Il Parmense offre ottimi spunti per creare itinerari completi e interessanti. Natura, cultura e cucina si uniscono per dare vita a numerosissime idee e combinazioni. In questo post vi vogliamo raccontare il nostro weekend vicino a Parma e suggerire cosa vedere in due giorni per rendere speciale il vostro soggiorno.

Grazie all’Associazione Italiana Travel Blogger, abbiamo avuto modo di testare uno dei pacchetti creati dal portale Trame d’Italia nel Parmense, “Viaggio nell’Anima di una antica abbazia e di un labirinto in bambù”, un itinerario che ci ha portati a dormire in un suggestivo relais ricavato in una antica abbazia cistercense e a scoprire questo territorio in tante sue sfaccettature, dal lato più culturale a quello più divertente, senza dimenticare l’aspetto gastronomico.

La base del nostro weekend è stato il piccolissimo borgo di Fontevivo, a soli 20 km da Parma, un borgo poco conosciuto che ospita una famosa abbazia cistercense risalente al XII secolo, facente parte del circuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza e ora convertita in Chiesa Parrocchiale.

Oltre ad aver scoperto quanta storia racchiude questo piccolissimo comune del parmense, il nostro itinerario ci ha permesso di conoscere anche i suoi dintorni: ne è scaturito un weekend insolito, fuori dalle normali rotte turistiche, che ci ha portati in angoli della nostra Italia meno noti ma estremamente interessanti.

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Il castello di Fontanellato

Weekend vicino a Parma: cosa vedere a Fontevivo e Fontanellato?

Iniziamo a raccontarvi il nostro weekend partendo dal punto centrale del nostro soggiorno: il borgo di Fontevivo, tanto piccolo quanto ricco di storia, una storia iniziata nel XII secolo grazie a dodici monaci, che decisero di lasciare il convento di Chiaravalle per fondare qui il loro nuovo convento.
Grazie al nostro pacchetto turistico, abbiamo potuto scoprire storia e curiosità di questo borgo parmense con una visita guidata dedicata.
Abbiamo così scoperto che la vita di Fontevivo è ruotata per secoli attorno alla sua abbazia medievale, che ancora oggi è il punto di maggior interesse della zona, continuando a suggestionare chi la visita.
Oltre all’abbazia, sono diverse le attività da fare e le mete che possono essere visitate.
Ecco dunque qualche idea su cosa vedere in questo piccolo comune del Parmense e nei suoi dintorni.

1 – L’Abbazia cistercense di Fontevivo

Per risalire all’origine dell’Abbazia cistercense di Fontevivo si deve tornare indietro di qualche secolo, esattamente al 1142, quando dodici monaci provenienti dal monastero di Chiaravalle della Colomba, guidati dall’abate Viviano, fondarono il loro convento in questa terra allora paludosa.

I monaci cistercensi rimasero a Fontevivo fino a metà del 1500, quando l’Abbazia passò sotto la giurisdizione dei Benedettini che vi rimasero fino al 1892.

Ma la storia di questa Abbazia non fu solo legata a ordini monacali: gli ambienti del convento dove dormivano i frati e gli edifici utilizzati per le numerose attività che si svolgevano nel convento, nel XVIII secolo vennero ristrutturati dai Duchi di Parma, per essere destinati ad un Collegio estivo per nobili rampolli delle maggiori famiglie europee.
Caduto pian piano in decadenza, l’edificio a fine 1900 venne acquistato dall’Amministrazione comunale di Fontevivo che ne ha promosso il recupero, destinando gran parte del complesso a struttura ricettiva (il Relais Fontevivo di cui vi parleremo più avanti), a ristorazione (il famoso ristorante 12 Monaci di cui parleremo sempre dopo), a piccolo museo dedicato alle Fisarmoniche ed ad eventi.

