percorre il ponte il mio consiglio è quello di fermarsi in centro. Si lo so, non è per tutti…ma se riuscite a farvi coraggio, vi accorgerete della bellezza che c’è intorno a voi. Da un lato la diga di Colombera, dall’altro il fiume Tartano che scorre a valle, circondato da boschi che nella stagione autunnale danno il meglio di sé. Alzando lo sguardo verso valle, poi, la vista arriva fino al lago di Como, circondato dalle sue montagne che, se spruzzate di neve, sono ancora più magiche.

Una volta passato il ponte sono indicati diversi sentieri, facoltativi. Noi a causa delle forti piogge dei giorni precedenti non ci siamo addentrati nei sentieri per cui al momento non possiamo dare informazioni in merito agli stessi. Ma ci siamo ripromessi di tornare in primavera, anche per poter salire presso la postazione di birdwatching realizzata circa 10 minuti dal punto di arrivo del ponte a Fresnino: qui nella giusta stagione (non in autunno purtroppo) è possibile avvistare aquile e civette, e, se si è fortunati, anche il gallo cedrone, simbolo del Parco Regionale delle Orobie Valtellinesi.

Ponte Tibetano in Valtellina

Il Fiume Tartano

Ponte Tibetano in Valtellina

La diga di Colombera

Ponte Tibetano in Valtellina

Sul Ponte nel Cielo

Informazioni generali sul Ponte nel Cielo

Per raggiungere il Ponte nel Cielo, venendo da Milano è sufficiente percorrere la Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga/SS36 in direzione Sondrio. E’ stata recentemente aperto il tratto nuovo di questa strada, che permette di evitare il centro di Morbegno. Non affidatevi per ora a Google Maps perché la parte nuova non è ancora mappata: andate sempre avanti lungo la SS36 proseguendo verso Sondrio (non uscendo a Morbegno): dopo una galleria si trova una rotonda presso la quale si deve seguire lo svincolo per Tartano. Di qui si procede su una strada di montagna a tornanti fino al paese di Campo Tartano (il primo paese che si incontra su questa strada), dove si parcheggia e si raggiunge a piedi il ponte.

Il ponte è aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 16.30 (al sabato fino al tramonto).

Attenzione!! Nel weekend è obbligatorio prenotare on-line sul sito. Senza la prenotazione on line NON è possibile salire sul ponte!!!
In autunno nel corso della manifestazione “L’Accademia della Polenta” tutti i ristoranti aderenti possono fornire il pass agli ospiti (che poi possono acquistare il biglietto alle casse). Durante l’anno questi pass sono disponibili solo nei ristoranti di Tartano (non in quelli di Campo Tartano), che offrono il pass e una navetta fino al ponte, in modo da non congestionare i pochi parcheggi presenti.

Il biglietto costa 5 € e vale tutta la giornata, anche per più passaggi e può essere acquistato on-line o alla biglietteria in via Costa a Campo Tartano (solo in settimana e per chi ha il pass dei ristoranti). Ad ogni adulto viene dato un braccialetto colorato di carta che indica il pagamento effettuato.

Il ponte è gratuito per bambini e ragazzi fino alle medie.

Ponte Tibetano in Valtellina

La Val Tartano in autunno

Quando andare sul ponte Tibetano in Valtellina?

Nella stagione autunnale la natura circostante ha colori meravigliosi.
In autunno, poi, si può approfittare di un famoso evento legato alla polenta, “L’Accademia della Polenta”: nei weekend i ristoranti di Campo Tartano e Tartano offrono menù a base di questo piatto tipico e, in alcuni, è anche possibile pernottare. Noi abbiamo mangiato presso il ristorante Vallunga a Tartano e lo consigliamo sia per qualità e quantità del cibo, sia per la cordialità del personale.

In inverno, invece, c’è un altro appuntamento ormai consolidato: il Grande Presepe della Val Tartano.

La bella stagione invece, è quella ideale per le passeggiate nei dintorni del ponte e per poter vedere meglio da vicino la diga di Colombera. Noi abbiamo percorso il sentiero dei ponti, un sentiero abbastanza lungo (circa 2 ore e mezza, anche tre se si hanno bambini) e in alcuni tratti impegnativo perché reso scivoloso dai ruscelletti presenti.

La Val Tartano è molto bella e invitante e noi non vediamo l’ora di risalire su quel ponte e sentire di nuovo quel brivido lungo la schiena: ce la faremo ancora perché certe avventure vanno prese così, brivido incluso.

Ponte Tibetano in Valtellina

I sentieri in zona

Ponte Tibetano in Valtellina

Il ponte tibetano visto dalla diga di Colombera – Foto di Ilenia Carsana

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