In Lombardia non c’è il mare ma per fortuna la natura ha regalato a questa regione degli angoli perfetti in cui rinfrescarsi durante la calda estate. Uno di questi posti si trova ad Erve, un piccolo comune della Provincia di Lecco: le Pozze di Erve sono una meta perfetta se si è alla ricerca di un posto dove tuffarsi in acque fresche in Lombardia.

Non potendo partire ogni settimana per il mare, un povero lombardo deve pure ingegnarsi a trovare un po’ di refrigerio nella calura estiva.
Noi abbiamo già scovato negli anni scorsi dei posticini niente male, dove la natura ha dato il meglio di sé. Ci siamo rinfrescati nelle acque fresche della cascata dell’Acquafraggia in Valchiavenna, abbiamo pucciato i piedi nelle acque gelate della Val di Mello e ci siamo rinfrescati nelle pozze della Val Vertova.
Questa volta siamo andati a scoprire le pozze che il torrente Galavesa crea nel piccolo comune Erve, in provincia di Lecco. Una vera meraviglia creata dalla natura: piccole piscine naturali di acqua fresca e pulita, alternate a piccole cascatelle, dove è possibile pucciarsi o immergersi per sfuggire al caldo estivo lombardo. In pratica il posto perfetto dove tuffarsi in fresche acque in Lombardia!

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Una pozza del secondo tratto del sentiero

Dove tuffarsi in acque fresche in Lombardia: una rinfrescante giornata estiva alle Pozze di Erve

Il comune di Erve è un piccolo borgo lombardo, situato ad un’altitudine di circa 600 m s.l.m. a circa 20 minuti da Lecco e ai piedi del monte Resegone, la famosa montagna dalla forma “seghettata” di Lecco.
Arrivare ad Erve è di per sé già un’avventura: la strada che sale dal comune di Calolziocorte e passa per Rossino si fa via via più tortuosa, costeggiando un alto precipizio e passando in tratti scavati nella roccia molto pittoreschi. I tornanti si susseguono fino al piccolo paesino di Erve dove si deve lasciare la macchina per poi proseguire a piedi fino all’inizio del sentiero che porta alle pozze.
Cercare il parcheggio ad Erve nei weekend è un’impresa a volte ardua in quanto i parcheggi ci sono ma non sono tantissimi. Ci sono diversi parcheggi proprio prima dell’inizio del sentiero (vicino al bar trattoria Barile) ma nel weekend spesso sono pieni, quindi per parcheggiare in questi posti bisogna arrivare prestissimo. Se no ci si deve arrangiare con i diversi parcheggi sparsi per il paese.
Una volta trovato il parcheggio, per raggiungere il sentiero che porta alle pozze bisogna seguire il corso del torrente Galavesa, fino a quando si incontra un bellissimo vecchio ponte in pietra. Oltrepassato il ponte inizia il percorso vero e proprio e da qui inizia l’avventura!

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Il torrente Garavesa nel borgo di Erve

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Il ponte in pietra dove inizia il sentiero

Le pozze di Erve: il sentiero delle pozze, dove tuffarsi in acque fresche in Lombardia

Il sentiero che conduce alle pozze di Erve non è altro che parte del sentiero che da Erve porta al Rifugio Alpinisti Monzesi e alla vetta del Resegone.
Noi abbiamo percorso il tratto di sentiero che inizia in corrispondenza del ponte di pietra di Erve (circa 600 m slm) e giunge fino alla sorgente San Carlo (750 m slm).
Le pozze formate dal torrente Galavesa sono tante e si susseguono lungo questo tratto di sentiero abbastanza semplice e adatto anche ai bambini.

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Primo tratto del sentiero

Il percorso può essere diviso sostanzialmente in due. Un primo tratto più semplice che dal ponte in pietra giunge fino alla località Gnétt (663 m s.l.m.) e un secondo tratto leggermente più difficile che dalla località Gnétt porta fino alla sorgente San Carlo (750 m slm).
Entrambi i tratti di sentiero sono immersi nel bosco e ben ombreggiati. Anche se entrambi abbastanza semplici, sconsigliamo l’uso del passeggino perché il fondo dissestato rischierebbe di farvelo rovinare o rompere: meglio zaino o fascia per i bambini più piccoli. I più grandi non avranno problemi e, anzi, saranno incuriositi dalla ricerca delle pozze e delle cascatelle e non vedranno l’ora di scegliere quelle in cui tuffarsi.
Il primo tratto di sentiero è ampio e con lieve pendenza mentre il secondo tratto è più stretto e con punti in cui si deve fare attenzione sia per la maggiore esposizione sia per alcuni salti di dislivello.
Non c’è un tempo di percorrenza o, meglio, ci sarebbe ma è decisamente inutile considerarlo in quanto il bello di questo posto è scoprire le pozze e scegliere quelle in cui fermarsi per un tuffo: sarebbe un peccato non farlo!

