Nel cuore dell’Alentejo si trova Évora, una delle città medievali meglio conservate del Portogallo, dal 1986 dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. La sua cinta muraria nasconde un meraviglioso storico caratterizzato da case bianche e gialle e tantissime testimonianze architettoniche risalenti a diverse epoche e realizzate in stili molto diversi tra loro. In questo post vogliamo raccontarvi qualcosa su questa affascinante città-museo e darvi qualche spunto su cosa vedere a Évora e nei suoi dintorni.

Il nostro itinerario in Portogallo ci ha portati a scoprire uno dei paesi europei più interessanti visitati finora: castelli, belle città, borghi antichi, incantevoli paesaggi e spiagge dorate.
Siamo partiti dall’affascinante e malinconica Lisbona e siamo arrivati fino al soleggiato Algarve, alternando storia e natura.
Una delle tappe che ci ha più affascinati nel nostro itinerario è stata la cittadina di Évora, il grazioso capoluogo della regione centro-meridionale dell’Alentejo, importante sede universitaria portoghese nonché famosa cittadina medievale.

Questa località offre all’interno delle sue mura diversi secoli di storia e un enorme patrimonio architettonico: un vero gioiello tutelato dall’UNESCO, una città-museo dove si possono ammirare numerose testimonianze architettoniche negli stili più vari, dal gotico al rinascimentale, dal manieristico al barocco, dal manuelino al neoclassico.

Vale assolutamente la pena prevedere una sosta in giornata o addirittura un pernottamento in questa zona, in modo da avere il tempo sufficiente per scoprire questa cittadina: sarà un piacere perdersi tra le sue case bianche e gialle, ammirare la sua bella cattedrale medievale, rabbrividire davanti alla famosa e inquietante Cappella delle Ossa, scoprire il suo antico tempio romano, oltre a visitare i grossi megaliti che sorgono nei suoi dintorni, straordinaria testimonianza degli oltre 7000 anni di civiltà di questa regione.
Siete pronti a scoprire cosa vedere ad Évora e nei suoi dintorni?

Cosa vedere ad Évora
Il centro storico di Évora

Cosa vedere ad Évora: alla scoperta della capitale dell’Alentejo con i bambini

La cittadina di Évora sorge nel cuore dell’Alentejo, in un’area ricca di testimonianze preistoriche risalenti al Neolitico, sulle pendici di una collina che digrada dolcemente verso la pianura di questa regione portoghese.

Questo gioiello medievale è racchiuso tra le mura perfettamente conservate del XIV secolo. Tra le caratteristiche case bianche si nasconde un patrimonio architettonico e storico di immenso valore, che offre un affascinante viaggio nel tempo a chi si accinge a visitare la città.

Non esiste un ordine preciso per iniziare la visita, ma secondo noi la cosa migliore è quella di partire dalla sua piazza principale, Praça do Giraldo, cuore pulsante della città. Di qui è facile raggiungere qualsiasi punto di interesse e il nostro consiglio è quello di lasciarsi guidare dall’istinto, iniziando per prima cosa a perdersi tra il suo dedalo di stradine strette sulle quali si affacciano i bellissimi edifici bianchi con decorazioni gialle che caratterizzano la città. In questo modo è possibile sentire subito il fascino e il calore di questa città universitaria, così antica ma al tempo stesso così vivace e moderna. Impossibile non innamorarsene!

1 – Praça do Giraldo

Praça do Giraldo è la piazza principale della città, fulcro della vita cittadina e luogo di incontro dei suoi abitanti, che qui amano sedersi al sole rilassandosi e sorseggiando qualcosa seduti ai tavolini dei suoi bar e caffè.
Su questa piazza si affacciano edifici storici caratterizzati da archi e da balconi in ferro battuto, oltre alla chiesa di Santo Antão del XVI secolo, davanti alla quale si trova il “Chafariz”, la fontana di marmo con otto cannelle, che rappresentano le otto vie che convergono nella piazza.

Sembra impossibile immaginare che questa bellissima e vivace piazza sia stata sede di avvenimenti drammatici della storia portoghese, teatro di numerose esecuzioni ai tempi dell’Inquisizione del XVI secolo e delle dispute sulla riforma agraria degli anni ‘70 del Novecento.

Oggi l’atmosfera che si respira qui è decisamente più allegra e leggera, un forte invito a scoprire quello che le sta attorno.

Cosa vedere ad Évora
Praça do Giraldo

2 – Cattedrale (Sé)

La Cattedrale di Évora, la cattedrale più grande del Portogallo, è uno dei monumenti importanti della città, splendida testimonianza del periodo medievale. Questo edificio venne costruito tra il 1186 e il 1250, probabilmente sul sito di una moschea.

