Lunghissime spiagge alternate a piccole calette di sabbia bianca o dorata, lambite da acque limpide e cristalline e circondate da dune di sabbia soffice. Conoscete già le spiagge più belle della Sardegna meridionale?

Se c’è una meta in grado di offrire un numero pressoché infinito di spiagge da sogno, questa è la Sardegna. Credo che neanche i sardi abbiano un’idea precisa di quante insenature, cale, calette si nascondano tra una spiaggia paradisiaca e l’altra.

Ovviamente non abbiamo noi, che in Sardegna ci siamo stati solo tre volte, la supponenza di aver visto tutte le più belle, ma sicuramente ci siamo fatti un’idea precisa di quello che questa regione possa offrire. Di certo è più facile classificare le spiagge più belle… avremmo notevoli difficoltà nel farlo per quelle più brutte! Quasi ogni chilometro di costa è caratterizzato da spiagge meravigliose, bagnate da un mare dalle mille tonalità di blu e pulito.

Dopo avervi raccontato le spiagge più belle della Sardegna settentrionale e dopo avervi suggerito quelle più belle della Sardegna Sud-Orientale, in questo post vogliamo concentrarci sulle spiagge più belle della costa meridionale, in particolare della costa che da Villasimius si estende fino all’isola di Sant’Antioco.

Per poter raggiungere queste destinazioni da sogno è necessario avere con sé un mezzo di trasporto per cui, se arrivate in aereo, vi consigliamo di affittare una macchina e di non fermarvi alla sola spiaggia vicino al vostro hotel o al vostro appartamento. Se siete tipi da vacanze sedentarie, siamo certi che, dopo aver letto questo post e dopo aver visto le foto allegate, cambierete idea.

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Porto Tramatzu

Dove dormire per esplorare la Sardegna meridionale

La costa meridionale è caratterizzata da chilometri di spiagge, collegate da strade perlopiù costiere, caratterizzate spesso da tornanti e da percorrere a basso o media velocità. A nostro avviso è impensabile spostarsi continuamente da est a ovest in giornata, a meno di sacrificare tempo prezioso e mettere in conto un buon numero di chilometri percorsi.

A seconda del tempo a disposizione, dunque, vi consigliamo di suddividere il vostro itinerario in due o anche tre tappe.

Anni fa noi avevamo scelto come base Feraxi, vicino a Costa Rei, e da lì avevamo esplorato la costa meridionale fino a Chia, quest’anno abbiamo deciso di suddividere la nostra vacanza in due zone: 3 notti in zona Capoterra per esplorare la zona di Pula, Chia e Teulada e altre 7 notti a Porto Pino per continuare nell’esplorazione delle numerose spiagge di Teulada e per immergerci nella fantastica natura caratterizzata dalle dune di sabbia di questa località. Da Porto Pino è anche possibile raggiungere in meno di un’ora le isole di Sant’Antioco e Carloforte, nonché raggiungere in meno di due ore alcune delle più belle spiagge della costa sud-occidentale (Costa Verde) e le famose miniere dell’iglesiente.

A Capoterra abbiamo scelto di dormire presso l’hotel Santa Gilla, un hotel 4 stelle dotato di piscina, immerso nella bellissima oasi lagunare di Capoterra e a due passi dalla spiaggia La Maddalena.

A Porto Pino invece abbiamo prenotato un appartamento presso il complesso Panohome, in posizione panoramica sulla laguna di Porto Pino e sul mare e a circa 800 m a piedi dalle spiagge del paese.

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Chia Su Giudeu

Alla ricerca delle spiagge più belle della Sardegna meridionale

Al contrario della Costa Smeralda, delle località vicine ad Olbia e delle zone più settentrionali della Sardegna, la costa meridionale si presenta più selvaggia e meno turistica. Questo non significa che le spiagge sono tutte libere, ma qui è possibile trovare un maggiore equilibrio tra quelle attrezzate e quelle libere e i servizi a disposizione sono solitamente minori.

Fatta eccezione per le spiagge più famose, nella zona meridionale è più facile trovarsi in spiagge quasi deserte anche a luglio (ad agosto non ci siamo mai stati quindi possiamo solo ipotizzarlo), circondati da ampie pinete o dune sabbiose e in compagnia del suono del mare.