Attualmente è ancora possibile visitare liberamente la meravigliosa Chiesa dedicata a San Bernardo, ora è sotto la Diocesi di Parma, perfettamente conservata in stile romanico. Come tutte le chiese cistercensi, lo stile è sobrio ed essenziale, realizzato con tipici laterizi rossi e senza decorazioni evidenti all’interno. La Chiesa di Fontevivo ospita una famosa Madonna col bambino, la “Madonna della Rosa” di Benedetto Antelami, che presenta ancora tracce di colore originario.
Inoltre all’interno dell’edificio religioso si trovano la lastra sepolcrale in marmo rosso del cavaliere templare protettore della chiesa, Guidone Pallavicino e il monumento sepolcrale di Ferdinando di Borbone, ultimo duca di Parma.

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La chiesa di San Bernardo

2 – La Chiesa del Convento dei Padri Cappuccini

Uscendo dalla Abbazia, esattamente di fronte in linea d’aria si trova la Chiesa dei Cappuccini, visitabile solo su appuntamento (prenotabile presso l’Ufficio Turistico della città) o con visita guidata.
Questa piccola chiesa, ora sconsacrata, fu voluta da Ranuccio Farnese all’inizio del XVII secolo per ritirarsi a pregare. Purtroppo ora l’interno è spoglio e privo di tutte le opere preziose che un tempo lo arricchivano. E’ ancora possibile però vedere alcuni affreschi, famosi per le immagini che raffigurano ma soprattutto per quelle che celano al loro interno.

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La chiesa dei Cappuccini

3 – Il museo delle Fisarmoniche

Al primo piano degli edifici adiacenti all’abbazia cistercense, dove ora è ospitato anche il relais Fontevivo, si può visitare il Museo delle Fisarmoniche, un piccolo museo dedicato a diverse fisarmoniche dell’Ottocento e del Novecento di varia provenienza donate da Angiolino Vitelli, ancora perfettamente funzionanti. Nel museo si trova anche una fisarmonica appartenuta al musicista Gigi Stok.
Anche per poter visitare questi piccoli tesori è necessaria la prenotazione presso l’Ufficio Turistico di Fontevivo.

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Il museo delle Fisarmoniche

4 – Il Labirinto della Masone di Fontanellato

A meno di 10 minuti di macchina da Fontevivo, si trova una tappa imperdibile e assolutamente da inserire tra le cose da vedere vicino a Parma: il labirinto della Masone, il labirinto in bambù più grande al mondo! Un vero e proprio labirinto con una pianta a forma di stella, voluto e realizzato dall’editore Franco Maria Ricci nel 2015, che si sviluppa in una superficie di ben 7 ettari ed è composto interamente da circa 200000 piante di bambù di specie diverse.
Percorrere il labirinto è una vera e propria avventura, adatta sia alle famiglie che ai soli adulti. Scordatevi i piccoli e facili labirinti che si trovano un po’ ovunque nei vari parchi italiani: questo può trasformarsi in una divertentissima sfida a chi ritrova per primo l’uscita!
Oltre al parco, il complesso della Masone ospita anche spazi espositivi con mostre permanenti e temporanee ed è spesso sede di eventi.

5 – La Rocca Sanvitale di Fontanellato

Nel nostro itinerario parmense era compresa un’altra tappa imperdibile, la Rocca Sanvitale di Fontanellato, anch’essa facente parte del circuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. Avevamo già visitato questa rocca molti anni fa e per noi è stato un piacere tornare a rivederla. Si tratta di una splendida struttura situata nel pieno centro cittadino, circondata da un ampio fossato ancora pieno d’acqua. Questo castello, nato per scopo difensivo militare, nel tempo è divenuto residenza nobile della famiglia Sanvitale, unica famiglia ad abitarlo.
La Rocca è visitabile solo con visita guidata di gruppo, della durata di circa un’ora. Oltre agli interni, completamente arredati, è possibile visitare la camera ottica che permetteva alla famiglia Sanvitale di controllare la piazza antistante al castello, l’unica ancora funzionante in Italia. Altro punto di grande pregio del castello è la saletta dipinta dal Parmigianino nel 1524 con il mito di Diana e Atteone, perfettamente conservata, uno dei capolavori del manierismo italiano.
Come ogni castello che si rispetti, anche la Rocca Sanvitale sembra sia abitata da un fantasma, che si aggira nelle sue stanze: si tratta del fantasma della piccola Maria Costanza Sanvitale, nipotina della Duchessa Maria Luigia d’Austria, morta a soli 5 anni.
Noi non abbiamo avuto il coraggio di tornare di notte a verificarlo…!

