In questo post vogliamo darvi tutte le informazioni per raggiungere la Grecia continentale in traghetto: quali sono i pro e contro se si vuole organizzare un viaggio on the road con la propria macchina e con l’amico a 4 zampe al seguito?

Da quando il nostro amico a quattro zampe Bailey è entrato nelle nostre vite, abbiamo cercato di renderlo parte della nostra vita e abbiamo cercato di portarlo sempre con noi in vacanza.

Se si viaggia con un cane, l’aereo non è secondo noi la scelta migliore, soprattutto se il pelosetto supera i 10 kg come il nostro, perché questo comporterebbe il suo viaggio in stiva.

Dopo una prima esperienza super positiva in Sardegna, raggiunta in traghetto prenotando una cabina pet friendly, lo scorso anno abbiamo deciso di riprovare l’esperienza anche fuori Italia e ci siamo spinti fino a Corfù in Grecia via mare.

Sopravvissuti serenamente alla traversata, per quest’anno non abbiamo avuto dubbi e, una volta scelta la Grecia continentale come nostra destinazione estiva, abbiamo optato senza remore ancora per il traghetto.

Ma quali sono i pro e i contro di questa scelta? 

Come prenotare un traghetto per la Grecia?

Prima di dirvi nel dettaglio i pro e i contro di questa scelta, vi diamo qualche indicazione per valutarne la fattibilità in base alle diverse esigenze.

Per raggiungere la Grecia si può salpare da diversi porti italiani, a seconda della regione di partenza. Al nord si trova Venezia, ma da questo porto le tratte disponibili sono piuttosto limitate. 
Per chi parte dal nord, è comodo il porto di Ancona, che offre numerose possibilità ed è raggiungibile in poche ore di autostrada.
Da sud è comodo partire dalla Puglia, dai porti di Bari o Brindisi.

Per prenotare i traghetti per la Grecia, occorre muoversi in anticipo, soprattutto se si ha la necessità di prenotare una cabina pet friendly, dove poter viaggiare comodamente con gli animali. Noi solitamente prenotiamo ad inizio anno per l’estate, in modo da avere a disposizione più scelta e ottime tariffe scontate. Il costo dipende dal numero di passeggeri, dalla soluzione scelta (ovviamente la cabina costa molto di più del passaggio ponte), dalla lunghezza della macchina, da eventuali rimorchi o bauli (travel box).

Per raggiungere la Grecia continentale, le destinazioni più comode e che comportano meno ore in mare sono Igoumenitsa oppure Patrasso. La prima destinazione è comoda per visitare il nord della Grecia, mentre il porto di Patrasso è più comodo per raggiungere Atene e il Peloponneso.

traghetto per la grecia

Perché prenotare un traghetto per la Grecia? I nostri pro e contro.

Partiamo dai contro.

La scelta del traghetto non è sicuramente la prima soluzione che viene in mente quando si pensa di andare in Grecia. In aereo bastano poche ore per e gli aeroporti a disposizione sono sicuramente numerosi e comodi. Se avete dunque fretta di raggiungere la meta o avete poco tempo a disposizione, il traghetto non è la soluzione per voi.

Inoltre, il traghetto non è assolutamente la scelta per voi se soffrite di mal di mare o di talassofobia. Le imbarcazioni sono molto grandi, ma se il mare è mosso è normale sentire movimenti e oscillazioni.

L’aereo, infine, spesso offre tariffe a prezzi scontatissimi, soprattutto se si prenota in periodi di bassa stagione o con partenze infrasettimanali.

Ma veniamo ai pro.

Se avete un amico a quattro zampe come noi, però, l’aereo non è la soluzione ottimale. Il nostro cucciolo supera i 10 kg quindi andrebbe “stivato” e non tutti i cani vivono questa esperienza senza traumi. Anche i cani più piccoli, che possono accedere alla cabina, devono essere tenuti nei trasportini per tutta la durata del volo.

La nostra prima motivazione per la scelta del traghetto è dunque dettata da una scelta “sentimentale”: sul traghetto possiamo portare Bailey con noi. Se si viaggia con i cani, è necessario prenotare una cabina “pet friendly”. Oltre che in cabina, i cani possono passeggiare tenuti al guinzaglio per l’imbarcazione. Le aree a loro precluse sono quelle dei ristoranti.

Un’altra comodità, secondo noi da non sottovalutare, è che il traghetto permette di viaggiare con la propria vettura a disposizione e, quindi, permette di risparmiare sul noleggio macchina. Il risparmio, ovviamente, si ha soprattutto su itinerari di tanti giorni e che comportano spostamenti lunghi.  Sicuramente per un viaggio di almeno due settimane, il costo del noleggio supera di gran lunga il costo dell’imbarco della propria vettura.

Infine, il traghetto non ha limiti di peso e spazio: questo permette di portare con sé attrezzature che in aereo sarebbe impossibile o troppo costoso imbarcare, soprattutto se voluminose o molto pesanti. Ad esempio attrezzature da sub o da snorkeling, attrezzature fotografiche o per fare trekking, SUP, canoe gonfiabili o anche semplicemente sdraiette e ombrelloni da usare in spiaggia o al mare.

traghetto per la grecia

Quanto ci vuole per raggiungere la Grecia in traghetto?

Come abbiamo già detto, il tempo non è il fattore che vi farà propendere per questa scelta. Raggiungere la Grecia via mare, infatti, comporta un viaggio piuttosto lungo: a seconda del porto di partenza e di quello di arrivo, ci vogliono infatti almeno 14- 15 ore di navigazione per raggiungere la meta.

Questo non significa che sia un viaggio devastante, anzi. Dipende da come si sceglie di viaggiare. E’ possibile prenotare il solo passaggio ponte, una poltrona reclinabile oppure, infine, una comodissima cabina.
Le nostre esperienze in traghetto ci hanno insegnato che avere la cabina a disposizione è un lusso che merita ogni centesimo speso. 
Con la cabina si può dormire comodamente in letti a castello, ci si può ritagliare spazio dove leggere o fare un gioco da tavolo e in ultimo, ma secondo noi fondamentale, si può avere il bagno privato a disposizione. Viaggiando di notte e passando le poche ore restanti in giro per il traghetto, passeggiando sui vari ponti e terrazzini del traghetto o bevendo qualcosa al bar, il viaggio trascorre tranquillo e senza problemi.

Certamente se volete risparmiare, c’è la soluzione alternativa della poltrona e del passaggio ponte e in molti la scelgono, soprattutto i più giovani (e meno acciaccati di noi…!). Abbiamo visto che si portano a bordo sacchi a pelo e materassini gonfiabili e si attrezzano come possono per trascorrere la notte in qualche angolo di traghetto.

E voi? Avete mai provato a raggiungere una destinazione fuori dai confini italiani in traghetto? Quale è stata la vostra esperienza?

Nell’articolo sono presenti contenuti prodotti in collaborazione con aziende del settore.

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