La Puglia è una meta estiva perfetta, in grado di conciliare i gusti di tutti, offrendo un’ottima cucina, meravigliosi borghi e città d’arte e un mare cristallino. Non basterebbero mesi per scoprire tutto quello che questa regione ha da offrire ma sicuramente è possibile studiare dei piacevoli itinerari in base al tempo che ognuno ha a disposizione. In questo post vogliamo raccontarvi il nostro itinerario di due settimane in Puglia con bambini, alla scoperta della Valle d’Itria e del Salento.

La Puglia è una delle regioni italiane più ricche di cose da scoprire, in grado di offrire una variegata gamma di possibili esperienze e in grado di accontentare anche il viaggiatore più esigente. Essendo una regione molto estesa, sviluppata da nord a sud per ben 400 km, è utopico pensare di conoscerla a fondo in un solo viaggio ed è impossibile visitarla in due settimane pensando di vedere tutto quello che ha da offrire. È pertanto necessario fare delle scelte e decidere cosa visitare per primo e cosa rimandare ad un futuro viaggio.

Noi, per la nostra prima vacanza in famiglia in Puglia abbiamo scelto di dividere il nostro itinerario in due: 5 giorni in Valle d’Itria e 10 giorni a Campomarino di Maruggio, muovendoci poi con la macchina in lungo in largo, alternando come piace a noi piacevoli scoperte culturali a rilassanti giornate balneari.
Il risultato è stato un meraviglioso e intenso itinerario di 15 giorni in Puglia che, se anche non ci ha permesso di esplorarla completamente da nord a sud, ci ha permesso di innamorarci della sua ottima cucina, dei suoi bianchissimi borghi e delle sue spiagge lambite da mare blu.

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Alberobello

Itinerario di due settimane in Puglia con bambini: dove abbiamo dormito

Quando abbiamo selezionato cosa vedere in Puglia in due settimane, abbiamo deciso prima di tutto cosa non volevamo perderci in questo viaggio e abbiamo deciso di spezzare in due la nostra vacanza.
Siccome da anni volevamo portare a vedere i trulli ai nostri bambini, la scelta della Valle d’Itria come prima “base del viaggio” è stata subito approvata da tutti noi. Per rendere indimenticabile il nostro soggiorno, abbiamo scelto di trascorrerlo non in un hotel o appartamento qualunque ma in una di queste strutture tipiche. Così la nostra casetta è stata un vero trullo, completamente ristrutturato e dotato di tutti i comfort. Nonostante quello che si possa pensare, i trulli non si trovano solo ad Alberobello, ma sono distribuiti i tutta la Valle d’Itria. Noi ne abbiamo scelto un trullo della struttura Trulli Manuela, immerso nella campagna ma a pochi minuti da una delle località più belle della Valle d’Itria, Locorotondo. Il trullo è prenotabile in via diretta contattando la proprietaria oppure su Booking. Un trullo

Dopo aver ammirato per anni le splendide tonalità del mare pugliese, abbiamo scelto come seconda base una località di mare comoda per raggiungere diversi punti del Salento. La nostra scelta è caduta su un appartamento a Maruggio, una cittadina meravigliosa che ha una frazione affacciata su uno dei tratti costieri più belli del Tarantino (Campomarino di Maruggio).

Una volta fissate le “basi” del nostro viaggio abbiamo studiato la Lonely Planet della Puglia e scelto così quello che volevamo visitare.
Come già detto, la Puglia è una regione molto vasta e ci siamo accorti una volta sul posto che sarebbe stato meglio scegliere tre basi invece che due: tenetelo presente quando sceglierete le vostre!

Per raccontarvi il nostro, manterremo per semplicità la divisione che abbiamo fatto noi, ma poi vi suggeriremo come poter meglio gestire gli spostamenti dividendo in tre il vostro itinerario in Puglia.

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Il nostro trullo a Locorotondo

Itinerario di due settimane in Puglia con bambini: il nostro itinerario tra ottima cucina, antichissima storia e natura mozzafiato

Come già detto, la Puglia si presta perfettamente ad un viaggio completo, dove è possibile abbinare diversi aspetti della sua cultura e della sua natura. Fermarsi al solo mare, anche se non possiamo dire che anche da solo non meriti il viaggio, è un po’ riduttivo.
I mesi ideali per un viaggio in questa regione sarebbero giugno e settembre. Noi purtroppo quest’anno abbiamo potuto muoverci solo l’ultima settimana di luglio e la prima di agosto.