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La Rocca Sanvitale di Fontanellato

Dove dormire vicino a Parma

La base e il cuore del nostro weekend parmense è stato il suggestivo relais Fontevivo, ricavato in un’ala annessa all’ex abbazia cistercense. Non ci era mai capitato finora di dormire all’interno di una struttura così suggestiva e ricca di storia.

Gli ambienti interni e le camere, perfettamente restaurati e rispettosi della storia di questo edificio, sono semplici e senza fronzoli, in armonia con le celle che un tempo ospitavano.
Il chiostro interno mantiene il fascino di una volta, come se il tempo si fosse fermato e ci si potesse imbattere da un momento all’altro con qualche monaco in meditazione.

Il relais Fontevivo offre anche un’ottima colazione, con prodotti di qualità e servita nel bellissimo ex refettorio del convento, nei locali del Ristorante 12 Monaci, di cui vi parleremo nel prossimo paragrafo.

Dove mangiare vicino a Parma

Il nostro pacchetto Trame d’Italia includeva due posti super dove poter assaggiare le specialità di Parma. La cena del primo giorno l’abbiamo gustata presso il ristorante 12 Monaci che, come già detto, è allestito all’interno della meravigliosa Sala del Refettorio, la sala dove mangiavano i monaci nei tempi in cui l’Abbazia era ancora abitata. Questa sala è stata egregiamente restaurata e ora la sua eleganza si presta a cene di classe o a banchetti per cerimonie.
Già di per sé è un piacere poter mangiare in un ambiente così bello, se poi si mangia divinamente non si può desiderare di più. Noi abbiamo iniziato con un tagliere di affettati tipici, poi abbiamo assaggiato i tipici tortelli alle erbette e come secondo la punta di vitello di Parma. Per finire, uno dei dolci più buoni mai assaggiati, l’Amand, una delizia di cioccolato con latte di mandorla ripieno di passion fruit oltre alla famosa torta Sbrisolona. Siamo rimasti pienamente soddisfatti.

Il pranzo della domenica l’abbiamo consumato presso la Cibarium Salsamenteria di Fontanellato, a due passi dalla Rocca Sanvitale. Se come noi non avevate mai sentito parlare di una salsamenteria, sappiate che è un locale dove è possibile acquistare ma anche consumare sul posto ottimi taglieri con i salumi locali e formaggi, oltre a specialità tipiche del posto. Anche questa è stata una scelta perfetta!

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Salsamenteria Cibarium

Cosa vedere ancora vicino a Parma?

Il Parmense ci ha proprio stupiti: un territorio ricco di natura, di castelli medievali, di abbazie e di località ricche di storia oltre ad un’ottima cucina. Grazie al nostro itinerario siamo riusciti a farci un’idea di quello che esso offre, ma sicuramente un weekend non è sufficiente per conoscerlo nel profondo: oltre alla bellissima città di Parma, questa zona offre diversi spunti da approfondire ed è possibile scoprire altri itinerari anche sul portale Trame d’Italia stesso, come quello che porta alla scoperta di Salsomaggiore Terme o quello che mostra tutte le bellezze di Fidenza. Oppure è possibile anche programmare itinerari nella natura, pedalando lungo il Po oppure facendo trekking o visitando qualche azienda agricola.
Non resta che una cosa da fare… decidere solo da dove partire!

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Fontanellato

Si ringraziano l’Associazione Italiana Travel Blogger e Trame d’Italia per averci dato la possibilità di testare l’itinerario descritto. Questo post si basa esclusivamente sulla nostra obiettiva opinione e sull’esperienza realmente vissuta.

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