Questo va sicuramente a favore di chi cerca un maggiore contatto con la natura e di chi ama come noi stendere il proprio telo mare direttamente sulla sabbia, lontano dagli altri bagnanti e dal caos delle spiagge affollate.

Ma anche chi preferisce le comodità delle spiagge attrezzate non si scoraggi: anche se in misura minore rispetto che in altre zone della Sardegna, anche nella costa meridionale potrà concedersi qualche piccolo lusso e comodità.

A seconda dei propri gusti, basta solo saper cercare la spiaggia giusta.

Procedendo da est a ovest, ecco dunque le spiagge più belle del Sud della Sardegna.

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Il mare di Porto Pino

1 – Villasimius

Villasimius è una delle località turistiche balneari più famose del Sud della Sardegna, una meta rinomata e chic, caratterizzata da un mare favoloso e spiagge imperdibili.

La nostra preferita è sicuramente Cala Giunco, un’ampia striscia di sabbia bianca e fine, stretta tra un mare cristallino con fondale dolcemente digradante e lo Stagno Notteri. La spiaggia è in gran parte libera, ma sono presenti diversi chioschi e stabilimenti balneari attrezzati.

Altre spiagge da non perdere a Villasimius sono la Spiaggia del Riso e la Spiaggia Campulongu, entrambe caratterizzate da mare azzurrissimo e sabbia bianca.

2- Poetto (Cagliari)

Sicuramente non è una delle spiagge più belle della Sardegna meridionale, ma il Poetto merita una menzione in quanto si tratta di una delle spiagge più lunghe d’Italia. Una lunga striscia di circa 7 km di sabbia, che si estende oltre il promontorio di Sant’Elia.

Il Poetto è la spiaggia dei cagliaritani ma può essere anche un’ottima scelta se si vuole abbinare un po’ di relax alla visita del capoluogo sardo.

3 – Capoterra

La spiaggia di Capoterra, la Maddalena, è una lunga spiaggia sabbiosa in parte libera e in parte attrezzata. Seppure non si possa dire che è una brutta spiaggia, non la consideriamo di certo una delle più belle della Sardegna meridionale. Se però, come noi, deciderete di soggiornare in zona Capoterra oppure vicino a Cagliari, questa spiaggia potrebbe interessarvi. Nelle giornate ventose, l’esposizione di questa spiaggia permette la pratica di diversi sport acquatici.

4 – Santa Margherita di Pula

Un tratto di costa da non perdere nella Sardegna del Sud è quello di Santa Margherita di Pula, circa dieci chilometri di sabbia bagnati da acque basse verde smeraldo.

Si tratta perlopiù di numerose calette e baie, divise da promontori e da scogli, sulle quali si affacciano numerosi hotel di lusso. Questa zona è esposta al vento, per cui è perfetta per chi pratica sport acquatici.

Vicinissima a Santa Margherita di Pula si trova il sito archeologico di Nora, uno dei siti più famosi della Sardegna, per noi imperdibile. Se amate la storia, vi consigliamo di abbinare una delle spiagge di questa zona alla visita del sito archeologico, magari al tramonto quando fa meno caldo. Se volete, anche nei pressi di Nora si trova una spiaggia attrezzata, per noi però meno bella di quelle di Santa Margherita di Pula.

5 – Spiagge di Chia 

Chia l’avevamo scoperta durante il nostro secondo viaggio in Sardegna, quando ci siamo innamorati del colore del suo mare.
Qualunque spiaggia scegliate qui, andrete sul sicuro.

La spiaggia più bella e famosa è Su Giudeu, una lunga spiaggia di sabbia con antistante un isolotto, raggiungibile anche a nuoto o a piedi. Questa spiaggia è in parte libera e in parte attrezzata e ha diversi parcheggi a pagamento dove poter lasciare la macchina.

Vicinissima a Su Giudeu e divisa da scogli si trova Cala Campana, più piccola della vicina ma altrettanto bella.

Se volete una caletta tranquilla e riparata dai venti, vi consigliamo Cala Cipolla. Per raggiungerla dovete parcheggiare all’ultimo parcheggio della spiaggia Su Giudeu (a pagamento), percorrendo un tratto di strada sterrata. Una volta lasciata la macchina si devono percorrere altri 300 m a piedi prima di arrivare in questa bellissima caletta, caratterizzata da sabbia e scogli e lambita da un bellissimo mare adatto ai bambini. Nei pressi della caletta c’è un chioschetto ed è possibile noleggiare lettini.