L’esterno sembra una fortezza, è maestoso e imponente, con torri solide in granito rosa. All’interno è prevalentemente in stile romanico-gotico e spicca il coro gotico, più grande esempio di arte rinascimentale portoghese e ristrutturato nel periodo in cui Évora divenne sede arcivescovile.

Vi consigliamo di non perdere il bellissimo chiostro gotico e la salita alla terrazza panoramica, che offre una splendida vista sulla città.
La visita alla cattedrale, al chiostro e alla torre è a pagamento. Un biglietto a parte spetta anche al museo ospitato in una delle torri, che ospita una vasta collezione di arte sacra.

Cosa vedere ad Évora
La cattedrale di Évora
Cosa vedere ad Évora
Il chiostro della cattedrale

3 – Tempio Romano di Diana

In città sono ancora visibili alcuni resti del periodo in cui i Romani giunsero nell’antico insediamento chiamato Ebora, trasformandolo in un importante centro dell’Iberia romana.
Una delle più belle testimonianze di questo periodo è il Tempio Romano di Diana, costruito nella prima metà del I secolo a.C. come parte di un piano di rinnovamento urbano, integrando il foro di Ebora Liberalitas Iulia, che era il centro religioso, politico, amministrativo, giudiziario e commerciale della città.

Per lungo tempo si è creduto che questo tempo fosse dedicato a Diana ma oggi si ritiene sia più plausibile l’ipotesi che fosse stato consacrato al culto dell’imperatore Giulio Cesare.
Questo tempio è perfettamente conservato ed è possibile ancora ammirare le colonne corinzie di marmo di Estremoz.

Oltre al tempio romano, presso la sala municipale è possibile vedere quello che rimane delle antiche terme romane della città.

Cosa vedere ad Évora
Il tempio di Diana

4 – Chiesa di San Francesco e Cappella delle Ossa

La chiesa più importante di Évora è sicuramente la Chiesa di San Francesco, la cui costruzione è iniziata sotto Alfonso V ed è stata completata nel 1510 in stile gotico manuelino. Del convento originario, risalente al 1376, resta ben poco, solo qualche traccia della chiesa e il chiostro.

La chiesa è molto bella, in stile gotico e barocco, ma quello che più attira i visitatori è la sua famosa Cappella delle Ossa che, come dice proprio il suo nome, è una cappella le cui pareti e i pilastri sono completamente rivestiti da ossa di circa 5000 persone. Questa cappella, costruita durante il periodo “filippino” quindi verso il XVII secolo, è il risultato dell’idea di alcuni monaci che decisero di risolvere in questo modo il problema dei sovraffollamenti dei cimiteri. Le ossa sono disposte con un preciso ordine e all’ingresso si legge la scritta “Noi ossa che aspettiamo le vostre”. Questa cappella è inquietante, non c’è che dire! Nostra figlia quando ha capito cosa fossero quelle strane decorazioni, ha deciso di uscire. Ecco, non è proprio una passeggiata per tutti i bambini! Però questo posto ha un fascino innegabile ed è secondo noi imperdibile e assolutamente da inserire nelle cose da vedere ad Évora .

L’ex sala capitolare, che oggi ospita la biglietteria della cappella, offre una bellissima collezione di azulejos, le famose piastrelle dipinte a mano tipiche del Portogallo.

Infine, da non perdere il museo di arte sacra ospitato sopra alla cappella che ha una terrazza dalla quale si può godere di una bella vista panoramica sulla città.

Cosa vedere ad Évora
La Cappella delle Ossa

5 – Università di Évora

Évora è un’importante cittadina universitaria e lo si può notare girando per il suo centro, così giovane e pieno di vita. La sua Università è la seconda più antica del Portogallo, seconda solo a quella di Coimbra.
La sua fondazione risale al 1559, grazie al Cardinale Enrico I, che lo fondò come Collegio dello Spirito Santo. Papa Paolo IV la approvò con bolla pontificia come Università dello Spirito Santo e la consegnò ai Gesuiti, che la diressero per due secoli fino al 1759 quando fu chiusa in seguito all’espulsione dei Gesuiti stessi.
Fu nuovamente riaperta nel 1973 e nel 1979 fu instaurata la rinnovata nuova Università di Évora.

L’Università è visitabile a pagamento anche internamente in determinati orari. Noi purtroppo, per mancanza di tempo, non siamo entrati per cui non possiamo raccontarvi la nostra personale esperienza.

6 – Acquedotto da Agua de Prata

A nord-ovest della città è ben visibile l’Acquedotto da Agua de Prata, progettato dallo stesso architetto della Torre di Belém di Lisbona, Francisco de Arruda, per portare acqua potabile in città e terminato nel 1530.
Se avete tempo, è possibile percorrere un itinerario di circa 8,5 km lungo l’acquedotto. Tenete conto però che, non essendo circolare, poi dovrete tornare indietro lungo la stessa strada!

