Siete alla ricerca di un trekking facile in Lombardia, in grado di abbinare tanta natura a un salto indietro nella storia e nell’architettura italiana? Vi consigliamo questo trekking da Civate al monastero di San Pietro al Monte, un percorso semplice adatto anche ai bambini, che vi porterà a scoprire un antico e affascinante monastero risalente al periodo romanico.

La Lombardia è ricca di itinerari adatti alle famiglie, semplici e spesso veramente belli e ricchi di spunti culturali.
Uno dei ricordi più belli che ho delle mie gite adolescenziali in compagnia dei miei amici è quella che mi ha portato a scoprire il monastero di San Pietro al Monte di Civate, tra le più antiche testimonianze di architettura romanica presente nel territorio lecchese.

Un sentiero abbastanza semplice, seppure in costante salita, che ho deciso di ripercorrere insieme ai bambini. Una bellissima gita che ci ha permesso di unire al trekking tantissima natura, un bel panorama, un’interessante visita storica e un pizzico di mistero.

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Oratorio di San Benedetto – San Pietro al Monte

Trekking facile da Civate al monastero di San Pietro al Monte con bambini (e amici a quattro zampe)

L’itinerario, che parte da Civate e arriva ad uno straordinario complesso storico risalente all’VIII secolo posto a circa 650 m slm alle pendici del monte Cornizzolo, è un sentiero immerso nel bosco che si sviluppa su mulattiera di media pendenza, con parte terminale a gradoni.

Si tratta di un sentiero adatto anche ai bambini abituati a camminare, senza punti esposti e senza particolare difficoltà. L’unica cosa da tenere in considerazione è la pendenza costante che, se non si è allenati, può risultare faticosa soprattutto per i più piccoli.

Purtroppo questa mulattiera non è percorribile con i passeggini, per cui in caso di bambini molto piccoli è meglio munirsi di zaino o fascia portante.

Il tempo di percorrenza varia in base all’età e all’allenamento dei bambini, ma in media è un sentiero percorribile in circa un’oretta.

Il punto di arrivo di questo semplice trekking non è solo lo splendido monastero di San Pietro al Monte, ma anche un bellissimo prato con vista panoramica sul lago di Lecco, un posto perfetto dove fare un pic-nic in famiglia o dove trascorrere qualche ora in pieno relax circondati dalla natura.

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Il grande prato e il panorama

Da dove si parte per salire al monastero di San Pietro al Monte?

Il punto di partenza per questa escursione è la frazione Pozzo di Civate. I parcheggi in zona non sono tanti, per cui nel weekend non sempre si trova parcheggio in prossimità dell’inizio del sentiero e si deve fare qualche minuto in più a piedi.

I cartelli per raggiungere il sentiero sono comunque presenti ovunque in paese e non è difficile orientarsi anche parcheggiando più lontano. Il sentiero vero e proprio inizia subito dopo il locale “il Crotto del Capraio”: di qui si prosegue in parte su strada sterrata, in parte su strada a ciottoli.

Le Casote del Gruppo Cornizzolo

Un’interessante caratteristica di questo sentiero è la presenza di strutture chiamate Casote, tipica architettura rurale presente nella zona del monte Cornizzolo.

Questi piccoli edifici in pietra a secco sono stati sfruttati per diverse funzioni: ricoveri in quota durante la stagione della fienagione che permettevano ai contadini di non scendere a valle tutti i giorni durante la notte, rifugio in condizioni metereologiche avverse o deposito di attrezzi agricoli.

Le casote sono diverse e sono ben visibili dal sentiero, ben segnalate e raggiungibili senza problemi. Accanto ad esse c’è la spiegazione del loro antico uso, molto interessante per i bambini.

L’antico Monastero di San Pietro al Monte

Dopo una bella passeggiata in mezzo alla natura, la meta è un grande prato che offre un panorama bellissimo sul lago di Lecco e sulle sue montagne.
Qui è possibile stendersi per rilassarsi oppure fare un bel pic-nic.

Senza dubbio, però, il grande protagonista di questa escursione è l’antico Complesso di San Pietro al Monte, una delle più importanti testimonianze storiche religiose di questa zona la cui origine risale, secondo la leggenda, al figlio del re longobardo Desiderio, Algiso.
Sembra infatti che egli trovò un cinghiale durante una battuta di caccia, tentò di cacciarlo ma quando tentò nell’impresa divenne cieco e riacquistò la vista solo dopo aver promesso a San Pietro di costruirgli una magnifica chiesa.
Quella magnifica chiesa che ancora oggi si può ammirare una volta giunti in cima, ricostruita nel IX secolo dall’imperatore Lotario che qui portò alcuni monaci benedettini del nord Europa.

Gli edifici che oggi si possono ancora visitare (purtroppo non sempre, ci sono orari di apertura e di chiusura) sono databili attorno all’XI secolo e sono in stile romanico.

La bellissima scalinata di 30 gradoni che porta all’interno dell’edificio principale è accessibile solo in orari di apertura per cui, se siete sfortunati come noi l’ultima volta che ci siamo stati, dovrete accontentarvi di godere della pace e armonia che questo luogo sa infondere, rimandando la visita ad un’altra volta.
Accanto allo scalone di accesso si trova l’oratorio di S. Benedetto del XI secolo, anch’esso visitabile in determinati orari.

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L’arrivo al monastero
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Area verde San Pietro al Monte

Escursioni da San Pietro al Monte

Se siete allenati e avete voglia di proseguire nel cammino, dal grande prato di San Pietro al Monte si può prendere il sentiero che porta al monte Cornizzolo oppure si può proseguire verso il Corno Birone. Noi ci siamo sempre fermati a San Pietro al Monte, per cui non possiamo fornire maggiori dettagli su questi due ulteriori percorsi.

Le nostre considerazioni sull’escursione a San Pietro al Monte

Come già accennato, l’escursione che porta alla Basilica di San Pietro al Monte è un’escursione molto semplice e relativamente corta, adatta anche ai bambini dai 5 – 6 anni allenati a camminare in salita.
Il percorso è abbastanza ombreggiato e si sviluppa per lo all’interno di un bel bosco.

Sicuramente poter visitare gli interni e poter ammirare i bellissimi affreschi, il ciborio, l’altare e la bella cripta sono qualcosa di unico e vale la pena informarsi sugli orari di apertura di essi, ma questa destinazione è bellissima anche per trascorrere un bel pomeriggio di relax in mezzo al verde. Infatti è una destinazione molto gettonata per le gite degli oratori estivi.

Non è necessaria attrezzatura tecnica ma consigliamo di indossare scarponcini da trekking e abbigliamento comodo.
Infine, se volete come noi fare un bel pic-nic vi consigliamo di portare un plaid e tutto il necessario perché sopra troverete solo acqua fresca ma nessun bar o punto ristoro.

Buona camminata!

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