A Chia ci è stata indicata anche un’altra caletta, Cala del Morto, che però non siamo riusciti a vedere. A quanto ci è stato detto, è un po’ difficile da raggiungere se non la si conosce perché non è ben segnalata e proprio per questo è perfetta per chi cerca pace e tranquillità. 

6 – Spiagge di Teulada

Nel comune di Teulada si trovano alcune delle spiagge più belle del Sud della Sardegna. Spiagge, calette e insenature lambite da acqua cristallina con fondale dolcemente digradante, perfette per chi viaggia con i bambini.

La spiaggia più famosa di Teulada è Tuerredda, in parte attrezzata e in parte libera. Secondo noi questa è la spiaggia più bella della zona, imperdibile se amate le spiagge caraibiche.
La spiaggia di Tuerredda è da qualche anno accessibile a numero chiuso. Non è possibile prenotare l’accesso alla parte libera: sul sito ufficiale è possibile controllare i posti disponibili rimanenti, terminati i quali non è più possibile entrare. Per essere sicuri di potere accedere, è necessario andare molto presto oppure prenotare un ombrellone presso uno degli stabilimenti balneari presenti (Poseidon o Tropico Mediterraneo). Noi abbiamo optato per questa ultima scelta. I prezzi variano a seconda della fila scelta e non sono proprio a buon mercato, ma per una volta abbiamo fatto uno strappo alla regola e, invece che la nostra amata spiaggia libera, abbiamo scelto le comodità della spiaggia attrezzata. Presso gli stabilimenti balneari è possibile anche mangiare o bere qualcosa.
La spiaggia ha diversi parcheggi a disposizione, tutti a pagamento.

Tueredda Teulada
Tueredda

Sempre nel comune di Teulada si trova la spiaggia di Porto Tramatzu, spiaggia riparata in caso di maestrale, in parte attrezzata e in parte libera. Vicino alla spiaggia si trova un parcheggio a pagamento. Questa spiaggia è caratterizzata da un piccolo isolotto, che la ripara dai venti. L’acqua è bassa ed è perfetta per i bambini. Alcuni scogli dividono la spiaggia principale da una piccola caletta, graziosa e interamente libera.

Porto Tramatzu sardegna meridionale
Porto Tramatzu

Vicino a Porto Tramatzu si trova la meravigliosa e tranquillissima spiaggia S’ottixeddu (chiamata anche Spiaggia degli Americani), una piccola cala libera, senza bar né ombrelloni. Questa spiaggia è caratterizzata da scogli laterali e da sabbia fine bianca. Anche questa spiaggia ha un parcheggio a pagamento. S’ottixeddu ricade nel poligono militare di Capo Teulada, ma dal 2014 è visitabile a numero chiuso nel periodo estivo. 

Un altro posto imperdibile a Teulada è Capo Malfatano. Qui si trova una piccola spiaggia di sabbia in parte attrezzata, con parcheggio gratuito e con un ristorante. Come le altre spiagge di Teulada, anche questa ha un fondale dolcemente digradante e acqua cristallina. Purtroppo è spesso soggetta a depositi di posidonia, un’alga tipica del Mediterraneo. Proseguendo a piedi dopo il parcheggio si può raggiungere una zona con scogli, dove è possibile tuffarsi in acque blu strepitose, mentre salendo in posizione panoramica si può raggiungere una torre spagnola, dalla quale si può avere una vista spettacolare sulle baie vicine.

Altra spiaggia da menzionare è quella di Porto Zafferano, un altro angolo paradisiaco dentro la zona militare, accessibile solo via mare a luglio e agosto partendo da Tuerredda. 

7 – Porto Pino e la spiaggia delle dune (Comune di Sant’Anna Arresi)

Porto Pino è una frazione del comune di Sant’Anna Arresi, caratterizzato da una lunghissima spiaggia di sabbia bianca finissima, da lagune e da belle pinete. Nei pressi del porto si trovano diversi parcheggi a pagamento per sostare quando si va in spiaggia.

La parte di spiaggia più vicino al porto è quella più attrezzata, più “cittadina” e, secondo noi, meno suggestiva. Qui però è possibile trovare tutto quello che serve, dai bar ai ristoranti, dalle attrezzature sportive alla possibilità di escursioni nelle zone circostanti.

