Il Forte di Bard è una struttura imponente militare, costruita nella prima metà del XIX secolo su una rocca all’ingresso della Valle d’Aosta. Oggi il Forte di Bard ospita mostre, esposizione e musei di diverso tipo. In questo post vogliamo raccontarvi la nostra visita al Forte di Bard con i bambini.

Il Forte di Bard è uno dei più grandi esempi di fortezza di sbarramento dei primi anni dell’800, rimasto quasi intatto rispetto al momento della sua costruzione.
Il Forte, arroccato all’ingresso della Valle d’Aosta,si presenta maestoso e domina la vallata e il borgo sottostante. Una visita al Forte è un’esperienza unica, un salto indietro nel tempo e nella storia.
Si può ammirarne l’imponente architettura militare, costituita da tre principali corpi posti a tre diversi livelli: più in basso l’Opera Ferdinando, in mezzo l’Opera Vittorio e più in alto l’Opera Carlo Alberto.
Oppure si può abbinare anche una visita di tipo culturale: il Forte ospita infatti nei suoi tre corpi mostre e musei che lo rendono un importante polo culturale valdostano.

Visita al Forte di Bard con i bambini: fortezza di sbarramento e sede di cultura

La visita al Forte di Bard si presta a mille sfaccettature. Si può semplicemente ammirarne la struttura esterna e riviverne la storia oppure si può entrare all’interno dei suoi tre corpi per ammirarne musei o mostre permanenti e temporanee che sono state allestite.
La visita esterna al Forte è gratuita mentre le mostre e i musei interni sono a pagamento.
Con i bambini è consigliabile selezionare la vasta offerta proposta o magari spezzarla in più visite per non rischiare di rendere pesante l’esperienza.
Noi abbiamo scelto di visitare il Forte con una guida, in modo da comprenderne meglio la storia e focalizzarci sulle cose più adatte ai nostri bambini.
La nostra guida autorizzata, Francesca Bacolla, è stata davvero brava ad accompagnarci in questa avventura e soprattutto è riuscita ad entusiasmare i bambini, coinvolgendoli nelle spiegazioni.

forte di bard con i bambini

La nostra guida Francesca

Visita al Forte di Bard con i bambini: un po’ di storia del Forte di Bard

A Bard già dal VI secolo d.C. esisteva un sistema difensivo, sorto per difendere i confini dell’Impero, probabilmente una semplice torre con delle mura di modesta estensione.
Per secoli il castello fu utilizzato per controllare il vecchio borgo ma anche per richiedere dazi ai viaggiatori e ai mercanti che passavano lungo l’antica via Francigena.
Un’importante svolta per il castello si ebbe nel 1242, quando i Savoia ne entrarono in possesso e vi instaurarono una guarnigione, aggiungendo una nuova cinta muraria.
Per la storia del forte è stato significativo il passaggio dell’esercito francese nel 1704 ma soprattutto l’arrivo di Napoleone Bonaparte che nel 1800 tentò di superare la resistenza del castello stesso, riuscendoci solo a fatica dopo due settimane di opposizione. Questa cosa lo fece innervosire al punto tale che decise di smantellare il castello per evitare ulteriori problemi in futuro.
Quello che si può visitare oggi, dunque, è un rifacimento avvenuto ad opera di Carlo Felice di Savoia che dopo il 1838 ne fece una struttura militare massiccia e fiorente fino a fine dell’800 quando iniziò il suo declino. Dismesso nel 1975, il forte fu acquisito dalla regione Valle d’Aosta nel 1990 e completamente rinnovato, aprì al pubblico nel 2006.

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Il Forte di Bard visto dal Ponte di Bard

Visita al Forte di Bard con i bambini: la struttura del Forte di Bard

Il Forte è costituito da tre corpi principali, posti a diversi livelli e collegati tra loro. Ciascun corpo doveva essere autonomo e autosufficiente ma era collegato agli altri da passaggi sotterranei.

Il primo corpo che si trova è l’Opera Ferdinando, posizionato al livello più basso, a forma di tenaglia, suddiviso a sua volta in Opera Ferdinando Inferiore e l’Opera Ferdinando Superiore, all’interno del quale è ospitato il Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere, che propone un coinvolgente viaggio attraverso l’evoluzione delle tecniche difensive e dei sistemi di assedio.