La Puglia con bambini ad agosto purtroppo non è il massimo per il grande caldo e per la quantità di persone presenti in ogni spiaggia e in ogni località, ma con qualche accorgimento si può riuscire ad organizzare una bella vacanza formato famiglia, andando al mare nei momenti più caldi della giornata e tenendo le visite nei centri storici nelle ore serali.

Ecco come abbiamo organizzato e suddiviso il nostro viaggio in Puglia di 15 giorni.

1 – Valle d’Itria (+sud/est Barese e tappa a Matera)

Quando abbiamo dovuto prendere una decisione su dove andare in Puglia con i bambini, abbiamo subito optato per la Valle d’Itria.
Tra le sue infinite campagne caratterizzate da ulivi, in un saliscendi di stradine bordate da muretti a secco, si nascondono una miriade di trulli da scoprire. Queste costruzioni coniche pugliesi in pietra a secco tradizionale (chiamata sul posto chianca dal suo colore bianco) sono tipiche della Puglia centro-meridionale e dal 1996 sono state dichiarate Patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO. A nostro avviso sono imperdibili e per i bambini l’esperienza di dormirci anche solo per una notte è davvero emozionante.

La Valle d’Itria, oltre ai trulli, ospita alcuni dei borghi più belli della Puglia. Noi abbiamo dormito nel trullo a Locorotondo poi ci siamo spostati per visitare i dintorni. Siccome la Valle d’Itria è molto vicina alla costa adriatica e alla città di Bari, da Locorotondo abbiamo potuto anche arrivare in queste zone senza troppa difficoltà.

Inoltre tenete presente che in circa un’ora dalla Valle d’Itria si può raggiungere un’altra bellissima città italiana, Matera: si, lo sappiamo che siamo “evasi” dalla Puglia, ma era un grande desiderio di nostro figlio e noi abbiamo cercato di esaudirlo.
Noi siamo rimasti a Locorotondo solo 5 giorni. Se potete aggiungetene una o due in più perché le cose da vedere sono davvero tantissime e noi abbiamo dovuto correre un po’ per vedere quello che ora vi racconteremo.

Ecco dunque cosa abbiamo fatto e cosa vedere in questa zona della Puglia in 5 giorni. Per un maggiore dettaglio e qualche foto in più rimandiamo ad un futuro post più esaustivo dedicato alla Valle d’Itria.

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La valle d’Itria vista da Locorotondo

Giorno 1 – Polignano a Mare – Locorotondo

Scendendo dalla Brianza, per spezzare il viaggio ci siamo fermati in Abruzzo. Di qui siamo partiti verso la Puglia e, prima di arrivare alla nostra meta Locorotondo, ci siamo fermati a Polignano a Mare, una delle località più belle del Barese, conosciuta per lo splendido centro storico, per la statua di Domenico Modugno e per la famosissima spiaggia Lama Monachile.
Qui abbiamo fatto un veloce pic nic prima di trasferirci nel nostro bellissimo trullo a Locorotondo, dove abbiamo trascorso la serata nel centro storico cenando in una caratteristica Risto-macelleria, Carn‘é.

Giorno 2 – Spiaggia Lullabay – Ostuni

La nostra seconda giornata pugliese è stata divisa in due: alla mattina e fino a metà pomeriggio ci siamo rilassati presso la spiaggia Lullabay della Marina di Ostuni, poi ci siamo spostati nel cuore storico di Ostuni, che ci ha folgorato con il suo bianco e con i suoi scorci mozzafiato.