Separata da alcuni scogli, ma comunque collegata ad essa, si estende invece la restante parte della spiaggia di Porto Pino, più selvaggia e affascinante. In parte attrezzata (sono presenti, comunque, stabilimenti balneari anche qui), per la maggior parte è libera: una lunghissima distesa di sabbia bianca lambita da acque cristalline e basse.

Camminando per tutta la sua lunghezza (circa 4 km) è possibile arrivare al tratto terminale di questa lingua di sabbia, la parte più bella, quella caratterizzata dalle famosissime dune di Porto Pino. Si tratta di un’area militare ed è accessibile solo nei mesi estivi. La bellezza di questo tratto di litorale lascia letteralmente senza parole: ci si può trovare soli talmente è vasta, circondati da ampie dune di sabbia finissima e bianca, modellata dal vento, e dal blu del mare. Questo tratto di spiaggia è raggiungibile anche in macchina: attenzione a non seguire però Google Maps perché porta completamente fuori strada! Una volta entrati in Porto Pino, prendete la stradina a sinistra con indicato “Is Arenas Biancas” e arrivate fino al relativo parcheggio (a pagamento). Anche in questa spiaggia sono presenti stabilimenti balneari attrezzati e ristoranti sulla spiaggia, ma è talmente grande che non è difficile ritagliarsi un posto tutto per sé.

A Porto Pinetto, vicino a Porto Pino, si trova una piccola caletta con scogli e sabbia, ideale per chi cerca più tranquillità. Si chiama Spiaggia dei Francesi ed è una spiaggia interamente libera, solitamente usata dagli inquiline delle case vicine. Questa spiaggia ha parcheggio libero.

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Spiaggia delle Dune di Porto Pino
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Dune di Porto Pino

8 – Spiaggia di Is Solinas (comune di Masainas)

Un’altra bellissima spiaggia della Sardegna meridionale è Is Solinas, nel comune di Masainas. Si tratta di una spiaggia lunga di sabbia, selvaggia come piace a noi. Qui non ci sono stabilimenti balneari, ma solo un chiosco dove c’è il parcheggio (a pagamento) che affitta lettini ed ombrelloni oltre al servizio di vigilanza alla balneazione.
Il mare ha fondale digradante, perfetto per i bambini e l’acqua è azzurra e cristallina. Questa spiaggia l’abbiamo adorata perché, seppure non si possa neanche lontanamente paragonare a Tuerredda o alle spiagge di Chia, è talmente grande che garantisce spazio per tutti, anche a luglio!

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Is Solinas

9 – Maladroxia (Isola di Sant’Antioco)

L’isola di Sant’Antioco è comodamente raggiungibile da Porto Pino ed è collegata alla terraferma sarda da un ponte, dunque è raggiungibile senza dover prendere alcun traghetto.

Sull’isola ci sono diverse spiagge, più o meno grandi. Noi abbiamo visto quella di Maladroxia, una spiaggia in parte attrezzata e in parte libera, lambita da acque basse e caratterizzata da sabbia, sassolini e scogli. Nei pressi della spiaggia c’è un bar ed è possibile parcheggiare nel vicinissimo paese gratuitamente. Fate attenzione perché in piena estate viene attivata la ZTL e in alcune vie è vietato l’accesso.

Sempre a Sant’Antioco ci sono state segnalate le spiagge di Coa Quaddus, Cala Lunga, Cala Sapone e la Spiaggia delle Saline, che però non abbiamo visto.

Maladroixa sardegna sud
Maladroixa

Spiagge raggiungibili se si soggiorna in Sardegna meridionale

Spiagge della Sardegna Sud-Orientale: Costa Rei

Se si soggiorna in prossimità di Villasimius, non ci si deve perdere la bellissima Costa Rei, un’altra famosissima località che si estende lungo il litorale sud-orientale della Sardegna, da Cala Sinzias fino al promontorio di Capo Ferrato. Le spiagge di questa zona sono caratterizzate da sabbia bianca e acque verdi-azzurre, in parte libere e in parte attrezzate.

