L’Umbria è una regione ricca di borghi e di storia, una meta perfetta dove organizzare meravigliosi weekend. Le possibilità sono davvero infinite e c’è solo l’imbarazzo della scelta. In questo post vogliamo raccontarvi il nostro weekend in Umbria vicino ad Orvieto e darvi dei suggerimenti su cosa vedere in tre giorni in questa zona.

Quest’anno, dopo aver trascorso un bel weekend sul lago Trasimeno, siamo tornati in Umbria, scegliendola come tappa intermedia al ritorno dal nostro itinerario in Puglia.

Questa volta la nostra base è stata Terni, città che ci ha permesso di visitare la stupenda cittadina di Orvieto, la cascata delle Marmore e un sito archeologico ancora poco conosciuto ma di grande interesse storico, Carsulae.
Abbiamo avuto a disposizione tre giorni per esplorare questa zona, non molti a dire il vero ma sufficienti per permetterci di organizzare un bellissimo weekend in Umbria.

panorama orvieto weekend in umbria
Panorama di Orvieto dalla torre del Moro

Weekend in Umbria, cosa vedere in zona Orvieto: piccolo itinerario di tre giorni tra storia e natura

L’Umbria, il cuore verde d’Italia, è una delle regioni che più sono in grado di regalare weekend ricchi di spunti, grazie ai bellissimi borghi medievali che si ergono sulle colline, circondati da natura, arte e storia. Non è di certo difficile costruirsi un weekend su misura, che accontenti ciascuna esigenza.

Noi abbiamo costruito un piccolo itinerario di tre giorni, con un mix di natura, storia e cultura, come piace fare sempre a noi.
Come base abbiamo scelto Terni, ma solo perché abbiamo trovato un hotel grazioso e con buone recensioni (per di più uno dei pochi hotel che ha accettato il bonus vacanza 2020). In realtà Terni non siamo purtroppo riusciti a visitarla. La posizione è comunque abbastanza comoda e centrale, per cui per noi è stata un’ottima base per il weekend.

Ecco dunque come abbiamo organizzato per il nostro weekend in Umbria: cosa vedere in tre giorni?

Primo giorno: Sito archeologico di Carsulae

Ammetto la mia ignoranza: non avevo mai sentito parlare dell’area archeologica di Carsulae prima di luglio di quest’anno. Eppure questo sito, molto meno famoso di Pompei e Paestum, ha storia importante alle spalle, che risale addirittura all’epoca romana ed è considerato uno dei più importanti parchi archeologici dell’Italia centrale.

Della cittadina romana di Carsulae, sorta lungo la futura via Flaminia al confine tra i territori comunali di Interamna Nahars (Terni) e Casventum (San Gemini), si sa ancora poco rispetto a quanto c’è ancora da scoprire nel sottosuolo: gli scavi sono tuttora attivi e hanno portato alla luce solo il 20% di quello che si pensa possa nascondersi sotto alla vegetazione e al terreno che nel tempo si sono accumulati, inghiottendosi secoli di storia.
Le campagne di ricerca che hanno contribuito al recupero di questo sito archeologico si devono all’archeologo Umberto Ciotti che, dal 1951 al 1972 portò alla luce quello che è visibile al giorno d’oggi.

Carsulae fu una società piuttosto florida, un centro ben collegato dalla via Flaminia che ebbe origine intorno al III secolo a.C. e che registrò il suo declino verso la fine del IV secolo e gli inizi del V secolo d.C.
La via Flaminia è ancora ben visibile oggi all’interno del sito archeologico: i grossi basoli mostrano che questa strada attraversava il centro da nord a sud costituendo il cardo maximus, incrociandosi con il decumano maximus, orientato da est a ovest.

Oltre alla via Flaminia, gli edifici più importanti ancora visibili sono il foro, la necropoli monumentale, il tempio probabilmente dedicato a Giove e Minerva, l’arco di San Damiano, le terme e il quartiere degli spettacoli, con l’anfiteatro e il teatro.

L’ultima scoperta, ancora in fase di scavo, è una ricca e bellissima domus di circa 1000 mq, con pavimenti a mosaico meravigliosi. Purtroppo essendo ancora aperto il cantiere, non è possibile vederla se non grazie a visite guidate.

Oltre all’importanza storica, questo sito merita una visita per la bellezza del paesaggio che lo ospita: un sito archeologico situato ai piedi dei monti Martani, circondato da boschi e prati verdi. Uno scenario veramente suggestivo.