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Spiaggia Lullabay
centro storico ostuni
Centro storico Ostuni

Giorno 3 – Grotte di Castellana – Alberobello – Spiaggia di Egnazia – Bari vecchia

Il terzo giorno è stato il giorno più intenso del nostro itinerario in Puglia con bambini. Come già detto, abbiamo dedicato troppi pochi giorni a questa parte dell’isola per cui abbiamo dovuto rendere le giornate belle corpose. Abbiamo dunque visitato di buon’ora le Grotte di Castellana (imperdibili) e abbiamo concluso la mattinata ad Alberobello, il mondo dei trulli!
Dopo aver mangiato qui una buonissima puccia (il panino tipico), ci siamo rilassati (e ricaricati) tutto il pomeriggio nella spiaggia di Egnazia e abbiamo concluso la giornata girovagando per le stradine di Bari Vecchia, dove abbiamo mangiato presso il ristorante Al Pescatore, vicino al porto. Come la maggior parte delle città pugliesi, in estate tutti gli edifici religiosi e i musei sono aperti fino a tardi, per cui le visite serali sono l’ideale.

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Centro storico di Bari Vecchia

Giorno 4 – Matera – Gravina in Puglia

Il quarto giorno abbiamo mantenuto la promessa fatta al nostro piccolo e siamo andati in Basilicata a vedere la meravigliosa Matera, dove abbiamo trascorso gran parte della giornata tra i suoi sassi nonostante i 35 gradi all’ombra. La città merita assolutamente il viaggio, per cui abbiamo dovuto dare ragione al figlio per questa “deviazione” dal nostro itinerario pugliese.

Matera si trova quasi al confine con la Puglia e, se decidete di fare questo piccolo viaggio, cercate di vedere anche Gravina in Puglia : noi ci siamo spostati in questa graziosa località del territorio barese a metà pomeriggio e ne abbiamo visitato l’antico centro storico, la cattedrale e abbiamo ammirato il profondo abisso della gravina che caratterizza questo centro abitato. I bambini qui potranno comprare un cola-cola, uno strumento a fiato a forma di gallo tipico di Gravina. Un ricordo prezioso che può essere acquistato direttamente da Marco, l’ultimo esponente della famiglia di artigiani di questi fischietti.
Se avete più tempo a disposizione, vicina c’è anche la cittadina di Altamura, famosa per il suo ottimo pane. Noi abbiamo preferito tornare a Locorotondo, dove abbiamo mangiato un ottimo “Ciccio” (una pizza bianca con formaggi e salumi tipici) presso la pizzeria Pizza e Sfizi.

Giorno 5 – Cisternino – Martina Franca – Campomarino di Maruggio

Il quinto giorno abbiamo lasciato a malincuore il nostro trullo ma prima di recarci verso la nostra seconda base (Maruggio), ci siamo fermati in due località della Valle d’Itria che sono imperdibili: Cisternino, con i suoi bianchi vicoli e gli ottimi fornelli che offrono le tipiche bombette, e Martina Franca, la patria del Barocco.

A metà pomeriggio ci siamo spostati verso Maruggio, dove abbiamo lasciato i nostri bagagli presso il nostro appartamento (prenotato direttamente con la proprietaria) e abbiamo concluso la giornata presso la bella spiaggia di Campomarino di Maruggio, l’unica frazione di Maruggio affacciata sul mare.

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Cisternino
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Piazza Immacolata a Martina Franca

2 – Il Sud della Puglia

La nostra seconda base pugliese è stata Maruggio, un bel centro in provincia di Taranto affacciato sullo Ionio e inserito nel circuito dei Borghi più belli d’Italia. Maruggio ha un mare favoloso, con spiagge meno conosciute rispetto al vicinissimo Salento, ma che non hanno nulla da invidiare. Secondo noi è una tappa perfetta in agosto perché regala spazi quando invece certe altre località più note non concedono neanche lo spazio per stendere un telo. Da Maruggio è poi possibile partire alla scoperta del Salento e del Tarantino.

Giorno 6 – Spiaggia Monaco Mirante Baia (Maruggio) – Spiaggia fiume Chidro (San Pietro)

Le Dune di Campomarino sono un selvaggio complesso di dune che si estendono lungo la costa del comune di Maruggio, subito dopo la frazione di Campomarino. Le spiagge che si alternano in questo paesaggio mediterraneo sono una più bella dell’altra.
Noi per prima abbiamo scelto la Spiaggia Monaco Mirante Baia e qui abbiamo trascorso tutta la mattinata. Poi, dopo una pausa dal caldo e un pranzo leggero in appartamento, nel pomeriggio siamo andati nella vicina località di San Pietro, dove ci siamo rilassati lungo la spiaggia vicina alla foce del fiume Chidro.