Spiagge della Sardegna Sud-Occidentale: Costa Verde

Se invece si soggiorna in prossimità di Porto Pino, è possibile raggiungere le spiagge meno famose ma altrettanto belle della Costa Verde. Tra esse, noi abbiamo visto Cala Domestica, una spiaggia incastonata in un’insenatura naturale abbastanza riparata dai venti, in parte libera e in parte attrezzata, circondata da scogliere rocciose e dalle montagne e caratterizzata da acque verdi. Presso la spiaggia sono presenti due bar/ristoranti e il servizio di prenotazione escursioni in barca o gommone.

Se cercate maggiore tranquillità vi consigliamo di parcheggiare nel parcheggio di Cala Domestica (a pagamento) e di proseguire lungo il sentiero roccioso sulla destra della spiaggia, camminando sulla scogliera laterale e passando sotto l’arco creato nella roccia. In circa 10 minuti a piedi è possibile raggiungere la meravigliosa Cala Lunga, meno famosa di Cala Domestica ma decisamente più suggestiva e intima, con un mare ancora più riparato e dai colori blu. Cala Lunga è una piccola baia senza alcun servizio. Da questa piccola baia parte un sentiero che porta fino a Buggerru.

Sempre lungo la Costa Verde da non perdere la meravigliosa spiaggia di Masua, nei pressi dell’opera ingegneristica Porto Flavia, con una vista privilegiata sullo splendido scoglio bianco chiamato Pan di Zucchero e la lunghissima spiaggia di San Nicolò.

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Masua e il Pan di Zucchero

Più lontana, raggiungibile in circa due ore da Porto Pino, ma imperdibile è la meravigliosa spiaggia di Piscinas, una distesa di sabbia dorata grossolana, stretta tra il mare e le dune di sabbia più alte d’Europa, coperte in parte dalla macchia mediterranea, chiamate anche “deserto sardo”. Questa spiaggia è per lo più libera (c’è solo la possibilità di affittare lettini in un piccolo tratto di spiaggia) ed è raggiungibile dopo un lungo sterrato di circa 7 km. Le acque di Piscinas sono spesso agitate e mosse dai venti. Noi l’abbiamo visitata in una giornata di mare pressoché piatto e abbiamo potuto ammirarne i colori splendidi in contrasto col paesaggio desertico circostante. Attenzione con i bambini perché l’acqua diventa subito profonda!

Considerazione sulle spiagge del Sud della Sardegna

La prima considerazione l’abbiamo già fatta nella premessa, ma vogliamo ribadirla: se volete scoprire le spiagge più belle della Sardegna meridionale e se volete girare in libertà, dovete avere un mezzo di trasporto oppure affittarne uno. Impossibile spostarsi coi mezzi pubblici e in ogni caso rimanere relegati nella spiaggia del proprio hotel/villaggio/paese, seppur splendida, sarebbe per noi oltraggioso!!!

Come secondo appunto, un semplice dato di fatto: quasi ogni spiaggia (fatte salve poche eccezioni) ha un parcheggio a pagamento. I prezzi variano a seconda della spiaggia, ma mettete in conto di spendere anche 10 euro per fermarvi una giornata.

Infine una considerazione legata al meteo. Come tutte le isole, anche la Sardegna è molto influenzata dai venti. Ovviamente anche la zona meridionale è soggetta ad essi e giorno per giorno la situazione delle spiagge può cambiare. La fortuna di questa zona, rispetto ad altre che abbiamo visitato, è che c’è sempre una spiaggia riparata in cui andare. Maestrale, Scirocco, Ponente o altri venti possono essere più o meno fastidiosi a seconda dell’angolo con cui impattano sulla spiaggia. Informatevi prima sulle condizioni metereologiche, in modo da trovare la spiaggia perfetta. A noi hanno consigliato la app gratuita Windy, ben fatta e a quanto pare anche attendibile!
Sempre riguardo le condizioni meteorologiche, i venti e le correnti possono spesso portare a riva la tipica alga mediterranea, la Posidonia. E’ un fenomeno del tutto naturale ed indice di salute del mare, ma certo può essere ben fastidiosa per chi cerca la spiaggia idilliaca. Anche per questa problematica, chiedete alla gente del posto. Ad esempio a Porto Pino lo scirocco porta in spiaggia grossi quantitativi di Posidonia… quando soffia questo vento, regolatevi di conseguenza!

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Tuerredda

Detto questo non resta che partire e godersi queste meraviglie della natura dal vivo, assaporando l’atmosfera unica e ancora selvaggia che tante di queste spiagge sanno ancora regalare.

Che dite, vi abbiamo convinto?

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