Alle spalle dell’Opera Ferdinando nel 1800 vennero aggiunte l’Opera Mortai, e la polveriera, che un tempo erano utilizzate per depositare i mortai ma che avevano anche lo scopo di coprire gli angoli “morti” del forte. Oggi ospitano i locali destinati ai laboratori didattici e sono adibiti a mostre temporanee.

Il corpo posto al livello intermedio è l’Opera Vittorio, che contiene Le Alpi dei Ragazzi, un percorso interattivo ludico dedicato ai più giovani che vogliono avvicinarsi all’alpinismo, che possono cimentarsi in una emozionante ascensione virtuale al Monte Bianco.

Infine, al livello più alto, si trovano l’Opera di Gola, con il relativo cortile, posta a difesa del lato sud, e l’Opera Carlo Alberto con il grande cortile ottagonale della Piazza d’Armi, circondato da un ampio porticato.
Il primo piano dell’Opera Carlo Alberto accoglie il Museo delle Alpi mentre al pianterreno, si trovano gli spazi dedicati alle mostre temporanee (Cannoniere, Cantine, Corpo di Guardia) e lo spazio Vallée Culture. Sempre all’interno dell’Opera Carlo Alberto si trovano le Prigioni, 24 piccole celle di detenzione disposte lungo quattro sezioni dove venivano rinchiusi i prigionieri e che oggi ospitano un percorso tematico multimediale sulla storia del Forte.

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Opera Ferdinando

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Opera Vittorio

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Opera Carlo Alberto

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Collegamento interno tra le Opere del Forte

Il Museo delle Alpi

La nostra visita al Forte è iniziata dal Museo delle Alpi, dove siamo stati accompagnati dalla nostra guida Francesca. Il Museo delle Alpi è uno spazio interattivo attraverso cui il visitatore può viaggiare alla scoperta del mondo alpino, esplorando con i cinque sensi una montagna vissuta e trasformata dalla mano dell’uomo: non solo la montagna vista come natura incontaminata, ma anzi la montagna antropizzata e sempre meno luogo bucolico.
Si possono osservare gli animali che popolano le Alpi, scoprire il Dahu, l’animale fantastico per eccellenza delle Alpi Occidentali.
In totale le sale del museo sono 29 sale, suddivise in quattro sezioni, che affrontano la montagna dal punto di vista naturalistico, geografico, antropologico e meteorologico.
Bellissimo il filmato che racconta il volo di un’aquila dal Monte Bianco fino al Forte di Bard.

Interessante anche la sala che racconta le tradizioni del carnevale del San Bernardo e dell’Arco Alpino.

Il Museo termina con la Sala della Terza Via che riassume la filosofia di base del museo: da una parte si ha lo sfruttamento, dall’altra il luogo bucolico ed incontaminato ma deve esserci una via di mezzo che equilibri il tutto.

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Museo delle Alpi

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Il Dahu

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Museo delle Alpi – Interno

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Museo delle Alpi

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Museo delle Alpi

Le prigioni

Di solito le prigioni affascinano molto i bambini, o per lo meno affascinano i nostri bambini! Per questo motivo le abbiamo incluse nella nostra visita. Oltre alle piccole celle dove venivano rinchiusi i prigionieri, oggi è possibile seguire un itinerario storico che conduce alla scoperta della storia di questo presidio militare: l’evoluzione architettonica e i personaggi che ne hanno segnato i principali eventi storici dall’anno Mille alla sua ricostruzione nel 1830, sino ad arrivare ai giorni nostri.