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Primo tratto del sentiero

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Secondo tratto del sentiero

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Secondo tratto del sentiero, in corrispondenza del ponte del Bruco

Noi ad esempio ci siamo fermati in quattro punti diversi, scelti solo in base all’istinto dei nostri bambini, e la giornata è stata piacevolissima e rilassante.
La prima sosta l’abbiamo fatta nel primo tratto di percorso, in corrispondenza di una pozza seguita da una cascatella.

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La prima cascatella

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La cascatella

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La nostra prima pozza

La seconda sosta l’abbiamo fatta in località Gnétt: questa è la località più adatta per una sosta mangereccia. Si può fare un pic-nic approfittando dei prati presenti (è l’unica zona lungo il percorso ampia, verde, soleggiata e non immersa nel bosco) oppure si può mangiare comodi presso l’agriturismo Due Camosci. Anche in questa zona scorre il torrente Garavesa ed è possibile per i bambini rinfrescarsi e giocare nell’acqua. Qui si trova anche un piccolo laghetto, non accessibile.

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Località Gnétt e agriturismo Due Camosci

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Il Garavesa in località Gnétt

La terza sosta l’abbiamo fatta in corrispondenza della sorgente San Carlo, appena passato un ponte di legno (il ponte del Bruco) che costeggia una bella cascata e qui abbiamo bevuto acqua freschissima direttamente dalla fonte e ci siamo rilassati prima di riprendere il percorso del ritorno, fermandoci in alcune pozze del secondo tratto (quarta e ultima sosta). Alcune pozze sono vicine tra loro e si può passare agevolmente dall’una all’altra con un po’ di attenzione.

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La targa in corrispondenza del ponte del Bruco

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Sorgente San Carlo

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Le pozze del secondo tratto

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Pozza del secondo tratto di sentiero

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Tuffo nelle pozze (secondo tratto)

Le pozze di Erve: informazioni generali

Il sentiero delle pozze di Erve è un sentiero che da sempre è amato dalle famiglie e dai bambini della zona: è semplice e permette di passare una giornata immersi nella natura e di rigenerarsi nelle giornate più calde. Una meta decisamente perfetta per chi desidera tuffarsi in acque fresche!
Le pozze sono piscine naturali e come tali hanno i loro rischi: il fondo infatti è accidentato e in alcuni tratti scivoloso. Se le avete, indossate delle scarpette da scogli che vi proteggeranno i piedi dai sassi e vi aiuteranno a scivolare di meno.
L’acqua è fresca ma non gelida come quella della Val di Mello: i più temerari possono tranquillamente tuffarsi nelle giornate calde, i più timorosi potranno semplicemente pucciarsi e rinfrescarsi un po’ (ovviamente a me è bastato il puccio mentre i bambini in tre secondi erano a mollo incuranti del freddo…).
Per gli spostamenti da una pozza all’altra consigliamo di usare scarponcini da trekking, soprattutto se si desidera percorrere il secondo tratto, in quanto in diversi punti il sentiero è bagnato e ci sono punti un po’ scivolosi. In alternativa si possono usare scarpe comode da ginnastica. Sconsigliamo ovviamente di spostarsi in ciabatte in quanto si tratta pur sempre di un sentiero di montagna!

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Parte del sentiero del secondo tratto

Ovviamente non scordatevi il costume e un salviettone per i bambini perché sarà impossibile impedirgli di tuffarsi nelle acque cristalline delle pozze!

Infine per godervi meglio questo piccolo Paradiso, consigliamo di andarci in settimana. Non potendo, noi siamo stati una domenica e abbiamo trovato tanta gente. Non ci siamo trovati ammassati come sardine, ma ovviamente non abbiamo potuto goderci la tranquillità e il silenzio della montagna.

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La nostra prima sosta (primo tratto)

Le pozze di Erve sono un bellissimo patrimonio che fortunatamente la natura ha deciso di regalarci. Se siete alla ricerca di un posto in cui trascorrere una piacevole giornata in famiglia, se cercate un posto dove tuffarsi in acque fresche in Lombardia ma non vi accontentate di una semplice piscina, Erve saprà diventare la meta perfetta!

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