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Spiaggia Monaco Mirante – Maruggio

Giorno 7 – Punta Prosciutto

A circa mezz’ora di strada da Maruggio si trova la spiaggia di Punta Prosciutto, una delle più belle spiagge salentine. Non perdetevela! Noi l’abbiamo vista a fine luglio ed era ancora vivibile. Probabilmente ad agosto sarà più affollata ma secondo noi è da vedere.

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Punta Prosciutto

Giorno 8 – Spiaggia d’Ayala (Maruggio) – Lecce

Un’altra bellissima spiaggia di Maruggio è la spiaggia d’Ayala. Qui abbiamo trascorso la mattina per poi spostarci al pomeriggio a Lecce per visitare questa bellissima città. Come a Bari, anche a Lecce le chiese e i monumenti sono aperti fino a tardi, quindi non avrete problemi a visitare la città nelle ore più fresche. Non lasciate la città senza aver assaggiato il pasticciotto (dolcetto tipico) della pasticceria Natale, nel centro storico!

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Spiaggia d’Ayala – Maruggio
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Lecce

Giorno 9 – Spiaggia Campomarino Mirante – Otranto

Dopo esserci rilassati in un’altra baia presso le Dune di Campomarino, il nostro itinerario di due settimane in Puglia non poteva non portarci ad Otranto, una delle città più romantiche viste finora. Il centro storico, la cava di Bauxite e la meravigliosa baia dell’Orte ci hanno ripagato del viaggio di un’ora e mezza per arrivare fin lì.

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Cava di Bauxite di Otranto

Giorno 10 – Maldive del Salento (Pescoluse)- Santa Maria di Leuca – Gallipoli

Il decimo giorno avevamo grandi aspettative su Pescoluse e sulla sua famosissima spiaggia del lido Maldive del Salento. Bella, sì, forse non ad agosto. Di sicuro però non la più bella del Salento. Subito dopo un veloce pic-nic in spiaggia, siamo scappati per la troppa folle e siamo andati nella punta più meridionale d’Italia, Santa Maria di Leuca. Qui dal piazzale della Basilica Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae, si può ammirare un bellissimo panorama e, in particolari condizioni atmosferiche, anche il punto in cui l’Adriatico si incontra con lo Ionio. Procedendo lungo la costa siamo poi andati a vedere uno dei punti più amati per i tuffi, Ponte Ciolo.
Sulla strada del ritorno verso Maruggio, abbiamo concluso la giornata nella vivace Gallipoli, dove abbiamo cenato in una tipica braceria del posto.

Maldive del Salento pescoluse
Maldive del Salento – Pescoluse
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Basilica Santa Maria di Leuca

Giorno 11 – Castro – Grotta Zinzulusa – Basilica di Galatina

Tra le cose da vedere in Puglia in due settimane non si deve omettere di inserire il caratteristico borgo di Castro, il borgo pugliese abbarbicato su una collina che offre a chi lo visita un interessante castello, un bel centro storico e una delle grotte carsiche più famose del tacco d’Italia, la Grotta Zinzulusa.

Sulla via del ritorno, ci siamo fermati a Galatina, dove si trova la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, una chiesa romanica sobria all’esterno ma ricchissima di affreschi all’interno.

Giorno 12 – Torre Lapillo – Visita serale di Maruggio

Il nostro dodicesimo giorno ci siamo rilassati tutto il giorno nella bella spiaggia di Torre Lapillo mentre alla sera abbiamo potuto partecipare ad una visita guidata gratuita del centro storico di Maruggio, organizzata dal comune stesso.

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Torre Lapillo

Giorno 13 – Caletta tra le dune di Maruggio – Oria – Grottaglie – Cena in una masseria

Le calette nascoste tra le dune di Maruggio sono tante. Ne abbiamo scelta una a caso, la meno affollata e ci abbiamo trascorso la mattina. Al pomeriggio ci siamo inoltrati nell’entroterra e abbiamo visitato il borgo di Oria (molto bello, peccato fosse chiusa la famosa Cripta delle Mummie) e abbiamo fatto shopping di ceramiche tipiche a Grottaglie.