Cosa vedere ad Évora
L’Acquedotto da Agua de Prata

Cosa vedere nei dintorni di Évora: i siti archeologici megalitici

L’area megalitica nei dintorni di Évora è molto estesa. Un po’ ovunque nella campagna sono distribuite queste strutture preistoriche risalenti al Neolitico, databili tra 5000 e 7000 anni fa.
In particolare sono visibili diversi dolmen, ovvero pietre tombali sormontate da giganteschi massi piatti, molti menhir, ovvero monoliti posizionati in posizione verticale probabilmente legati a riti di fertilità e infine cromelech, ovvero dei complessi di menhir.

Noi abbiamo visitato il complesso megalitico principale, Cromeleque dos Almendres, il più importante recinto megalitico della Penisola Iberica, posizionato circa a 15 km a ovest di Évora.
Si tratta di un enorme gruppo di un centinaio di pietre di varie forme e dimensioni disposte ad ovale, che pare siano stati disposti in epoche diverse seguendo principi di orientamento astronomico. Sembra che questo luogo fosse usato per riunioni e rituali sacri nel Neolitico.
Per raggiungere questo sito, bisogna lasciare la macchina nel parcheggio vicino e fare qualche passo a piedi.

A qualche chilometro di distanza si trova anche un menhir, il Menhir dos Almendres, un unico monolito alto 4 metri in mezzo alla campagna dell’Alentejo databile nel primo/medio Neolitico. Sulla sommità del Menhir è possibile osservare tracce di incisioni legate alla cultura agricolo / pastorale tipica del Neolitico. Per raggiungere questa struttura si devono seguire le indicazioni stradali e lasciare la macchina in un piccolo parcheggio posto a qualche centinaio di metri, addentrandosi poi a piedi fino al sito stesso. La sua posizione sembra essere correlata al recinto megalitico di Almendres, posizionati entrambi lungo una direzione astronomica elementare: l’allineamento dei due monumenti coincide con l’alba del solstizio d’estate.

L’ingresso ai siti è gratuito e, per arrivarci, bisogna seguire una strada sterrata in mezzo ad ulivi e querce da sughero. E’ necessario avere una macchina a disposizione perché non sono siti collegati con i mezzi pubblici. Se avete la fortuna di capitarci come noi quando sono deserti, sprigionano un fascino indescrivibile. Quante cose potrebbero raccontare queste pietre!

Un’altro sito importante, che noi non siamo riusciti a vedere è quello che ospita l’Anta Grande do Zambujeiro, il dolmen più grande d’Europa, circa 13 chilometri a sud-ovest di Évora.

Cosa vedere ad Évora
Cromeleque dos Almendres
Cosa vedere ad Évora
Menhir dos Almendres

Cosa vedere ad Évora: informazioni e link

Prima di iniziare la scoperta della città, vi consigliamo di fare una sosta all’Ufficio del Turismo in Praça do Giraldo, per poter recuperare una mappa della città con indicati tutti i suoi monumenti principali.
Mappa alla mano, cercate di capire come muovervi in città, ma cercate di non privarvi del piacere di gironzolare tra gli affascinanti vicoli ricchi di vita. Arriverete ovunque, non preoccupatevi!

Per riposare, in città è presente un giardino pubblico a sud della Chiesa di San Francesco, il Jardim Publico, dove si trova anche un caffè all’aperto.

Per mangiare, sono diversi i locali presenti in città. Noi abbiamo scelto un piccolo locale con tavolini esterni nei pressi del Tempio Romano ma se cercate qualcosa di ancora più ricercato, i locali in Praça do Giraldo potrebbero fare al caso vostro.

Noi non abbiamo dormito in città: abbiamo fatto sosta in giornata lungo il tragitto che ci ha portati da Lisbona all’Algarve. Se volete dare un occhio al nostro itinerario in Portogallo per ispirarvi potete leggere il nostro post.

Per qualsiasi altra informazione su cosa vedere in Portogallo, molto utile è il sito ufficiale del turismo di questa nazione, Visit Portugal.

Cosa vedere ad Évora
Il centro storico di Évora

Évora è stata una perfetta tappa per spezzare il viaggio e la consigliamo a chiunque si voglia avventurare alla scoperta di questa meravigliosa area del Portogallo.
Una città piccola, tranquilla e ricca di attrattive, decisamente a misura di bambino.
Il fascino della sua storia saprà ammaliare e conquistare tutta la famiglia e i suoi misteri sapranno incuriosire i bambini.
Pronti a partire?

Cosa vedere ad Évora
Évora
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