Oggi questo sito archeologico, aperto da aprile a settembre, ospita eventi culturali ed offre un centro di Documentazione.
Per visitarlo si può farlo attraverso visite guidate oppure in autonomia, grazie ad una app gratuita scaricabile sul proprio cellulare (Carsulae). Per visitare bene tutto, mettete in conto almeno 3 ore.

Secondo giorno: Orvieto (più serata a Rieti)

La nostra seconda giornata è stata dedicata ad Orvieto, la meravigliosa cittadina umbra in provincia di Terni che sorge abbarbicata su una rupe di tufo.
Orvieto non è una città grande, ma offre una variegata e ampia gamma di attrattive da vedere dunque merita tutta una giornata a disposizione (anche due se si vogliono visitare tutti i musei).
Da non perdere la visita al famoso pozzo di San Patrizio, il pozzo profondo 62 m voluto da Papa Clemente VII per rifornire d’acqua la Rocca e la città.
Oltre al pozzo, sotto alla città è presente un mondo sotterraneo di grotte, pozzi e cisterne da scoprire mentre in superficie la storia si respira ovunque, dalla piazza del meraviglioso duomo capolavoro dell’arte romanico-gotica (per noi uno dei più belli in Italia) fino al suo quartiere medievale, il più antico della città.

Oltre al duomo, Orvieto ospita diverse chiese interessanti e numerosi musei che ospitano tesori di diversi periodi storici. Imperdibile anche la Necropoli Etrusca di Crocifisso del Tufo del VI secolo a.C., l’unica necropoli etrusca del territorio orvietano accessibile al giorno d’oggi. In questo posto potete vedere bene nel dettaglio cosa offre questa cittadina e cosa abbiamo visto noi ad Orvieto in un giorno.

Alla sera ci siamo trovati con amici romani a Rieti, graziosa località laziale posta quasi al confine con l’Umbria. Nelle serate estive Rieti è una città molto vivace, con un bel centro storico che pullula di locali graziosi.
Molto interessante per i ragazzi la Piazza San Ruffo, la cosiddetta piazza “Centro d’Italia”, ovvero la piazza in cui, secondo la tradizione, si trova il centro d’Italia (Umbilicus Italiae). I nostri bambini sono rimasti contenti di esserci stati e di aver visto l’ombelico d’Italia!

duomo di orvieto umbria
Il duomo di Orvieto e la sua magnifica facciata

Terzo giorno: Cascata delle Marmore

Se volete organizzare un weekend in Umbria vicino ad Orvieto, non potete saltare la visita alla Cascata delle Marmore, l’imponente cascata più alta d’Europa, formata dalla caduta del fiume Velino nel sottostante fiume Nera.
Per vederla occorre informarsi sugli orari di apertura, che dipendono dalle esigenze della centrale alimentata dalle sue acque.

Per poterla vedere in tutte le sue angolazioni e seguire tutti i sentieri panoramici mettete in conto almeno mezza giornata.

Noi ci siamo andati alla mattina, appena aperto il parco che la ospita e prima che la cascata aprisse, in modo da goderci lo spettacolo del flusso che aumenta man mano la sua potenza, passando da un piccolo rigagnolo d’acqua ad una spumeggiante e scrosciante cascata.
Uno spettacolo davvero imperdibile!

Dove dormire nel vostro weekend in Umbria?

Come accennato sopra, noi abbiamo scelto per una serie di motivi Terni come base del nostro viaggio.
L’hotel dove abbiamo dormito è stato l’hotel Valentino di Terni, un buon hotel 4 stelle moderno con ristorante e prima colazione. L’hotel Valentino ha il parcheggio privato (comodo se arrivate in macchina) e ha ampie camere quadruple perfette per le famiglie.
Noi abbiamo scelto il trattamento di mezza pensione e ci siamo trovati molto bene: colazione ottima e abbondante e cena con menù a scelta tra diverse opzioni.

Weekend in Umbria: cosa vedere se si ha più tempo?

Dopo la visita alla cascata delle Marmore, noi siamo dovuti rientrare in Lombardia. Se avete più tempo vi consigliamo di impreziosire il vostro weekend in Umbria con la visita al lago di Piediluco, a pochi chilometri dalla cascata stessa.

Un altro borgo che dicono sia meraviglioso è quello di Narni, mentre sicuramente avendo un altro giorno a disposizione vi consigliamo di dedicare qualche ora anche alla città di Terni.

Poi si sa, l’Umbria ha infinite possibilità e tantissima scelta a disposizione. Un solo weekend mette solo l’acquolina in bocca. Non tornarci è praticamente impossibile!

piazza duomo orvieto umbria
Piazza Duomo di Orvieto
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