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Le prigioni del Forte di Bard

Visita al Forte di Bard con i bambini: informazioni generali per la visita

Come accedere al Forte di Bard: gli ascensori panoramici o salita a piedi dal borgo di Bard

Al Forte di Bard si può accedere a piedi dal borgo di Bard oppure con ascensori panoramici gratuiti posti ai piedi del forte stesso.
Noi abbiamo scelto di salire a piedi, accompagnati dalla nostra guida Francesca che man mano, percorrendo l’antica via Francigena, ci ha spiegato la storia di Bard e del borgo, ponendo la nostra attenzione sui vari edifici e sulla loro storia.
Se si decide di salire a piedi passando per il borgo di Bard, è interessante osservare la casa Nicole che conserva ancora i segni lasciati dagli spari dal Castello verso l’armata francese di Napoleone (l’edificio è praticamente tutto bucato!). Si può poi osservare la casa Challant, occupata da Filiberto di Challant o la fontana più antica della Valle d’Aosta o la Casa Ciuca che, come dice il nome, ha i muri un po’ storti. Il borgo è piccolo ma piacevole e vale la pena di essere visitato, anche nel caso decidiate di salire con gli ascensori.
Una volta attraversato il borgo e giunti alla sua chiesa, ci sono poi due strade che portano al Forte, una esterna che arriva fino al cortile dell’Opera di Gola e una interna che consente di accedere all’Opera Carlo Alberto e all’area delle Scuderie. Se volete vedere ed accedere a tutti e tre i corpi di fabbrica del forte prendere la strada interna, ovvero quella che passa a fianco della chiesa del borgo.

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Il borgo di Bard

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Casa Nicole

Nel caso scegliate di accedere mediante gli ascensori panoramici (in totale 4 ascensori) , l’accesso agli stessi è gratuito. Questa è una soluzione comoda sia per passeggini che carrozzine o per persone con disabilità. Oltretutto dagli ascensori si può godere di una meravigliosa vista sulla valle circostante.

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Gli ascensori panoramici

Prezzi di ingresso

Per accedere al Forte esternamente non si deve pagare nulla: si possono prendere gli ascensori gratuiti oppure salire a piedi dal borgo e visitare esternamente la struttura architettonica militare senza dover fare il biglietto. Si pagano invece le mostre o i musei che si desidera visitare. I biglietti possono essere legati ad un singolo ingresso è possibile acquistare biglietti cumulativi. Tutti i prezzi possono essere visionati sul sito del Forte e il nostro consiglio è di decidere prima quello che si desidera visitare in modo da scegliere il giusto biglietto di ingresso.

Orari di apertura

Il Forte di Bard è chiuso il lunedì. Gli altri giorni seguono il calendario riportato sul sito.

Dove parcheggiare

Noi abbiamo parcheggiato gratuitamente nel piccolo paese di Hône, attiguo a Bard. Da Hône si arriva al Forte comodamente a piedi in pochi minuti, passando sul ponte di Bard, dal quale si ha una bellissima vista sul Forte stesso.
A Hône ci sono tanti parcheggi gratuiti disseminati tra le case e vicino alla stazione.
Ai piedi del Forte di Bard si trova poi un parcheggio pluripiano a pagamento.

Visita al Forte di Bard con i bambini: dove mangiare vicino al Forte di Bard

Consigliati dalla nostra guida, noi abbiamo pranzato al Barbatrucco a Hône, subito di fronte alla stazione. Un locale-birreria semplicissimo fuori, che offre ottimi piatti tipici a prezzi onesti e contenuti. Vi consigliamo di assaggiare il pane tipico della zona, la Micoula, un pane impastato con farina di segale e castagne, noci, fichi secchi, uva passa. Buonissimo!

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La Micooula

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Bistecca alla Valdostana

Visita al Forte di Bard con i bambini: dove dormire

Noi siamo stati a Bard durante un weekend in Valle d’Aosta che ha toccato anche Fénis, Issogne ed Aosta.
Abbiamo scelto un b&b a Fenis, B&b Lo Tatà, dove ci siamo trovati molto bene. Comodo per visitare tutte le località scelte e gestito a livello familiare in modo perfetto.

Visita al Forte di Bard con i bambini: link utili

Per informazioni relative alla Valle d’Aosta consigliamo di consultare il Sito ufficiale del turismo in Valle d’Aosta.

Il sito ufficiale del Forte di Bard è questo: Forte di Bard.

Il sito della nostra guida turistica autorizzata, Francesca Bacolla, è il seguente: guida turistica Aosta .

Se volete prendere spunto dal nostro itinerario in Valle d’Aosta il post è questo: Weekend in Valle d’Aosta, alla scoperta di Aosta e dei castelli.

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