Alla sera avevamo il compleanno del nostro piccolo viaggiatore da festeggiare e lo abbiamo fatto alla grande, presso una masseria tipica a Francavilla Fontana, la masseria Triticum (e abbiamo mangiato benissimo in una location fantastica, spendendo il giusto)

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Oria

Giorno 14 – Porto Selvaggio – Sant’Isidoro

Altra giornata balneare salentina: mattinata presso la spiaggia del Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio, raggiungibile a piedi con una passeggiata immersa in una pineta, e pomeriggio nella spiaggia cittadina di Sant’Isidoro.

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Porto Selvaggio
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Spiaggia di Sant’Isidoro

Giorno 15 – Partenza per l’Umbria

Il nostro itinerario di due settimane in Puglia con bambini si è concluso il quindicesimo giorno, quando siamo ripartiti per il nord, facendo stavolta tappa in Umbria.

Come muoversi per un itinerario in Puglia

Pur essendo presente un servizio pubblico di autobus e treni, il nostro consiglio è quello di avere la macchina a disposizione. Quindi se arrivate in aereo, mettere in conto di noleggiarne una. Senza la macchina dovrete altrimenti sacrificare gran parte del viaggio a causa del tempo perso nelle varie combinazioni. Per poter raggiungere le spiagge e per alternare in modo comodo mare e visite nell’entroterra, avere un mezzo a disposizione è assolutamente fondamentale.

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Spiaggia di Gallipoli

Come organizzare meglio l’itinerario in Puglia ad agosto

Agosto è il mese peggiore per una vacanza in Puglia con bambini. Già l’ultima settimana di luglio abbiamo trovato un altro mondo. Ad agosto fa davvero caldo ma soprattutto c’è troppa (ma davvero troppa) gente. Ma si sa che spesso ci si deve adeguare, per cui, nel caso abbiate le vostre ferie ad agosto non disperate. Tutto è fattibile con qualche accortezza.

Come vi consigliavamo all’inizio del post, cercate di dividere il soggiorno in tre parti piuttosto che in due: i chilometri da percorrere sono tanti e le distanze da una parte all’altra sono davvero lunghe. Per andare da Maruggio a Pescoluse, ad Otranto ed a Castro noi ci abbiamo messo un’ora e mezza. L’ideale secondo noi è scegliere anche una terza base al sud, come ad esempio Otranto. Oltre che a risparmiare tempo e benzina, questo vi permetterà di raggiungere le località più famose prima possibile, arrivando quando c’è meno gente e magari poter trovare posto per il telo mare.

Se poi avete ancora più tempo a disposizione, una base in zona San Foca permetterebbe anche di visitare la costa adriatica salentina (che purtroppo noi abbiamo dovuto sacrificare).

Se non amate la folla e la confusione, per godervi la spiaggia purtroppo dovrete accontentarvi delle prime ore del mattino e del tardo pomeriggio. Comunque tenete presente che le località più famose (Punta Prosciutto, Porto Cesareo e Pescoluse in primis) sono quelle più prese d’assalto. La zona di Maruggio è decisamente più vivibile e, soprattutto nelle calette delle dune e nella spiaggia d’Ayala, è possibile sempre ritagliarsi un po’ di spazio lontano dagli altri. E vi assicuriamo che il mare non ha nulla da invidiare a quello delle vicine località salentine.

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Il pasticciotto

Sicuramente il mese di agosto non ci ha fatti conoscere la Puglia più vera e più caratteristica. Noi, amanti della natura, delle spiagge selvagge e deserte, della quiete e del relax abbiamo spesso dovuto “accontentarci” di un piccolo spazio in mezzo al trambusto vacanziero. Però, nonostante tutto, abbiamo scoperto una regione viva, calda ed accogliente che ci ha fatti sentire più volte a casa, regalandoci piatti superbi, un mare favoloso e una storia tutta da rivivere.
Forse averla vista in un mese così caotico ci ha messo solo più voglia di tornare presto e viverla ancora più intensamente.

mare campomarino puglia
Il mare di Campomarino di Maruggio

Link utili

Se rimanete in Valle d’Itria o nel barese più a lungo, non perdetevi la visita alla città di Conversano, un piccolo gioiello pugliese a due passi dalla famosa Polignano a mare!

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